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IL 2 NOVEMBRE, ‘U JORNU DI LI MORTI


Questa della festa dei morti è una tradizione molto più antica della moderna festa di Halloween che sta spopolando anche in Italia!Infatti come tutte le feste popolari la commemorazione dei defunti ha origine antiche: Ad Atene si credeva che i morti nei giorni a loro dedicati tornassero nel mondo dei vivi e camminassero in mezzo alla gente, udendo le maldicenze nei loro confronti e li punissero. Così i Greci, per proteggersi da eventuali disgrazie, offrivano loro doni, masticavano foglie di biancospino e coprivano le fessure delle case con la pece…Tra i Romani il giorno dedicato ai defunti era chiamato Lemuria e si svolgeva nel mese di maggio. In questo giorno il pater familias, per scongiurare il ritorno delle anime dei defunti lanciava delle fave nere alle sue spalle. La sera dopo aver consumato  un pasto a base di fave essiccate, lasciavano la tavola apparecchiata e un piatto di cibo.Ancora oggi in molte parti della Sicilia le fave essiccate vengono preparate nel giorno della commemorazione dei defunti sotto forma di piatti unici o di dolcetti (il macco di fave ne è un esempio…)Ma in Sicilia la commemorazione dei defunti di triste ha ben poco… Le città il due di novembre si riempiono di Mercatini, fiere di giocattoli, dolcetti di martorana (frutta fatta di pasta di mandorla), pupi di zucchero, giocattoli per i bambini e candele decorate per gli adulti, frutta secca… Questo è il riassunto di una giornata dei morti qui in Sicilia…Purtroppo, come tante belle tradizioni popolari, anche questa festa sta perdendo un po’ valore e colore diventando invece una imitazione dell’americana Halloween che, nonostante sia una bella festa, è una tradizione che non ci appartiene minimamente… Ma si sa, i tempi cambiano un po’ per tutto… anche per le feste!Speriamo che almeno le ricette tipiche di questi giorni rimangano immutate!