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Ultimi commenti
E ora penso che il tempo che ho passato con te
Ha cambiato per sempre ogni parte di me
Tu sei stanco di tutto e io non so cosa dire
Non troviamo il motivo neanche per litigare
Siamo troppo distanti distanti tra noi
Ma le sento un po’ mie le paure che hai
Vorrei stringerti forte e dirti che non è niente.
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Ho sempre vissuto i rapporti di amicizia con un mix di gioia e timore.
Mi sono sempre definita espansiva, a volte credo fin troppo. Ho sempre dubitato di me e dei miei comportamenti, del mio attaccamento troppo precoce. Spesso non sono di tante parole, le uso solo quando sia davvero il caso di sfruttarle. Per il resto la mia giornata è fatta di gesti. Saluto con un bacio, dico ti voglio bene con un abbraccio, dimostro di tenere alle persone con una lacrima. Ma spesso si devono scovare quei pochi che capiscano questi atteggiamenti. E' difficile, ormai, trovare qualcuno che comunichi come te. E' tutto sempre un "corri corri", due parole e si ci libera dal timore di passare dei momenti significativi con chi si ama. Spesso è per questo che ho paura di me stessa.
Sono troppo "arretrata". Sono rimasta alla bambina che ero, quella che da e vuole costantemente tenerezza. Quella che dopo una conoscenza di due minuti, decide di dare subito un'opportunità. La vita è troppo breve per non godersi gli attimi. Do giustificazioni agli altri su me stessa, ma la verità è ch enon ho bisogno di giustificazioni. Sono dolce e troppo sensibile, sono fredda troppe poche volte, sono quella che rimane delusa ogni istante, ma nonostante tutto soffre da sola per non dar dispiacere altrui.
Sono S. e per quanto vorrebbero farmi crollare, farmi ammettere di avere un atteggiamento sbagliato, farmi soffrire (appositamente) sono fiera della persona meravigliosa che sono, e non lo dico per presunzione, ma perchè c'è chi ancora di dimostrazioni come me ne da, e quelle poche persone mi fanno ancora capire l'importanza della parola amicizia.
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Apatia. Si, apatia è la parola che sta avvolgendo i miei giorni. Passano lenti e sono l'uno uguale all'altro.
Sveglia presto, colazione, studio, pranzo, studio, televisione, pc, cena, uscita, letto. Adoro la mia famiglia, se non fosse per passare del tempo con loro, non tornerei a casa. L'università, una casa mia, mi hanno fatto capire l'importanza di una vita autonoma. Una vita gestita interamente da me, senza il peso di dover pensare ad altri. Ma la paura di ferire chi amo, mi porta a rinunciare a ciò che voglio io.
Reprimo. Un pò di infelicità mi assale. Forse avrei dovuto lasciare tutto un pò da parte fino all'inizio di questa nuova vita. E solo successiavamente avrei dovuto iniziare a mettere in piedi rapporti. E' difficile essere un punto di riferiemento per tanti, e riuscire a mantenere più rapporti diventa ancora più faticoso. C'è sempre qualcuno che si sente messo da parte, ma quella che poi si sente più sola di tutti sono sempre io. Ma da brava ragazza quale sono ho sempre messo la felicità altrui davanti a tutto.
In questi giorni monotini però, cerco di ritargliare un pò di spazio per me, tra un libro e l'altro. Ma ciò che davvero mi porta il sorriso è quando scrivo. So che c'è qualcuno che legge e condivide i miei pensieri e le sue esperienze.
Grazie blog, grazie blogger.
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Ok. E' normale. Di questo periodo, tutti gli anni, è normale svegliarsi la mattina e trovare uno di quegli spettacoli che solo la neve può mostrarti. Ma ogni anno è sempre qualcosa di unico e meraviglioso. E' stupefacente come quel candore bianco che scende leggiadro dal cielo possa rasserenare un animo umano. Il mio è sempre stato un rapporto conflittuale di amore/odio con la neve. Il sole e la pioggia non ti portano mai a riflettere, ma la neve ha questo dono. Il dono di portarti ad incantarti davanti alla finestra e la guarderesti per ore e ore senza mai stancarti, e soprattutto porta a riflettere. E sappiamo tutti che spesso ciò di cui abbiamo bisogno non sia sempre pensare, delle volte avremmo bisogno di un pò di tranquillità. Il segreto delle volte e di riuscire a mettere i pensieri da parte, aspettare, proprio come fa la neve, che si posino su di noi e si sciolgano lentamente. La cosa che mi dispiace di più è quel senso di amarezza che lascia la neve quando lentamente si scioglie. Ma forse, la cosa che mi piace di più, è quanto riesca sempre ad essere inaspettata.
"C’è la neve nei miei ricordi,
c’è sempre la neve
e mi diventa bianco il cervello
se non la smetto di ricordare.
Tanto qua sotto nulla è peccato.”
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29/01/2012 Ore 15:21
Strana io. Strano il mondo. Sono stati giorni difficili, tristi, mascherati da un grande sorriso. E nonostante tutto mi ritrovo con i gomiti sulla scrivania, le mani incrociate e gli occhi fissi su questa pagine e su queste parole. E sul letto c'è una borsa che mi chiama, una borsa riempita solo a metà, che aspetta di essere portata in giro. Questa volta la mia settimana parte con un giorno di ritardo, e mi si chiude il cuore al pensiero di come passino in fretta i giorno e di come passino in fretta le persone. Ma continuo ad avere pensieri confusi. Sono troppo confusa io. Ho voglia di vivere ma la paura mi assale. Mi sembra di essere tornata a quando avevo 15anni e facevo una tragedia per un non nulla nulla. Aspettiamo di crescere per diventare più maturi, ma poi lo diventeremo mai?
Ma parliamone chiaramente. Se penso che il mio Lui mi lasci sto male da impazzire, ma se penso di stare con il mio non Lui non mi provoca nessun senso di colpa. Cerco di mascherare qualcosa di più profondo? Odio psicanalizzarmi, ma ho bisogno di capire cosa c'è che non vada in me. Ho bisogno di sapere se sto accettando un cambiamento adeguato alla mia personalità. L'unica cosa di cui non ho bisogno ultimamente è di soffrire.
03/02/2012 Ore 21:08
A volte parlare, sfogarsi - (con chi ha più esperienza di te) - fa bene, fa bene all'anima. I pesi cessano e un pò di spensieratezza ritorna. Alcuni pensieri però aleggiano sempre nell'aria, e un chiodo fisso mi divora. Ma una storia di sesso, può concludersi come una sola storia di sesso? Quali sono i meccanismi che inducono i rapporti umani a lasciare le cose così come stanno o a evolvere in modo irrimediabile? C'è chi riesce a mantenere tutto com'è. Un bacio, l'ho dovuto imparare, non cambia la vita, nonostante pensavo fosse impossibile. Tutto il mio mondo girava intorno all'amore, ma non sempre è il centro dell'universo. A volte è meglio rispettare delle freddure, non andare oltre. Ma soprattutto è sempre meglio cercare di andare in fondo all'animo delle persone, capire se si riesce a trovare qualcuno con cui parlare, e quando quelle persone arrivano, i pensieri si mischiano alle parole.
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