Creato da sidney.81 il 11/04/2007
Se la vita fosse un viaggio... io partirebbi!!!
 

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You Only Live Once - The Strokes

Some people think they're always right
Others are quiet and uptight
Others they seem so very nice nice nice nice, oh
Inside they might feel sad and wrong, oh no

Twenty-nine different attributes
Only seven that you like, oh
Twenty ways to see the world, oh
Twenty ways to start a fight, oh

Oh don't, don't, don't get up, I can't see the sunshine
I'll be waiting for you, baby 'cause I'm through
Sit me down, shut me up
I'll calm down and I'll get along with you

Ooooooo-ooooo-ooooooh 
Oh, men don't notice what they got
Women think of that a lot
One thousand ways to please your man, oh
Not even one requires a plan, I know

Countless odd religions too
It doesn't matter which you choose, oh no
One stubborn way to turn your back, oh
This I've tried and now refuse, oh

Oh don't, don't, don't get up, I can't see the sunshine
Oh, I'll be waiting for you, baby 'cause I'm through
Sit me down, shut me up
I'll calm down and I'll get along with you, alright

Shut me up, shut me up up up up up
And I'll get along with you

 

 

...

 

Where The Streets Have No Name - U2

I want to run
I want to hide
I want to tear down the walls
That hold me inside
I want to reach out
And touch the flame
Where the streets have no name

I want to feel sunlight on my face
I see the dust cloud disappear
Without a trace
I want to take shelter from the poison rain
Where the streets have no name

Where the streets have no name
Where the streets have no name
We're still building
Then burning down love
Burning down love
And when I go there
I go there with you
It's all I can do

The city's aflood
And our love turns to rust
We're beaten and blown by the wind
Trampled in dust
I'll show you a place
High on a desert plain
Where the streets have no name

Where the streets have no name
Where the streets have no name
We're still building
Then burning down love
Burning down love
And when I go there
I go there with you
It's all I can do
Our love turns to rust
We're beaten and blown by the wind
Blown by the wind
Oh, and I see love
See our love turn to rust
We're beaten and blown by the wind
Blown by the wind
Oh, when I go there
I go there with you
It's all I can do

 

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Negrita - L'Uomo Sogna di Volare

L'uomo sogna di volare...
Guardare dall'alto,
Planare sul mare
Che si trovi su un aereo
O in un grande appartamento
Sui gradini di una chiesa
Nella favela di Candeal

L'uomo sogna di volare
E scrive sui muri
Noi siamo tutti uguali
Ma prega nel buio:
La sorte del più debole...
Non tocchi mai a me

Come diventa facile
Voltarsi e non guardare
Come diventa facile
Pensare non è colpa mia
Come diventa facile
Ma tutto quello
Che può dire un uomo è...

L'uomo sogna di volare...
Guardare dall'alto,
Planare sul mare
L'uomo ha voglia di cambiare
Ma non sa più come fare
L'uomo ha voglia di cambiare
Ma non sa più cosa fare
L'uomo sogna di volare

E allora...
Partenza, decollo,
Non c'è nessun controllo
Di scatto riparto,
Ci sono cose che volevo...
Ma non ti ho detto mai

Come diventa facile
Voltarsi e non guardare
Come diventa facile
Pensare non è colpa mia
Come diventa facile
Ma tutto quello
Che può dire veramente un uomo è...

Non fate come me
Non fate come me

 

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Senza Rabbia (Sempre Impassibile) - Nicolò Fabi

Soffocherò dentro di me il bisogno di urlare
e i dubbi che ho
lei mi vuole così, questo è il ruolo per me
condannato a distinguermi per calma e virtù

Se non esce fuori adesso rischia
di distruggermi
ma non solo con il sangue si può esprimere

La mia rabbia di non aver coraggio 
mi fa rabbia non riuscire ad esprimere 
la mia rabbia di dover fare il saggio
senza rabbia ma sempre impassibile.

Sorriderò anche quando non mi va
perché è quello che lei si aspetta da me
nasconderò la presunzione che ho
educato da sempre ad una falsa umiltà

Vorrei però non posso vorrei tanto dirtelo
che sto male non riesco più a nascondere 

La mia rabbia di non aver coraggio
e mi fa rabbia non riuscire ad esprimere 
la mia rabbia per dover fare il saggio
senza rabbia ma sempre impassibile.

Mi fa rabbia non aver coraggio
senza rabbia io sempre impassibile
sempre impassibile.

 
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« MIO FIGLIO E' UN GENIO....RITORNO ALLE ORIGINI... »

IN MEMORIA DEL MIO GATTONE

Post n°83 pubblicato il 29 Settembre 2011 da sidney.81
 
Foto di sidney.81

Il 3 settembre alle 7.50 circa del mattino, il mio gattone nero Maradona è passato a miglior vita.

Aveva diciotto anni ed era affetto da IRC (Insufficienza Renale Cronica).

I veterinari la chiamano “malattia degenerativa dell’invecchiamento” e secondo loro, il 98% dei gatti che superano i 10 anni di vita sono destinati a morire di questa malattia la cui causa è prevalentemente la dieta ricca di proteine, tipica dei felini, che col passare del tempo rovina i loro reni.

Maradona ha ereditato il suo nome da un altro gatto nero che mia nonna aveva preso e che era capace di compiere evoluzioni spettacolari giocando con una pallina di gomma. Quel Maradona sparì da un giorno all’altro, forse investito da qualcuno troppo ignorante per permettere ad un gatto nero di attraversargli davanti. Tuttavia mia nonna non si diede per vinta e decise di prendere altri tre gatti di cui ben due neri e uno di quei due era il mio Maradona.

Ricordo ancora il giorno che tornando da scuola (avevo 11 anni e mezzo) li trovai a casa, in uno scatolone. Erano piccoli e spaventati tanto che se solo provavo ad avvicinare la mano per toccarli si gonfiavano e soffiavano, ma bastò un pezzo di spago e qualche istante di gioco per conquistare la loro fiducia e dopo solo pochi minuti erano tutti e tre accucciati sulle mie ginocchia a dormire.

Dopo circa un anno, anche quei tre gattini sparirono nel nulla e dopo una decina di giorni dalla loro scomparsa, solo Maradona ritornò a casa. Era denutrito e scosso ma dopo pochi giorni riuscimmo a rimetterlo in sesto. Dei suoi fratelli non avemmo più notizie. Da allora abbiamo fatto coppia fissa. Passavamo interi pomeriggi a giocare insieme e quando non riuscivo a scendere in giardino perché malata, era lui a salire in casa e a venire a dormire ai piedi del mio letto.

Quando poi, per diversi disguidi familiari, siamo stati costretti ad abbandonare la casa affittandone una poco più lontana, abbiamo deciso di lasciarlo libero di girare per le campagne, come aveva sempre fatto, portandogli da mangiare tutti i giorni.

Ricordo che tutte le mattine aspettava sotto l’albero di limoni che io o mio padre andassimo a portargli da mangiare e quando ci scorgeva da lontano ci correva incontro miagolando.

In quel periodo eravamo entrambi troppo cresciuti per metterci a giocare e ci piaceva stare nella capanna degli attrezzi di mio padre a goderci il silenzio della campagna.

Poi quando ha raggiunto i quindici anni di età ci siamo resi conto che era ormai troppo vecchio per competere con i giovani randagi della zona i quali gli rubavano sempre i croccantini dalla ciotola ed allora abbiamo deciso di portarlo in casa.

Senza che nessuno glielo spiegasse ha subito capito che i bisogni andavano fatti nella lettiera e che le unghie andavano affilate sul tiragraffi e quando voleva salire sul letto o sul divano se ne stava lì a fissare il punto in cui voleva saltare aspettando che qualcuno gli facesse segno che gli era concesso.

Inutile dire che quando i miei hanno manifestato il desiderio di trasferirsi in Molise la mia unica condizione è stata quella di portare Maradona con noi (e mio padre a tal proposito ha affermato che non era minimamente contemplata l’idea di lasciarlo lì).

Insomma, Maradona è stato il mio compagno di giochi dell’infanzia ed il mio migliore amico dell’età adulta.

Mi teneva compagnia nei lunghi pomeriggi di studio dormendo o sulle mie gambe o sulla sedia accanto alla mia, mi correva incontro festoso quando tornavo a casa dopo essere stata a Napoli per un esame e amava tanto le coccole.

Mio padre l’ha seppellito nella campagna di un amico che vive accanto al bosco e ogni mattina va ad assicurarsi che nessun animale selvatico, sentendo qualche odore, sia andato a scavare.

Anche se è passato quasi un mese, non mi sono ancora abituata del tutto alla sua assenza e mi manca da morire, ma la vita deve andare avanti e quindi ci si fa forza e si continua.

Maradona continuerà a vivere nei miei ricordi e, anche se molte persone non lo concepiranno mai perché per loro “era solo un gatto”, avrà sempre un posto speciale nel mio cuore.

Arrivederci gattone, ti voglio tanto bene…

Sid.

 
 
 
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