GIOVANI PER IL PD

Salve a tutti, èda tempo che non scrivevo su questo blog nonostante le solite provocazioni dei soliti anonimi ormai ben noti ma poiché ho un po di tempo libero voglio concedere loro la soddisfazione di una mia risposta, sperando che smettano di fare le bizze almeno per un po. Ho letto e apprezzato l’intervento su questo blog di Obama riguardo al PD, la Cosa Rossa, i Socialisti e devo dire che condivido quanto ha scritto. Il timore di alcuni partiti minori del centrosinistra di essere rilegati ai margini della vita politica italiana in seguito alla nascita del Partito Democratico, non per un irrealistico accordo tra PD e FI ma per una incapacità di elaborare una proposta ed un progetto politico innovativo e credibile agli occhi degli italiani se non riavvolgendosi nelle bandiere del passato in cerca di una parvenza di novità, sta portando alcuni di loro a innescare strumentalmente una discussione sulla posizione del PD rispetto alla legge 194 facendo finta di non sentire le dichiarazioni del segretario e di tanti altri membri del PD (ad eccezione della sen. Binetti, ad onor del vero)…e poi si ha il coraggio di accusare gli altri di non leggere i quotidiani. Riporto gli stralci delle dichiarazione di qualche esponente del PD: Veltroni, “La legge 194 che regola le interruzioni di gravidanza è una conquista di civiltà che deve essere difesa, ma non mi spaventa una discussione di merito, che tenga a rafforzare gli aspetti di prevenzione, perché l`aborto non è un diritto assoluto, ma è sempre un dramma da contrastare e da prevenire”; Luigi Zanda, vice presidente dei senatori del Pd “Ben venga il dibattito sulla 194 avendo chiaro, naturalmente, che i principi stabiliti dalla legge e confermati da un referendum non sono in discussione, mentre ne va verificata e rafforzata l'effettiva efficacia nella parte in cui prevede misure di prevenzione dell'aborto e iniziative di serio e concreto aiuto alle donne e alla maternità ''; Barbara Pollastrini: “Sono contraria alla revisione della legge 194 e a ogni volontà strumentale di colpire autonomia e responsabilità delle donne. La legge 194 è una legge equilibrata e apprezzata anche oltre i nostri confini”; Livia Turco: “Legge inapplicata? No, è una legge applicatissima. Ridiscutere dell'aborto? Dibattito pubblico sì ma nessuna modifica della legge 194…la pillola Ru-486 sarà autorizzata per l’impiego esclusivamente in ospedale, secondo le procedure e le modalità previste dalla 194 e, di conseguenza, l’interruzione farmacologia della gravidanza si pone come alternativa all’intervento chirurgico, quando tale procedura sia clinicamente controindicata o sulla base della scelta responsabile della donna”. Mi sembra che sia abbastanza chiaro cosa dice il PD sul tema della 194, potrei continuare a lungo a riportare dichiarazioni di esponenti del PD contrari ad una revisione della 194 ma favorevoli a rafforzare gli aspetti di prevenzione e di aiuto alle donne che vivono il dramma dell’aborto, ma credo siano sufficienti queste; è noto a tutti d’altronde che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire ma è inutile perder tempo a ragionarci. Passiamo al tema della legge elettorale. Per chi segue con discreta continuità la politica dovrebbe essere noto che, sin dalla sua nascita, L’Ulivo è sempre stato favorevole ad un sistema elettorale maggioritario con doppio turno che garantisse il bipolarismo, l’alternanza e la possibilità al cittadino di scegliere chi deve governare. Ciò detto è altrettanto scontato che la legge elettorale, poiché fissa le “regole del gioco” valide per tutti, non dovrebbe essere approvata a colpi di maggioranza come è stato fatto in passato ma piuttosto con un consenso ampio tra tutte le forze politiche. Della necessità di riscrivere la legge “porcata” che il governo Berlusconi ci ha consegnato allo scadere della scorsa legislatura si discuteva da tempo ma bisogna dare atto che soltanto la nascita del PD ha aperto effettivamente il dibattito con la proposta del cosiddetto Vassallum, sul quale non si è registrata un’ampia convergenza, e delle riforme istituzionali tra cui la riduzione dei parlamentari, l'introduzione di una sola camera legislativa e il rafforzamento dei poteri del premier, e la riforma dei regolamenti. Si è passati poi alla proposta Bianco, sulla quale ad oggi pare che siano diverse disponibilità, mentre qualcuno lavorava per il modello tedesco puro o per diventare nuovamente l’ago della bilancia (UDC) o per assicurarsi qualche seggio in più in Parlamento (PRC) spianando di fatto la strada alla Grosse Koalition salvo poi accusare di questo il PD ma per fortuna Veltroni è stato chiaro "Hanno in mente la Grande Coalizione: ma questo non è e non sarà mai il progetto del Pd". Senonchè per via delle spinte in direzioni diverse la barca si è arenata, ed è in questo momento che Franceschini ha rotto la quiete con l’intervista rilasciata a Repubblica. Ma ha rotto soprattutto le uova nel paniere a qualcuno che iniziava a preferire il referendum perché questo gli consentirebbe di tornare e chiedere le compensazioni figlie delle vecchie logiche di coalizione. In tutto questo “caos”, come scrive l’anonimo noto, non si è capito quale sia la proposta dei “nanetti”, per dirla con Sartori, impegnati a creare il fantasma dell’inciucio o a tentare di delegittimare il PD. Qualcuno a dire il vero, per garantirsi la sopravvivenza e le solite rendite di posizione, ha proposto il modello adottato nei Comuni ma non appena si discute di rafforzare i poteri del premier pone il veto dimenticando i poteri che la legge elettorale dei Comuni conferisce al Sindaco…Non c’è che dire, se di caos si tratta, di certo il PD non ha il primato… Per quanto riguarda la situazione del PD a Salice ho già risposto altre volte alle provocazioni ma per i più duri di comprendonio sono costretto a ribadire un concetto elementare ma a quanto pare difficile da assimilare per alcuni. Le sezioni territoriale del PD non sono ancora nate, siamo in una fase transitoria così come per le sezioni del nuovo partito socialista (a proposito: a Salice qual è?........), a partire dal 3 febbraio si dovranno “ammainare” le vecchie bandiere, sostituirle con il nuovo simbolo e avviare la costituzione ufficiale delle sezioni locali convocando l’assemblea degli elettori delle primarie del 14 ottobre 2007 ( a Salice la data dovrebbe essere 9 e 10 febbraio ). Nel frattempo, a Salice, si è costituito il gruppo unico del PD in seno al Consiglio Comunale, e c’è una stretta collaborazione tra DS e Margherita sulle questioni amministrative tra cui la questione eolico rispetto alla quale abbiamo manifestato la nostra disponibilità purchè si rispettino innanzitutto due condizioni: tutela del territorio e del paesaggio tipico, riconoscimento di notevoli benefici per tutta la collettività. Per non tediare ulteriormente i visitatori di questo blog non aggiungo altro, saluto e ringrazio Obama per il suo contributo e l’anonimo noto per le sue solite provocazioni che ci distraggono dalle cose importanti..e a volte fa bene…saluti a tutti e auguri di buon anno, Emanuele Fina “sedicente” segretario DS Salice ( per la gioia del nostro anonimo!)