La mia storia

cerco di ragionare...


Cerco di ragionare, ma non ci riesco. Oggi questo mio spazio particolore, dove cerco di essere sincera con me stessa, compie un anno. Non so dire se ho fatto male ad aprirlo o se risulta utile, tutti i miei pensieri si contrappongono, cioè penso una cosa e nello stesso momento il suo contrario. Per esempio: penso che non ci sarebbe niente di male se io oggi alle 17:00 mandassi un messaggio a Ser, solo per chiedergli come sta. Però nel caso mi rispondesse io non saprei fino a quando sarebbe durato il suo silenzio. Forse era destinato a durare per sempre e io non potrei saperlo. A questo proposito copio una parte di un messaggio che (l'amico?) Carlo mi ha mandato il 15 febbraio: "ma si che lo sò e tu aspetterai fin che vuoi e ti abbasserai anche a sapere come stà senza che ti dia le spiegazioni di ciò che ha fatto..." questa specie di profezia mi disturba ed interferisce sulla mia decisione di mandare il messaggio. Lui usa il termine 'ti abbasserai' e questo mi fa pensare... ma in un rapporto normale di amicizia, se uno sparisce è naturale che l'altro si preoccupi e cerchi di avere notizie. Io non pretendo spiegazioni del suo silenzio, voglio solo sapere come stà. Non immagino cosa farò perchè la mia parte più profonda, cioè la mia anima è lontana e non so dove cercarla. Sono come un robot che analizza il tutto, direi solo con la logica, senza paura, senza orgoglio, cioè senza emozioni. E' come quando al computer clicchiamo su 'cerca' e lo strumento comincia a cercare... quello che trova trova.  In fondo potrò avere una conferma o una smentita della sua assenza... non so che fare!!! Ho due ore di tempo per far affiorare la mia decisione, chissà che farò...