Creato da shockportatile il 05/11/2006

In Esistente

il caos è una festa ben riuscita

 

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Post N° 18

Post n°18 pubblicato il 01 Dicembre 2006 da shockportatile
 
Foto di shockportatile

Quel che resta e quello che se ne va

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                                - Non lo so! Sarà stata una zanzara, che vuoi che ti dica ...
                                          L'ho sempre detto che sono degli insetti bastardi ... 
   

La voce soffre e inciampa fra i denti e il palato o, forse, nella tua coscienza rappresa.
Il tuo cervello è stanco, troppe facce e momenti da ricordare adesso, finchè la ragione tiene e puoi selezionare quel tanto di bello da riportare a galla.
Ma cosa importa adesso se è stata una zanzara, una prostituta o una pera sparata per malinconia.
Adesso stiamo in stanze bianche al centro di un giardino verde, tu e io.

Mi infilo i guanti in lattice e li tiro su fino ai polsi.
Tu frughi nel nostro armadio e afferri o ti aggrappi ad un asciugamano, lo passi sul viso, sulla barba nera che ricresce, lenta, ma ancora ricresce.
Vado in bagno, in silenzio preparo il sapone dentro una ciotola azzurra come il cielo dietro le tende.
Cammini verso lo stereo, lo accendi. Il silenzio si spezza, solleva  ruggine  che si posa sul pavimento, sul lampadario e sui nostri occhi che riflessi in specchi diversi combattono paure nuove, terribili.

Stare sereni con la morte che ti dorme addosso o accanto sotto forma di corpo amato è facile leggerlo, viverlo fa tremare tetti, montagne, ragioni e sentimenti.
E oggi non ti potrò baciare per via di quei tagli nella tua bocca: lingue affamate a riposo.
E non ho tempo per recuperare.

Ti levi la maglia. Quanti chili hai perso amore mio e sei uno straccio, un fantasma dei libri di ragazzi, eppure sei ancora tutto quel che eri per me.
Vedo i tuoi peli alzarsi sugli avambracci.
- Chiudo la finestra, Luca?
- No, ti prego.
- Questa canzone non c'entra niente con noi.
- C'è mai entrato niente con noi?
Mi baci la mano coperta dal guanto, sogghigni per la beffa e alzi il mento.
Ti sistemo l'asciugamano intorno al collo e non accarezzarti è come non poter nuotare di fronte al mare piatto d'inverno.
Ma se ti accarezzo, urlo.
Col pennello ti dipingo il volto di schiuma bianca e , lentamente passo il rasoio, posandoti una mano sulla fronte.
E' quella fronte che mi tiene su.
Ma ti taglio, è così facile infondo romperti.

                                                       - A come Amore, A come Anna, A come Aids  e                                                                come Anvedìcheficochesonosbarbato!

immagine

N.d.a. :   L'infezione da virus HIV si trasmette: 

  • per via sessuale attraverso rapporti di penetrazione vaginale, anale e rapporti oro-genitali non protetti da profilattico o con uso non adeguato dello stesso
  • per via ematica
    - attraverso lo scambio di siringhe contaminate (per chi usa sostanze per via endovenosa)
    - attraverso un contatto diretto tra ferite cutanee, profonde, aperte e sanguinanti
    - attraverso un contatto diretto tra sangue infetto e mucose, anche integre, durante i rapporti sessuali
  • per via materno-fetale.
  • non con punture di insetto che sopra è strumento meramente narrativo.

Per sostenere la ricerca e la lotta a questa malattia (40 milioni di persone contagiate) clicca qui




 
 
 
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