La mia storia

oggi come ieri...


Questa mattina mi sono svegliata incredula e attonita. Mi rendo conto che quello che io ho chiamato 'vuoto assoluto' intorno a me, in realtà non è un vuoto, ma un infinito punto interrogativo, tanto grande che non riesce ad entrare nella mia mente. Ma come è possibile che una persona si comporti così? Io anche in un rapporto virtuale di breve durata come quello con il nuovo (amico?) Carlo, mi sono preoccupata di avvertirlo che non mi sarei più collegata. Mi sembra una minima normale norma di educazione e invece Ser è sparito senza neanche un saluto. Poteva scrivermi che voleva stare raccolto nei suoi problemi senza avere il pensiero di comunicare con me, io avrei capito e rispettato la sua decisione, pur rimanendo sempre pronta e disponibile. Non so, forse sbaglio, ma nei rapporti umani una pur minima  attenzione al male che si può fare agli altri sarebbe giusto metterla. Mi è anche venuta voglia di mandargli un messaggio per chiedere come sta, ma qualcosa mi blocca, forse è la paura di dover bere tutto insieme quel calice che una goccia al giorno riesco a mandare giù. Anche oggi strane coincidenze con quel numero strano, ma ormai non le registro più e non le uso per mettere la parola fine a quel film fantasioso. Meno penso, meno reagisco e meglio è. Se a tutta questa assurdità c'è una spiegazione, prima o poi potrebbe diventare palese, altrimenti sarà un domanda senza risposta come tante altre che ci facciamo a livello esistenziale.