8 MAGGIO 2004 - 8 MAGGIO 2014
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UNA ROSA PER TE
Ninna nanna ninnaò questo amore a chi lo do
Lo do a te finché vivrò solo te io amerò
Ninna nanna ninnaò questo amore a chi lo do
Lo do a te finché vivrò e a nessun altro lo darò
Lo darò alla tua dolcezza quando tu mi parlerai
Ad ogni bacio ogni carezza che tu mi regalerai
Lo darò ai tuoi desideri quando a te mi stringerai
Lo darò a tutti i tuoi sogni che con me dividerai
Ninna nanna ninnaò questo amore a chi lo do
Lo do a te finché vivrò solo te io amerò
Ninna nanna ninnaò questo amore a chi lo do
Lo do a te finché vivrò e a nessun altro lo darò
E se vuoi farti un'idea di quanto è grande questo amore
Alza gli occhi verso il cielo e preparati a volare
E quando sarai arrivato sul pianeta più lontano
Quello è il raggio del mio amore ora sai quanto ti amo
Ninna nanna ninnaò questo amore a chi lo do
Lo do a te finché vivrò solo te io amerò
Ninna nanna ninnaò questo amore a chi lo do
Lo do a te finché vivrò e a nessun altro lo darò
Sognami amore mio
Ti coccolerò
Sognami amore mio
lo ti riscalderò
E come in una favola
Con un bacio ti sveglierò
Dormi amore nel mio letto dormi qui tutta la notte
E se sarà una notte fredda tu mi stringerai più forte
E quando poi sarà l'inverno io non me ne accorgerò
Sembrerà già primavera quando mi risveglierò
Ninna nanna ninnaò quando mi risveglierò
Ninna nanna ninnaò quando mi risveglierò
Ninna nanna ninnaò guarda fuori come piove
Ninna nanna ninnaò amore mio non te ne andare
Ninna nanna ninnaò si lo so che è già mattinò
Ninna nanna ninnaò resta qui stammi vicino
Sognami amore mio
Ti coccolerò
Sognami amore mio
Ti scalderò.
LE NOSTRE MANI
UNA SOLA STORIA
UN CAMMINO
INSIEME
GLI SPOSI RIPRESI DA LONTANO E DA VICINO
GRAZIE A ENRICO (6 ANNI)
IL RUMORE DEL FIORE CHE SBOCCIA
[PRIMULINA]
UNA RIFLESSIONE
LA VITA [ALESSIA2809]
Il treno della vita [Cucciola972]
Cercami...[ 7gianna7]
MALEDETTA VOGLIA DI TE [phirola]
ANGOLO VIDEO
per tutti gli uomini che amano
è sempre...la bocca!!
ma attenti alle esagerazioni
potreste farvi male
Ti vorrei ...sollevare
...consolare
VOGLIA
SOLO DI
UN PO'
DI CALORE
UN PO' DI MUSICA CLASSICA
Sonata al chiaro di luna Beethoven
Notturno (Op. 9 n. 2) Chopin
Sogno d'amore (Liebestraum)Liszt
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la saggezza
Post n°118 pubblicato il 03 Gennaio 2013 da liberidaltraffico
Un rabbino riunì i suoi allievi e domandò loro:
"Come possiamo conoscere il momento preciso in cui finisce la notte e comincia il giorno? "
"Quando, a una certa distanza, siamo in grado di distinguere una pecora da un cane, " disse un ragazzino.
"In verità, si può affermare che è ormai giorno quando, a una certa distanza, siamo in grado di distinguere un olivo da un fico, " replicò un altro allievo. "Non sono soluzioni particolarmente convincenti. " "Qual'è la risposta giusta allora? " domandarono tutti.
e il rabbino disse:
"Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, ponendo fine a ogni conflitto. Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno. "
Dal momento in cui decidiamo di non aver paura,
nulla ha più potere contro di noi.
Non si RECUPERANO Una pietra, dopo averla lanciata Una parola, dopo averla detta Un'opportunità, dopo averla persa " L'amore non fa girare il mondo. L'amore è ciò che rende il viaggio vale la pena."
Un albero che un uomo riesce appena ad abbracciare è nato da un ramoscello sottile come un pelo; una torre di nove piani è sorta da un mucchio di terra, un viaggio di mille miglia comincia da sotto i piedi. Chi fa qualcosa la rovina e chi la tiene la perde. Perciò il saggio non fa e perciò non rovina, non tiene e perciò non perde
Egli cammina e cammina, un piede davanti all'altro, alla cieca, come ha fatto per tutta la vita.
GIOIA
Insegnami ad usare bene il tempo Dio mio, insegnami ad usare bene il tempo che tu mi dai e ad impiegarlo bene, senza sciuparne. Insegnami a prevedere senza tormentarmi, insegnami a trarre profitto dagli errori passati, senza lasciarmi prendere dagli scrupoli. Insegnami ad immaginare l'avvenire senza disperarmi che non possa essere quale io l'immagino. Insegnami a piangere sulle mie colpe senza cadere nell'inquietudine. Insegnami ad agire senza fretta, e ad affrettarmi senza precipitazione. Insegnami ad unire la fretta alla lentezza, la serenita' al fervore, lo zelo alla pace. Aiutami quando comincio, perche' e' proprio allora che io sono debole. Veglia sulla mia attenzione quando lavoro, e soprattutto riempi Tu i vuoti delle mie opere. Fa' che io ami il tempo che tanto assomiglia alla Tua grazia perche' esso porta tutte le opere alla loro fine e alla loro perfezione senza che noi abbiamo l'impressione di parteciparvi in qualche modo.
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr'occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue.
Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, sei come apatico, vuoto... giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia, quasi non si fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi. Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel passato ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente. Ma non c'è più. Guarda un filo d'erba al vento e sentiti come lui. Ti passerà anche la rabbia Dal momento in cui decidiamo di non aver paura,
nulla ha più potere contro di noi. [http://blog.libero.it/allegradigioia]
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UNA GRANDE LETTERA D'AMORE
Due Ciliegi innamorati, nati distanti, si guardavano senza potersi toccare.
Li vide una Nuvola, che mossa a compassione, pianse dal dolore ed agitò le loro foglie … ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.
Li vide una Tempesta, che mossa a compassione, urlò dal dolore ed agitò i loro rami … ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.
Li vide una Montagna, che mossa a compassione, tremò dal dolore ed agitò i loro tronchi … ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.
Nuvola, Tempesta e Montagna ignoravano, che sotto la terra, le radici dei Ciliegi erano intrecciate in un abbraccio senza tempo.
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