Lu sensu te campa...
Lu sensu te campa, lu pane quantu pare ca te binchia! Siamo noi, giovani del 2006, con quella materia grigia dataci in dotazione forse funzionante... ma...« Messaggio #491 | Messaggio #493 » |
Post N° 492
Perchè ormai si reggeva a un filo. Si sentiva travolgere da improvvise ondate di disperazione, e in quei momenti avrebbe solo voluto coricarsi e morire, ma resisteva, non avrebbe ceduto, non si sarebbe arresa, non ancora, a costo di intaccare le ultime riserve di energia rimastele. Era questo rifiuto convulso di cedere che la costringeva a continuare la solita routine, a fare il letto e il bucato e a preparare la cena. Non lo faceva per gli altri due, lo faceva per se stessa. Per questo si aggrappò a i lavori di casa: per non perdere la ragione...
...Guardava la luce spegnersi a poco a poco, perchè ora faceva buio più tardi. Fra tre ore dormirò, si diceva, e avrò passato un altro giorno senza impazzire. Si stava abituando a considerarlo un risultato. Non pensava al futuro, perchè pensare al futuro ha senso solo se si desidera qualcosa, e lei ora non desiderava niente, le bastava arrivare in fondo alla giornata senza diventare pazza.
(FOLLIA - P. McGrath)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: federicaruggio
il 08/11/2008 alle 14:12
Inviato da: r.rachela
il 06/11/2008 alle 15:21
Inviato da: r.rachela
il 31/10/2008 alle 14:21
Inviato da: salento_76
il 31/10/2008 alle 13:47
Inviato da: hengel0
il 31/10/2008 alle 13:35