le meccaniche divine

Perfetti sconosciuti


.. Giostre colorate luci intermittenti, il viale sempre ricco al mattino di boccioli si intravede la strada che conduce alla panchina preferita.. Tra le dita il sapore del sale.. Del mirto sfiorato da un alito di vento ad occhi chiusi respiro, ascolto attento il movimento dei rami, la panchina... Senso di sostegno di riposo, solo i tiepidi raggi mi inebriano di calore il viso, e sono solo, nostalgico momento di conforto il fumo che distrae il pensiero e placa il cuore.. Haa non dolore.. Però se il dolore è per il cuore mezzo per forgiare il proprio ardore sono uomo.. Solo ma.. All improvviso arrivi tu... Chi lo immaginava.. Sinuosa sorridente fa sì che il mondo ti appartenga... La mia panchina ti ci siedi.. Mi racconti.. E mi inviti il cuore e impavido al sussulto... Sembra quasi un altra vita un giorno in festa adesso sento... Ancora la musica che emani il profumo che respiri... Fantastico e del solo resta il pensiero di ritrovarti ancora.. Adam