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Giuseppe Vatinno e gli Ufo in Parlamento

Esiste un atto depositato alla Camera che potrebbe sembrare uno scherzo e invece è un' presentata al Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, ed al Ministro degli Affari esteri, Giulio Terzi finalizzata a sapere "se l’Italia disponga e dove di eventuali strutture delle Forze armate o di altri Corpi dello Stato dediti allo studio del fenomeno ufologico, se siano stati prodotti documenti e relazioni riservati in ambito nazionale o Nato, se infine in Italia si possa prevedere la creazione di una struttura dedicata munita dei requisiti di trasparenza pubblica". I firmatari sono i deputati dell'Idv Giuseppe Vatinno e Francesco Barbato, che in un datato 20 dicembre 2012 riportano come esempi comprovati delle leggende popolari che coinvolgono esponenti noti della politica internazionale, a quanto pare tutti dediti all'ufologia. A partire dalla clamorosa uscita del premier russo Dimitri Medvedev, detentore di una valigetta al cui interno sarebbe celate le prove dell'esistenza degli alieni tra di noi, fino a Ronald Reagan, che avrebbe avuto un incontro ravvicinato con gli extraterrestri, per finire con Winston Churchill, costretto da visioni ambigue ad occuparsi di ufo.

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Ad avvalorare la tesi che la minaccia alieni è ben più impellente rispetto alla crisi economica o alla disoccupazione dilagante, ecco comparire nel testo dell'interrogazione una delle più grandi bufale degli ultimi tempi: l'Unoosa. "Presso l’Onu, Organizzazione delle nazioni unite sarebbe sorto l’Unoosa, Ministero degli affari spaziali e Mazlan Othman, l’astrofisica malese sarebbe stata messa a capo della struttura con il fine di accogliere gli extraterrestri". Peccato si tratti di una notizia smentita seccamente e ripetutamente proveniente dalla peggior stampa britannica. Instancabili, Vatinno e Barbato, sottopongono anche la questione della leggendaria Area 51: esiste realmente? L'Italia si è mai posta il problema? Ci sono informazioni top secret in merito? Quando si dice: i grandi quesiti della vita.