Creato da lama.77 il 02/02/2009

Sentieri di Pietra

resoconti di escursioni di trekking e speleologiche

 

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Gorroppu Adventure

Post n°5 pubblicato il 28 Marzo 2009 da lama.77
 

L'idea iniziale era di fare due trek distinti ma, vista la possibilità di unirli io ed S. decidiamo di prendere l'offerta 2x1 e compattarli in una due giorni! l'anello così creato prevedeva: Scala e Surtana, Donianigoro, Sa Giuntura e per finire ritorno da Gorroppu. Purtroppo come a dimostrazione che siamo in marzo il tempo si è dimostrato inclemente e l'alba di sabato si apre con una bella nevicata, che fare? viste le non proprio eccellenti condizioni meteo ci consoliamo con buon cappuccino e una pasta al bar Sa Merula a Dorgali, mentre Babbo Natale fuorviato dagli sbalzi climatici cerca di trovare un parcheggio per la slitta... Dopo una sbirciata alle previsioni alle tele decidiamo di tentare l'impresa il pomeriggio (giammai cederemo!!). Arrivati al ponte di Sa Barva e organizzati gli zaini guadiamo il Flumineddu (del ponte di Sa Barva, già da qualche anno è rimasto solo il nome) e ci addentriamo nella Sardegna selvaggia. Visto l'orario di partenza decidiamo di pernottare al cuile di Tziu Rafaele a Campu Donianigoro, dove arriviamo in tempo per fare legna e sistemarci per la notte. Come sempre la notte dentro il Cuile si rivela spettacolare ma anche molto fredda. Il mattino successivo si alza con cielo semi coperto ma almeno senza piogge e noi, dopo una rinfrancante colazione, ripartiamo. Anche questa volta Donianigoro si rivela una delizia per gli occhi di un naturalista, mentre attraversiamo il pianoro avvistiamo diversi piccoli gruppi di mufloni. La zona che attraversiamo è nuova per noi e stiamo attentissimi a seguire il percorso che ci siamo segnati sulla carta. Purtroppo, quando arriviamo in vista di Gorroppu inizio ad avere problemi al ginocchio e l'andatura subisce un forte rallentamento (praticamente stavo deambulando come gamba di legno). Mentre scendiamo verso Sa Giuntura ecco che incontriamo un gruppetto di persone e tra queste c'è Aldo Nieddu, l'autore dei libri "Andalas e Camminos" e "Terre Selvagge", proprio lui, in carne ossa e bastoncini da trekking! dopo questo incontro inaspettato affrontiamo la parte più impegnativa del percorso, ovvero la gola di Gorroppu. Il primo tratto, vista la presenza di alcuni laghetti è da fare saltellando su alcune rocce inclinate e attaccandosi, dove  c’è, ad un cavo d'acciaio. Viste le condizioni del mio ginocchio optiamo per "la variante" , curiosamente poco conosciuta, che permette di aggirare la ferrata e di fare tutta la gola senza corde.... e capiamo anche il perché è poco conosciuta! Il primo tratto è una salita in pietraia dove anche i mufloni prendono l'ascensore (il mio ginocchio inizia a fare qualche rimostranza sulla scelta), successivamente c'è da fare un arrampicata in libera (i mufloni nel mentre ci fanno un filmino da inviare ad "ultimo minuto") di qualche metro, infilarsi in una stretta coduletta e scender su pietraia e parete semi verticale fino al fondo. Ma non è finita qui! Fatto qualche metro ecco di nuovo un laghetto e siamo di nuovo costretti ad aggiralo salendo sulle pareti (i mufloni ci osservano sgranocchiando pop corn, mai hanno avuto uno spettacolo del genere). Peccato che poi per scendere troviamo solo pareti verticali e visto che non abbiamo una corda ci tocca disarrampicare (il mio ginocchio a questo punto sta scrivendo una denuncia da mandare al suo sindacato). Dopo una breve ma adrenalinica discesa, torniamo sul fondo e non ci resta che fare...tutto il resto del Canyon. Nonostante le difficoltà fisiche non posso che ammirare quella meraviglia della natura che è Gorroppu, le pareti alte e i massi enormi e levigati dall'acqua che ne coprono il fondo contribuiscono a dare un senso crescente di piccolezza, sembra un sentiero fatto per giganti. Arriviamo all'uscita dalla gola al crepuscolo e dobbiamo affrontare il lungo sentiero fino alle macchine al buio. Quando arriviamo in prossimità del parcheggio della  macchina (il cui punto esatto inizialmente ci sfugge, tanto che viviamo un ulteriore scossa adrenalinica) sono sfinita, ma soddisfatta e quindi anche questa volta missione compiuta!

Nevicata a Dorgali  Valle del Lanaitto  Verso il rifugio  Rito matutino  Branco di mufloni tratto finale della goladi Gorroppu

 
 
 
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