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Sospensione mutui per 12 mesi

Post n°62 pubblicato il 14 Marzo 2009 da affarieservizi
 

La sospensione del pagamento delle rate di mutuo per 12 mesi per disoccupati o in cassa integrazione introdotta dal decreto Tremonti non sarà disponibile a breve. Sarà necessario del tempo in quanto gli istituti interessati dovranno sottoscrivere un protocollo di intenti, dove verranno indicati gli impegni a sostegno delle famiglie, documento che richiederà tempi tecnici per la messa a punto; inoltre c'è da considerare che il decreto legislativo riguarderà soltanto i mutuatari che hanno stipulato con gruppi bancari che accederanno al cosiddetto Tremonti Bond. Al momento Banca Popolare ha fatto formale richiesta, sono in valutazione Intesa San Paolo, Unicredit, MPS.

Soluzioni alternative per le famiglie in difficoltà non mancano, in quanto alcuni gruppi bancari hanno dedicato programmi e soluzioni per i propri clienti in difficoltà, come Unicredit e Monte Paschi di Siena, di seguito modulo adesione   e  requisiti adesione 

Altra soluzione sarebbe il fondo solidarietà per mutui acquisto prima casa, prevede sospensione delle rate del mutuo per 18 mesi per famiglie in difficoltà previa dimostrazione, al momento è ancora fermo per mancanza del regolamento attuativo. I tempi per l'attivazione sarebbero maturi in quanto il decreto anticrisi ha fissato entro fine marzo l'emissione del regolamento  del fondo da parte del Ministero delle Finanze.

 
 
 

Mutui: le istruzioni per applicare il tetto del 4%

Post n°61 pubblicato il 10 Marzo 2009 da affarieservizi
 

Sconti sulle rate dei mutui prima casa a tasso variabile al debutto. L'Agenzia delle entrate ha pubblicato il provvedimento del direttore che fissa le linee guida per la comunicazione alle banche e agli intermediari finanziari degli intestatari dei mutui che, sulla base delle informazioni disponibili presso l'Anagrafe tributaria, posseggono i requisiti per godere dell'agevolazione. Si tratta dello sconto sulle rate dei mutui variabili prima casa a tasso variabile, previsto dal decreto anticrisi, con tetto al 4% e accollo dello Stato dell'eventuale scarto.

Beneficiari degli sconti. Il beneficio del decreto anticrisi spetta agli intestatari di un mutuo a tasso variabile contratto per l'acquisto, la costruzione e ristrutturazione dell'abitazione principale sottoscritto entro il 31 ottobre scorso, sulle rate da corrispondere nel 2009. Nessun beneficio spetta sui mutui contratti per abitazioni signorili di categoria A1, ville di categoria A8 e castelli e palazzi di eminenti pregi, artistici e storici, qualificati come A9. L'Agenzia sottolinea che sono agevolati anche i mutui rinegoziati in applicazione del decreto legge 93/2008 con effetto sul conto di finanziamento accessorio, oppure, a partire dal momento in cui lo stesso conto ha un saldo pari a zero. Gli aventi diritto non individuati dall'Agenzia delle entrate, possono in ogni caso richiedere alla banca o all'intermediario finanziario mutuante l'agevolazione, tramite una autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti.

Credito d'imposta in compensazione. In base a quanto dispone il decreto anticrisi, le quote delle rate a carico dello Stato sono anticipate dalle banche e dagli istituti finanziari, a cui è attribuito un credito d'imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione. I beneficiari del credito d'imposta, pari alla parte di rata a carico dello Stato, dovranno indicarne l'ammontare maturato e il relativo utilizzo in una sezione ad hoc del modello 770/2010 relativo all'anno 2009.

Procedure all'insegna della privacy. Per garantire la privacy, c'è una preventiva individuazione e quindi comunicazione, da parte di ciascuna banca o intermediario finanziario, del nominativo dell'unico e solo responsabile designato a ricevere i dati dei mutuatari, da inviare tramite una casella di posta elettronica ad hoc. Sempre allo stesso indirizzo e-mail, la persona designata, una volta ricevuto il file contenente i dati dei beneficiari, dovrà confermare all'Agenzia di aver scaricato i dati. I file relativi ai beneficiari viaggiano tramite Entratel dall'Agenzia alle banche e agli intermediari finanziari: rimarranno in linea nell'area protetta del sito solo per 15 giorni dalla data in cui sono resi consultabili. L'agenzia nelle istruzioni previsa che a ciascun istituto di credito sarà destinato un file riguardante i soli mutui da esso erogati.

All'Agenzia il monitoraggio dei flussi finanziari. Sarà l'Agenzia a monitorare le operazioni in atto comunicando mensilmente al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e al Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia gli importi delle compensazioni effettuate da banche e intermediari finanziari con l'apposito codice tributo.

 
 
 

Tasso bce scende a 1,5%

Post n°60 pubblicato il 06 Marzo 2009 da affarieservizi
 

In linea con le attese, la Banca Centrale Europea in data odierna ha annunciato l’ennesima riduzione dei tassi di interesse; il taglio è stato dello 0,50%, con la conseguenza che i tassi di riferimento nell’area euro scendono dal 2% all’1,5%. Trattasi di una mossa obbligata in virtù di una crisi finanziaria ancora in corso che sta generando gravi ripercussioni sulle economie dei Paesi più industrializzati

Il Presidente della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet, ha dichiarato nella conferenza susseguente a tale decisione, che i tassi a questi livelli sono oramai incredibilmente bassi; pur tuttavia, gli economisti scommettono sul fatto che entro il prossimo mese di maggio i tassi scenderanno fino al livello dell’1%, con la conseguenza che si andrà a ridurre ulteriormente il differenziale con il Giappone e gli Stati Uniti, dove al momento vige la politica monetaria dei ‘tassi zero’.
 
D’altronde, in linea con quanto affermato oggi da Jean-Claude Trichet, la ripresa economica è attesa solo nel 2010, quando si dovrebbe finalmente uscire dal tunn della recessione; in ogni caso, la ripresa sarà graduale ed è altresì condizionata agli effetti positivi derivanti dai pacchetti di stimolo all’economia messi a punto dai singoli Paesi dell’area euro.
 
Anche la Banca d’Inghilterra in data odierna ha deciso di tagliare di mezzo punto i tassi di interesse, portandoli al nuovo minimo storico dello 0,5%. La Banca centrale britannica, al fine di dare spinta ad un’economia in forte difficoltà, ha inoltre annunciato di essere pronta a stampare moneta in virtù del fatto che la leva sui tassi non sta generando nel breve termine effetti positivi sul ciclo ed in particolare sulla fluidità nell’accesso al credito.

 
 
 

Disoccupati mutuo fermo per 1 anno

Post n°57 pubblicato il 28 Febbraio 2009 da affarieservizi
 

Il ministro dell’Economia Tremonti ha firmato il decreto che dà il via libera alla sottoscrizione, da parte del Tesoro, di obbligazioni emesse dalle banche italiane. Lo strumento rispetta le regole stabilite in sede comunitaria sugli aiuti di Stato: le banche pagheranno una cedola annuale compresa tra il 7,5 e l’8,5% per i primi anni. Tra le richieste ci sono anche la sospensione del pagamento della rata di mutuo per almeno 12 mesi: le banche che decideranno di chiedere al Tesoro questi soldi garantiranno aiuti a chi è in difficoltà. Dunque mutui bloccati per i disoccupati e liquidità alle imprese

 
 
 

Fannie Mae perdita da 60 miliardi

Post n°56 pubblicato il 28 Febbraio 2009 da affarieservizi
 

Perdita colossale per Fannie Mae nel 2008. L'agenzia parastatale (e ora nazionalizzata) di rifinanziamento sui mutui ha infatti annunciato una perdita di 58,7 miliardi di dollari e contestualmente chiesto al governo un aiuto da 15,2 miliardi di dollari per aiutarla a colmare il deficit. «Prevediamo che le condizioni del mercato che hanno contribuito alla nostra perdita netta durante tutti i trimestri del 2008 si aggraveranno ulteriormente nel 2009», ha comunicato la società motivando la sua richiesta di nuovi aiuti federali.

 
 
 
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Un blog di: affarieservizi
Data di creazione: 27/12/2008
 

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