SIBYL

TU


  
 Noi soli in mezzo agli altri.Tu insostituibile follia.Imprigiono il ricordo di te, nell'azzurro del cielo, nel blu del mare, nel pallore della luna, nell'oro del sole.Tu nettare proibito.Tu demone che spegne il mio sogno.Fili d'argento brillano nei tuoi capelli,d'improvviso... sul tuo viso, sì quella ruga, quella lì, non c'era.Petali di rosa le tue labbra socchiuse,il tuo sorriso, la tua pelle sconosciuta.Ascolto le parole che non sai dire,grande il mio dolore quando odo le tue lacrime.Respiro la tua anima, furiosa tenerezza bussa al mio cuore.Nuovo è il vecchio tormento.Mimosa, lì tra le cose più care.Trattengo il respiro per allontanare la voglia di te.Te, che hai reso medicalmente la mia anima alla porta del tuo cuore.Quando mi parli, quando mi guardi, è il mio cuore ciò che trovi.Di te sogno, di te vivrei.Gelosia e malinconia.Odio di te le lacrime che ho pianto.E poi... è dolorosa saggezza non averti voluto.E poi...lascia ch'io smarrisca la ragione nella dolcezza del tuo volto.L'infinito è con te, nei tuoi silenzi infiniti.Dimenticarti? Non chiedermelo!