la sete verde - "Avete 'n vo' li fior' e la verdura | e ciò che luce od è bello a vedere; | risplende più che sol vostra figura: | chi vo' non vede, ma' non po' valere." Guido Cavalcanti
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Solstizio e Litio

WALLACE STEVENSL'UOMO DI NEVEBisogna avere una mente d'invernoper osservare il gelo e i ramidei pini incrostati di neve;e avere patito tanto freddoper guardare i ginepri ricoperti di ghiaccio,gli abeti ruvidi nel distante riflessodel sole di gennaio; e non pensarealla miseria che risuona nel vento,tra le rade foglie,il medesimo suono della terraattraversata dal medesimo ventoche soffia…
 

plastica 1

mirkka rekolaIl nome della coltre è porta di tiglioIl nome della coltre è porta di tiglioChi ne è coperto dormiràun sonno azzurro profondo per l'intero autunno,e lei è la mano sotto il guancialee lei è la mano sotto il guanciale,e il suo cuore una vallata echeggiante. versi tratti da Siedo in questo treno lungo un viaggio…
 

viaggio incontro alla solitudine

BjörkFossora     MIRKKA RECOLASono forse io quegli elementi di cui mi servo?Oggi dico no,oggi, che ne sono prigioniera,devo ribadire ancora una volta no.Annuncio soltanto il fuoco: pronto è il giorno,terra che in me brucia in questo modo.Eri talmente a settentrioneche lo sguardo raggiunse l'orizzonte,e l'unica parola che lasciai per temi infreddolì.Qui per te sono il pegno del…
 

la trama

 GOLIARDA SAPIENZAL'arte della gioia"A me hanno insegnato che nell'anima di un uomo non c'è posto per dubitare. Questo vi insegnano per chiudervi, carusi, in una corazza di doveri e false certezze. Come a noi donne, Mattia: altri doveri, altre corazze di seta, ma è lo stesso".    nella lettura di Caparezza, assolutamente da ascoltare   CAPAREZZA, LA CERTA    
 

poesie per serpi e sterpi

 Andrea ZanzottoSonetto di sterpi e limiti Sguiscio gentil che fra mezzo erbe serpi,difficil guizzo che enigma orientache nulla enigma orienta, e pur spaventail cor che in serpi vede, mutar sterpi;nausea, che da una debil quiete scerpime nel vacuo onde ogni erba qui s'imprenta,però che in vie e vie di serpi annientaluci ed arbusti, in sfrigolio di…
 

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affido al discorso fatto da Alex Langer il 31 dicembre 1994, ad Assisi, i miei auspici per chi passa da qui, con paziente gentilezza. Abbiate cura della vostra libertà, umanità, accoglienza, di tutto ciò che immaginiamo scontato mentre è frutto di costante e consapevole pratica.e p  QUATTRO CONSIGLI PER UN FUTURO AMICO31.12.1994, Convegno giovanile di Assisi,…
 

cose della settimana

Perfezione della neveQuante perfezioni, quantequante totalità. Pungendo aggiunge.E poi astrazioni astrificazioni formulazione d'astriassideramento, attraverso sidera e coelosassideramenti assimilazioni -nel perfezionato procedereipiù in là del grande abbaglio, del pieno e del vuoto,ricercherei procedimentirisaltando, evitandodubbiose tenebrose; saprei direi.Ma come ci soffolce, quanta è l'ubertà nivalecome vale: a valle del mattino a vallea monte della luce plurifonte.Mi sono…
 

note della settimana

VERA SHARAV racconta ed espone la propria opinione                 cose della settimanaalla vigilia della mia esclusione per decreto legge dalconsesso umano, l'unica cosa che mi duole èla completa e determinata assenza di possibilitàdi confronto, libero, critico, democratico, altamentespecializzato, distaccato, laico, democratico in campo scientifico, filosofico, culturale e, perchè no, spirituale.lentamente l'utilizzo di moral suasion, la perdita di vista dei principali compiti…
 

cose della settimana

lunghe attese;  YANG LIAN(...)Sono poetase voglio che la rosa sbocci, la rosa sbocceràla libertà tornerà, portando la sua piccola conchigliain cui risuona l'eco di una tempestal'aurora tornerà, la chiave dell'albaruoterà nella giungla, i fruttimaturi lanceranno fiammeanch'io tornerò, a scavare di nuovoil destino dolorosoa coltivare questa terra nascosta dalla neve  I MUSICANTI DI BREMA  no perditempo   nota: Le piccole cuffie…
 

Cose della settimana

 « « Oooh...oh... » gridava: e gridava al mare medesimo, lui in persona spronava, speronava. Allo scuro si sentiva lo scivolio rabbioso della barca e il singultare degli sbarbatelli come l'eco di un rimbombo tenero e profondo, caldo e spezzato, dentro i petti. La lancia saliva verso lo scill'e cariddi, fra i sospiri rotti e…
 

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