senza contratto

E' la prima volta...

e poi

e poi ci sono i momenti come questo...
momenti in cui mi sento un po' giù, momenti di tristezza che mi fanno
riempire gli occhi di lacrime.

A volte sono impulsiva e leggera, dico cose che lo fanno irritare,
sento che è scontento di me, e questo mi rattrista, mi riempie di melanconia...
saudade... quella bruma che avvolge pensieri e desideri...
quando senti che ti manca qualcosa, senti che ti manca il gioco e il sorriso,
senti che vorresti non aver mai detto cio' che hai detto...

E' un gioco complesso questo, è un donarsi in modo così totale
che si rimane senza difese, è riuscire a sentire la sua irritazione
e soffrirne anche se a lui svanisce dopo poco.
E' sentirsi talmente dipendente da tremare al pensiero di esserlo troppo,
di stancarlo...
è sentirne la mancanza anche quando passi quasi tutto il giorno
in contatto costante, è dirgli ogni cosa, senza paura di farlo,
perchè è lui che te lo chiede, è lui che vuole sia così.

situazione di scompenso...

Ho dentro di me un fermento che non si placa che per pochi momenti...

Tu riesci a farmi vivere con le emozioni sotto pelle, ho gli occhi lucidi per
la profondità con cui reagisco alle piu' piccole cose...
ho la vaga impressione tutto cio' si possa tradurre con una sola parola:

Amore...

E la cosa piu' strana di tutte è che non ne ho paura: so che potrebbe far
soffrire, potrebbe ferire e far sanguinare, ma so anche che mi rende
talmente recettiva che un soffio di vento mi fa alzare il capo e guardare
all'orizzonte, un profumo leggero mi fa inspirare a fondo.

Eppure non è solo amore, è anche desiderio di vivere cio' che sono,
cio' che tu sei: il mio desiderio di sottomissione rispecchia il tuo desiderio
di dominio...
è questo il rapporto che sta creandosi piano piano, è difficile allontanarsi
da riva e tuffarsi in mare aperto, eppure lo vogliamo entrambi.

Ecco perchè so che basterà lasciarci vivere, basterà afferrare la tua mano
per poter entrare in questo gioco che gioco non è:
è coinvolgimento profondo, è intensità e appartenenza, è rispetto e dominio,
è eccitazione e partecipazione senza confini e senza limiti...

Post N° 4

sottomissione

Credo sia meglio chiarisca cosa sia la sottomissione....

Sono passati due anni da quando l'ho conosciuto, due anni in cui abbiamo
parlato e ci siamo scoperti poco a poco, ho imparato ad amare la sua
intelligenza, la sua forza di carattere, la sua dolcezza, il suo esserci
sempre.

Un amico che pero' solo amico non era, rimaneva tra noi quell'attrazione,
quel desiderio di capire, di conoscerci meglio, di approfondire il rapporto.
Eppure ancora non era nulla di quello che è ora.

Da poco tempo ho imparato ad accettare in pieno il desiderio di
sottomissione che è in me, il piacere di donarmi, di farmi prendere e
guidare lungo un percorso che è lungo e complesso.

Chi non capisce il gioco del dominio puo' non capire come i lividi che
la cinghia mi ha lasciato mi rendano orgogliosa... sono segni di
possesso, e nello stesso tempo segni della sua volontà di tenermi
accanto a sè, nonostante avessi agito in modo sconsiderato, ferendolo.

Quattro colpi di cinghia non fanno male, i segni lasciati sono
segni simbolici di appartenenza che mi riempiono il cuore di dolcezza,
della dolcezza con cui lui mi avvolge sempre, in ogni istante.

Chi è rigido nei suoi giudizi provi a considerare che si tratta di due
adulti consenzienti, che entrambi desiderano cio' che stanno vivendo,
che nessuno dei due ne soffre, ma invece ne trae il piacere di un
rapporto profondo ed emotivamente ricco.