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L'AMANTE, USCITA D'EMERGENTE NON SEMPRE EMERGENTE

Post n°12 pubblicato il 15 Gennaio 2010 da CoppiAmiciDiLetti
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ARTICOLO 12 ... L’amante, uscita d’emergenza non sempre emergente

 

Con gli anni nella vita di coppia arriva inevitabilmente la nebbia della routine, della scontatezza, e nei casi più cronici anche l’oblio. Un cuore solitario non è un cuore, eppure tante volte pur vivendo in coppia ci si sente da soli. Essere soli non è un problema, ma sentirsi soli anche in mezzo alla gente e al proprio compagno, ecco la tragedia. L’altro incarna la tua solitudine e te la fa sentire ancora peggiore. Molti dicono che meglio soli che mal accompagnati, ma la solitudine non è una bella compagnia, però se la tua solitudine viene rimarcata dal compagno con cui vivi accanto allora la fatalità giunge al colmo e al culmine della sopportazione. Si perdono le ali, cioè i sogni, il cuore non è più una farfalla, viene meno la fantasia, la novità, il sapersi sorprendere e meravigliarsi, allora il cuore di nuovo si chiude nel suo guscio, diventa un bruco strisciante senza dimora. La coppia che non si apre a nuovi orizzonti aldilà della coppia stessa, si soffoca nella propria intimità che diventa nascondiglio, donde ognuno serba i più svariati desideri e sogni … innamorarsi di nuovo, una cotta, sentirsi di nuovo attratti, sedotti, voluti, pensati da chissà chi e chissà dove … spuntano i fantasmi degli amanti. Ma l’amante ce ne sono di tre tipi:

1. Il cerotto: l’amante con cui tu credi di guarire, quello con cui ti sfoghi e cerchi di aprire una parentesi per prendere aria ad ore senza coinvolgimenti sentimentali, solo avventure usa e getta, quello che ti fa cambiare il solito sapore della solita minestra sessuale e ti ravviva, ma poi? L’amante parte dal presupposto che la loro è un’avventura non una storia, in partenza ci si illude per forza di prendersi sul serio e si rimane ingarbugliati solo sul sesso, per cui sono un uscita d’emergenza scadente, non valida, un miraggio. Sono quei cerotti che si staccano sempre, con loro è un tira e molla senza fine e alla fine impicciano. E’ l’amante che ci gioca e basta, allora sei un oggetto sessuale, un trofeo in più da sbandierare tra gli amici al bar per sentirsi lui un playboy, sono amanti di strada, ti fingono sensibilità ma è il camuffamento della passione bruta di sesso e basta.

2. Il salvagente: questo amante è uno che si presenta come il tipo ideale, quello che avresti dovuto sposare, oltre la scappatella sessuale lui ti dimostra sentimenti, comprensione, tatto, con lui ti confidi e ti sfoghi non sono il corpo ma anche l’anima. Tra questi tipi d’amanti nasce la storia e non più l’avventura, c’è quindi la forza di pensare di mollare tutto e cambiare vita, lasciano spesso il proprio coniuge e vanno via con l’amante, ma … quanti amanti sono già gelosi che tu scopi anche con tuo marito, quanti ormai invadenti che ti telefonano dalla mattina alla sera, quanti amanti che sembrano così ideali, per il fatto che non ci vivi ancora insieme le 24 ore, ma poi alla fine diventano un secondo marito, un’altra minestra riscaldata e il ciclo ricomincia fatalmente daccapo. L’amante sa che in partenza tu sei un’infedele e lui questa tua ombra l’avrà sempre, avrà sempre il dubbio che tu possa essere anche infedele non solo al marito ma anche all’amante.

3.L’angelo: questo è l’unico tipo d’amante che fa di valvola di sfogo e depressione. E’ una combinazione tra il primo e il secondo, perché sessualmente ti fa sfogo e poi sentimentalmente sa essere amico di fiducia e consigli senza invadenze, senza distruggere né sconvolgere la tua vita, sa rimanere a distanza. Ecco se tra le persone che si amano, qualsiasi, non c’è una distanza dove ognuno vive la propria privacy, ci si soffoca e i sentimenti muoiono, ma su questo ne parleremo altrove. Nello scambismo vero, il tuo compagno diventa questo angelo, non è solo marito padre fratello amico ma anche amante, perché scoprire ad un altro il tuo lato oscuro? Rimarresti al buio con il tuo proprio compagno.

Ma come dire al nostro compagno che a volte abbiamo ancora bisogno di innamorarci?, di sentire una telefonata diversa, un corteggiamento?, che non vogliamo nascondere uno sguardo per strada verso una persona gradevole e piacevole?, come dirle che l’amore c’è quindi che non lo sentiamo come un tradimento? Come farle capire che è un qualcosa di effimero superficiale ma non superfluo perché di tanto in tanto necessario?…. Per questo dobbiamo comprendere il senso del tradimento e della fedeltà …. Continua nel prossimo post

 
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