Catene di Seta
Stregata dalla libertà« Renu, brave heart in gonnella... | I Dogmi del terzo millennio... » |
"To be feminine was to be docile"
Così scriveva Ralph M. Wardle nel 1951 tentando di analizzare lo sfondo storico e sociale in cui prese forma il capolavoro di Mary Wollstonecratft "A Vindication of the Rights of Woman". Una frase importante che ci guida nella scoperta di una delle figure che cambiò davvero la mentalità di molte donne contemporanee. Non in senso femminista, ma femminile.
Che differenza c'è?
La differenza che passa tra farfalla e falena...una vive dei colori del giorno l'altra si nutre della luce notturna.
Biasimata dalle donne più tradizionaliste del suo tempo e biasimata dalle femministe che si imposero più tardi nella scena politica e sociale del mondo evoluto, Mary Wallstonecraft fu una donna così innamorata della libertà che non la sacrificò davanti a nulla e a nessuno.
Quante donne sanno oggi cosa sia la libertà?
Quante donne che vivono le conquiste della storia sociale sanno davvero apprezzare ed utilizzare quanto è stato strappato con anni di lotte e dibattiti?
Quante ragazzine, ragazze e donne sanno davvero gestire il potere che è stato loro dato?
E quante si rendono conto, infine, che i diritti acquisiti non sono etreni ma vanno difesi conoscendoli e credendoci?
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