e fu... Neapolis... - l'antro di una citta' spesso dimenticata...perdendosi nell'immenso tra immagini, fantasie, miti, leggende e misteri...
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LA SEDIA DELLA FERTILITA’ NELLA CASA DELLA SANTARELLA.

Siamo nei Quartieri Spagnoli di Napoli, Vico Tre Re a Toledo, qui si chiama la casa della "Santarella", Maria Francesca delle Cinque Piaghe di Gesù, la vergine delle stigmate, nata il 25 marzo 1715, a cui si rivolgono le donne sterili e quelle che abbisognano di un aiuto per la gravidanza.  E' l'unica santa napoletana canonizzata…
 

" ‘O topo se tène ‘o turco"...LEGGENDA METROPOLITANA?

 Solitamente, le scritte e i graffiti che si trovano sui muri dei palazzi vengono cancellati in breve tempo, ma esisteva una scritta, in una strada non principale di Napoli, che suscitava sgomento e ilarità. La frase recitava così: “‘O topo se tène ‘o turco” (in Napoletano con “tenersi qualcuno” si intende portarsi a letto qualcuno…
 

‘O MUNACIELLO: A CHI ARRICCHISCE E A CHI APPEZZENTISCE!

 Credenze fasulle o realtà? La superstizione è la forza dei poveri e forse la saggezza di generazioni che si materializza e si fa personaggio, intervenendo là dove la giustizia del mondo maggiormente tace.Nelle campagne del sud, dominate un tempo dalle angherie dei caporali, dall'ignoranza e dalla miseria, era frequente, nei discorsi di tutti, fare riferimento…
 

NATALE E DELIZIE A NAPOLI: LA STORIA DEGLI STRUFFOLI

 A fa 'e struffoli è nu sfizio.  Cumminciamm dall'inizio:  faje na pasta sopraffina,  e po' tagliala a palline,  cu na bona nfarinata.  Dopp'a frje. Già t'e stancate?  Chest è a parte chiù importante!  Mò ce vo': miele abbondante  e na granda cucuzzata  (a cocozza nzuccherata). N'è fernuto ancora, aspiette!  S'anna mettere 'e cunfiette:  aggrazziate, piccerille,  culurate:…
 

ESOTERISMO E MAGIA NEL PRANZO NATALIZIO

 Il pranzo di natale, a Napoli, e’ un pranzo a carattere religioso, momento in cui le famiglie vivono un momento di convivio, sospeso tra presente e passato. Ma in questo periodo il sovrannaturale viene incredibilmente a contatto con la vita reale, ed e’ in questo momento che … ai vivi è consentito di incontrare i…
 

IDILLIO 'A MMERDA di Ferdinando Russo

Qualcuno sostiene che i versi che di volta in volta andro' a postare risalgano al tardo '700 inizi ' 800 e che sono di noti autori napoletani (Ferdinando Russo, Raffaele Petra, Nicola Capasso) i quali, per l'oscenità dei temi trattati, hanno preferito lasciarli anonimi!Al di là della pura volgarità che qualche brano porge irriverentemente, altri sono divertenti dando uno spaccato della vita popolana…
 

SAN GREGORIO ARMENO...te piace 'o presepio?

 Immergersi  nei colori e negli odori di una Napoli storica, appartenente ad un'altra epoca,  la Napoli dove il tempo letteralmente si ferma, la Napoli di una delle vie dell'artigianato più famose al mondo, caleidoscopio di colori, musica, persone e presepi, statuine, addobbi, maschere : è la Napoli di Via San Gregorio Armeno, nota in tutto…
 

LE STATUE DELLE VIRTU': LA PUDICIZIA

Con il Cristo velato e il Disinganno, la Pudicizia forma la terna d’eccellenza artistica della Cappella Sansevero, canonizzata da viaggiatori, guide e storici dell’arte sin dal ’700. Il monumento è dedicato da Raimondo di Sangro alla memoria della “incomparabile madre”, Cecilia Gaetani dell’Aquila d’Aragona, morta il 26 dicembre 1710, quando Raimondo non aveva ancora compiuto…
 

LE STATUE DELLE VITU': IL DISINGANNO

 Il capolavoro del Queirolo è senza dubbio il Disinganno, opera dedicata da Raimondo di Sangro al padre Antonio, duca di Torremaggiore. Il gruppo scultoreo descrive un uomo che si libera dal peccato, rappresentato dalla rete nella quale l’artista genovese trasfuse tutta la sua straordinaria abilità. Un genietto alato, che reca in fronte una piccola fiamma,…
 

LE STATUE: IL CRISTO VELATO

 Posto al centro della navata della Cappella Sansevero, il Cristo velato è una delle opere più note e suggestive al mondo. Nelle intenzioni del committente, la statua doveva essere eseguita da Antonio Corradini, che per il principe aveva già scolpito la Pudicizia. Tuttavia, Corradini morì nel 1752 e fece in tempo a terminare solo un…
 

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