Creato da: tommy812007 il 11/06/2007
Ideato e curato da Gianfranco Ponte (non è un giornalista ma un grande fan del principe De Curtis). Il blog nasce per rendere omaggio al piu' grande attore di tutti i tempi: Totò. Gruppo ufficiale su facebook "I seguaci del principe Totò Official Group Fan Club"
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PREMI E RICONOSCIMENTI RICEVUTI
"Carissimi... Colgo l'occasione di queste poche righe per esternare il mio compiacimento nei confronti di:
Dalla lettura (...) ho potuto apprezzare l'impegno profuso nella preparazione e valenza artistica raggiunta. Un abbraccio Liliana de Curtis.
"Nonno sarebbe felice di sapere che ha un sostenitore come te! Continua così. La passione è l'unica cosa che ci tiene in vita. Un abbraccio". Simone Buffardi De Curtis, nipote di Totò.
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I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. La controfigura di Toto'QUANTI DI VOI NON SAPEVANO CHE TOTO' AVEVA UNA CONTROFIGURA,DINO VALDI. Si dice che alcune persone sono colte da malore, per lo spavento provato nel vedere li' ai funerali, Totò vivo. Iniziò col film I DUE ORFANELLI e da allora girò per Totò moltissime scene, in special modo negli ultimi anni quando purtroppo il Principe ebbe dei seri disturbi alla vista che gli impedirono di poter girare soprattutto a causa della luce dei riflettori. Toto' si affezziono' a Valdi al punto di confidargli anche i suoi pensieri meno lieti. "La vita in fondo non mi ha dato niente" gli diceva "sono un uomo deluso negli affetti e posso contare soltanto sulla notorieta'e pure "malamente" visto che i critici giudicano i miei film una schifezza. Stai sicuro che tu sei piu' felice di me." Poi passando dalla tristezza alla felicita' prendeva in giro Valdi, osservando che aveva fatto la sua fortuna sostituendosi a lui " appresso a me stai rompendo 'o zito int'o piatto!",alludendo al piacere per chi mangia i gustosissimi ziti. LE CANZONI DI TOTO'Comme a nu carcerato vincitrice del secondo posto al Festival della Canzone Napoletana di Cava dei Tirreni
LE POESIE DI TOTO'Napule, tu e io Io voglio bene a Napule |
Messaggi di Febbraio 2013
Post n°240 pubblicato il 19 Febbraio 2013 da tommy812007
Angelo Duro attore, comico e cantante italiano, inviato del programma televisivo "Le Iene" intervistato in esclusiva da Gianfranco Ponte.
1) Attore, comico, poeta , autore, saltimbanco etc..Cosa rappresenta per te Toto'? Un punto di partenza della comicità, e la migliore espressione Italiana, seguito da tutti i grandi talenti di quei anni che lo accompagnavano. Taranto, De Filippo, Macario, Aroldo Tieri. Una forza incredibile e inimitabile ma imitata ancora oggi.
2) La comicità è anche cattiveria,e per essere una IENA, in parte bisognarla averne, pensi che il principe de Curtis avrebbe potuto far parte della redazione delle "IENE"? Totò era una iena nei confronti dei suoi compagni, Peppino ne subiva di tutti i colori, totò lo isultava, pizzicava, provocava. Lo spettatore rideva perchè non si sarebbe mai voluto trovare nei panni di Peppino, spesso è una risata cinica, si ride cinicamente.
3) Cosa ti piace dell'attore Totò e dell'uomo Antonio de Curtis? Tutto, è un grande artista e un uomo adorabile. Inutile aggiungere altro.
4) Tu hai cominciato dalla gavetta palermitana ( locali, piazze, etc) ed hai mantenuto una caratteristica fondamentale: l'umiltà ,che dovrebbe essere alla base di ognuno di noi, un po' come Totò... (parlami dei tuoi inizi nello spettacolo e quanto ha influito l'arte di Totò nella tua carriera). Ho visto e rivisto il film "miserie e nobiltà" 187.437 volte, da quando ero piccolo, ricordo che l'ho guardavano i miei nonni, loro ridevano, ed io cercavo di studiare il perchè. Quindi quel film oggi per me è un ricordo speciale, mi ha insegnato alcuni passi della comicità e mi ricorda momenti belli della mia vita. Ho letto il libro sulla vita di totò proprio negli anni che ho cominciato ad esibirmi dappertutto, a confronto quello che facevo io era niente e questo mi faceva capire quanto fosse difficile e sacrificante trovare un posto in questo mondo dello spettacolo. Però mi ha anche insegnato a non arrendermi e che se vuoi e credi in una cosa devi insistere anche quando nessuno crede in te.
5) Qual'è il film di Totò che rivedresti senza mai stancarti? Sono tanti, amo di più quelli con Peppino, perchè insieme rappresentano il massimo della comicità. Una coppia unica al mondo.
6) Pensi ci sia, fra i tanti attori, un erede di Totò? Erede è difficile, sono cambiati i tempi, oggi paradossalmente è più difficile. La semplicità è finita, prima grazie a quella si poteva giocare con il doppio senso e testare la propria classe nel raccontare le cose. Oggi la comicità è troppo colorita e la vita è meno semplice di una volta, pretendiamo di più e siamo abituati a troppo. Forse il nuovo Totò ci sarà in altre forme e stili.
(Foto sosiapistoia.it) Gianfranco Ponte continua....
Post n°239 pubblicato il 15 Febbraio 2013 da tommy812007
Giorno 15 febbraio l'Italia dovrebbe festeggiare Totò! 115 anni fà nacque Antonio de Curtis cugino di Arlecchino fratello di Pulcinella.
GRAZIE PER I MOMENTI DI ILARITA' CHE ANCORA CI DAI! PATRIMONIO DELL'UMANITA'!
Post n°238 pubblicato il 14 Febbraio 2013 da tommy812007
Ciao ragazzi lieto di informarvi che il museo Totò si aprira'. Ha raccolto 43.126 un grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta. Eccovi la classifica : http://www.iluoghidelcuore.it/classifica Liliana de Curtis davanti al palazzo dello Spagnuolo - Napoli, dove aprirà il Museo Totò
Post n°237 pubblicato il 08 Febbraio 2013 da tommy812007
Di Totò conosciamo della sua grande arte nell'improvvisare, o meglio rivoluzionare il copione riscrivendolo. Pochi sanno che oltre ad esserlo nella lingua lo era anche nei Movimenti...
La sera del 17 settembre 1929, al Nuovo di Napoli, durante la prima di "Messalina", Totò penzola abbarbicato al sipario. La cosa è accaduta all'improvviso, senza che niente nel copione lo suggerisse. Di getto, inseguito da un pretoriano, agile e veloce s'è arrampicato lungo il velluto, e ora, dall'alto, guarda il pubblico esterrefatto, <<dedicandogli una serie di smorfie e di mossette simili a quelle d'una scimmia che allo zoo fa sberleffi ai suoi visitatori>>. Quando sono sul palco, vorrei volare come una farfalla, e invece << un lazzo mi tiene incollato sul palcoscenico>>. Così confida a Cesare Zavattini, nel 1940 (Roberto Escobar - Totò).
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Inviato da: tommy812007
il 31/03/2014 alle 12:13
Inviato da: yemek tariflleri
il 30/03/2014 alle 19:30
Inviato da: tommy812007
il 22/07/2013 alle 09:03
Inviato da: lubopo
il 19/07/2013 alle 10:19
Inviato da: tommy812007
il 12/12/2012 alle 14:49