La mia storia

a ruota libera...


Oggi mi sono svegliata male, pensieri contorti e un profondo senso di solitudine. Mi sento sola perchè sono già trenta giorni che non ho notizie di Sergio e credo che questo sia un record. I contatti con Gio sono rarefatti, anche per la mia scelta di non soffrire, così sono sola davanti agli stessi problemi e agli stessi dubbi. Sono andata all'appuntamento con il tecnico della mente e ho cercato di descrivere il mio stato d'animo a ruota libera. Oggi nel blog avrei dovuto raccontare quello che è capitato da novembre fino ad ora, ma lo farò domani. Sono in subbuglio, anche perchè oggi il caso, malevolo come sempre, ha giocato con me e cerco di spiegarmi. Vado poco su fb, ma per caso la mia attenzione è stata attratta da un link che aveva come nome 'Ser' ( diminutivo di Sergio) e sono andata a visitare la pagina, mentre ero su quella pagina ho usato lo spazio riservato alla ricerca per vedere se per caso anche la pagina di Gio, che ha un altro nome, fosse attiva in quel momento. Non so perchè mi era venuto il dubbio che Gio avesse anche la pagina chiamata 'Ser'. Dopo che ho cliccato su 'cerca' nella parte dove si scrivono gli indirizzi  appare un lungo indirizzo dove risulta che appartengono alla stessa persona. Questo mi indurrebbe a pensare che Ser e Gio siano veramente Sergio, ma mi sono imposta di non dare più retta alle coincidenze. Però come posso non pensare e non  alimentare i miei dubbi? Allora, poichè il peggiore dei mali è proprio il fatto che il mio Sergio sia Gio, devo trovare il modo di difendermi dal colpo che riceverei da questa certezza. La cosa che più mi farebbe soffrire è la sua mancanza di fiducia nei miei confronti. Possibile che io non sia riuscita a fargli capire che a me poteva dire qualsiasi cosa, che lo avrei sempre e comunque sostenuto e che nulla poteva far cambiare il mio sentimento. Se è lui mi preoccupa il suo essere intrappolato in questa storia di pagine. Ancora non riesco a capire cosa spinga alcune persone ad avere bisogno di tanti fans. Non capisco che tipo di gara sia e per quanto chiedo, nessuno mi da una risposta esauriente. Oggi è andata così, domani torno a raccontare i mesi di semifollia. Essere attratti dal fantastico è pericoloso, ma da un senso alla vita.