Creato da silba60 il 28/01/2007

diariodibordo

appunti, lettere e ........

 

 

« Ampliamento rigassificat...Una speranza per il nost... »

Lo ionio in barca a vela

Post n°12 pubblicato il 10 Settembre 2007 da silba60
 

Venerdì 3 Agosto 2007
Siamo partiti da La Spezia alle 7 e senza intoppi siamo arrivati sino a Perugia e da lì attraverso l'Osteria del Gatto e Fabriano ad Ancona.Il traghetto Minoan Lines è partito alle 17.00, con Stefano e Marnie abbiamo abbandonato il passaggio ponte e preso una cabina, se devo dire è tutt'altra cosa ossia niente coda per ore sul piazzale per procurarsi il posto e anche a bordo non sei obbligato a presidiare il posto conquistato, certo il prezzo è molto differente 230 invece che 100 a persona.
Comunque aperitivo, cena al ristorante nel salone vetrato e poi a nanna,

Sabato 4 Agosto 2007
Sbarco ad Igoumenitsa alle 9 e da lì in circa un ora e mezzo si arriva a Lefkas. Il ponte girevole che collega l'isola di Lefkas alla terraferma è sempre rotto e lo hanno sostituito con un traghettino che mettono di traverso ogni 3 ore per consentire alle barche di attraversare lo stretto.
Al marina trovata la Fyly yachting che ha gli uffici vicino al market abbiamo preso possesso del Sun Odyssey 37, il Nausika noleggiato. Una bella barca ben tenuta con un verriccello in ottimo stato 3 cabine e 1 bagno. Alle 15.00 eravamo pronti a salpare, il mare era calmo ma Lefkas non fa testo, si trova nel mare interno in un canale navigabile tra la terra e l'isola molto ridossato. Ci siamo diretti a Meganissi, un'isola tutta insenature a circa 7 miglia per cercare una rada dove dormire. Ci siamo fermati in una baia a sud dell'isola.
Bagno, aperitivo, cena, stelle.......dura la vita è ?

Domenica 5 Agosto 2007
Da Meganisi rotta su One House Bay a Nisis Atokos, ci siamo fermati nella baia con acque trasparentissime a ridosso perchè il vento anziché aumentare gradualmente di pomeriggio come avviene solitamente in questi luoghi, arrivava a raffiche abbastanza forti. Nel pomeriggio ci siamo diretti con vento quasi in poppa verso Kastos e abbiamo ormeggiato nel piccolissimo porticciolo. Vita da porto.....primo piano su un incaglio, sapientoni (cazza il dormiente.....che delta hai usato ......) comunque tra una raffica e l'altra da 25 a 28 nodi abbiamo preparato il nostro “happy moment” ossia il mega aperitivo-antipasto, e poi la cena.
Kastos è una piccola isola ed ha un sentiero asfaltato solo in parte quasi a filo del mare che percorre tutta la costa sud. Dopo cena siamo scesi e siamo abbiamo fatto un bel giro a piedi. Ovviamente il gruppo atletico di bordo (Fabio Enrica e Fri) avevano già esplorato il territorio anche se stavano in bagarre perchè si erano lasciati segnali per ritrovarsi ma non ci sono riusciti.

Lunedì 6 Agosto 2007
Visto che l'isola con il suo piccolo paese e tutte le piccole spiaggette meritano un approfondimento
viste le nuvolacce nere che presidiavano l'orizzonte, preso atto che le previsioni meteo erano piuttosto burrascose (venti scala Beauforth forza 7) anche il nostro irriducibile comandante, Capitan Majoli si è arreso e abbiamo programmato una tranquilla giornata di mare. Lasciata l'imbarcazione all'ormeggio ci siamo diretti a piedi in una spiaggetta con le acque splendide dove siamo rimasti sino al primo pomeriggio a prendere il sole soli soletti, poi provati da questa faticosissima giornata siamo rientrati sul Nausika e ci siamo dedicati all'attività agonistica: gruppo atleti di corsa, noi passo veloce. Il sentiero che costeggia l'isola è molto panoramico, le baie e le acque hanno colori che incantano dal blu intenso al bianco, il panorama spazia lungo sino alla costa e l'isola è coperta da una splendida vegetazione mediterranea ricca di profumi come salvia e rosmarino selvatici.
Niente alberghi, pochissime case, .niente auto ...........insomma uno di quegli angoletti in cui i romantici amanti del mare come me s chiedono ma perchè non lascio tutto e vengo a vivere qua ?

Martedì 7 Agosto 2007
Non siamo riusciti a sentire le previsioni ma i pescatori ci hanno detto che il tempo migliora e abbiamo deciso di spostarci, usciti dal porto abbiamo fatto rotta su Itaca costeggiando la piccola isoletta a nord di Atokos, non abbiamo trovato una baia per fare una sosta, il fondale era troppo alto. Il mare era piuttosto tranquillo ma il vento non mancava Ci siamo diretti verso la splendida baia di Afales, nel nord di Itaca pensando di trascorrere la giornate tra le sue splendide spiagge bianche, ma il mare che sul versante Ovest batteva ha reso le acque torbide e siamo tornati a ridosso sul versante interno. Una piccola baietta nel nord dell'isola vicino a Cape Ag. Nikolaus e poi Frikes. Abbiamo deciso di ormeggiare nella grande baia subito all'ingresso del grande golfo di Frikes per poi raggiungere il piccolo paesino a piedi, attraverso il piccolo sentiero tra gli olivi.
60 metri di catena, un paio di cimette strategiche ed eccoci pronti. In realtà non siamo riusciti di andare a cena a Frikes, perchè il sentiero era interrotto dai lavori per la costruzione di una nuova strada ma tutto sommato forse è stato meglio perchè lasciare il Nausika incustodito anche se ben ancorato con il vento non rafficcheggiante non sarebbe stata una idea grandiosa. Costruito un gazebo per proteggersi dai freddi venti estivi, happy .....cenetta e notte di stelle

Mercoledì 8 Agosto
Siamo un po' a corto di acqua, gasolio, frutta, verdura.........quindi rotta obbligata su Vathy. La bellissima baia di Cape Skinos subito all'uscita era un po' esposta al vento, abbiamo costeggiato le baie di Sarakiniko e siamo scesi sino a Pera Pigadi dove ci siamo ormeggiati nel punto più stretto e più bello. Su questo versante il mare è tranquillo ma il vento che gli altri anni nel pomeriggio si alzava dalle 13 sino al tramonto per poi calmarsi è molto più forte e arriva a raffiche. Alle 15 viaggiava sui 15 nodi e avendo adocchiato un piccolo molo libero sull'isoletta diffronte abbiamo deciso di restare in questa baia. Ci siamo trasferiti al moletto abitato da una capra e un vecchio gabbiano e da un gattone (tutti amici) abbiamo ormeggiato prima sul lato esterno, poi visto che le raffiche erano sempre più forti ci siamo trasferiti sul lato sud, affianco ad Escape, una barca di alluminio. L'isoletta è disabitata, il posto è molto bello (ovviamente solo per chi non ama Forte dei Marmi & simili) l'acqua non si può raccontare.

Giovedì 9 Agosto 2007
l'intenzione era quella di costeggiare il sud di Itaka, dirigersi verso Cefalonia e fare sosta per la notte a Poros, ma il mare è buono, il vento tranquillo e poi Poros è un posto triste, così abbiamo puntato decisi la prua verso Zacinto, Agios Nicholas ossia “Dimitri”. Non avevano ancora attraccato alla banchina che Majoli aveva già percorso il molo e contrattava con Katerina (sempre uguale) per la cottura dei 3 conigli. Sistemata la cena siamo scesi un po' a sud e ci siamo fermati in una piccola baia. Tuffi, giretto con la mazchera, ..............le solite cose.......
Niente aperitivor ...il capitano è stato determinato....dice che non si può rischiare di presentarsi già sazi all'appuntamento con il “Rabbit” e quindi ha invitato l'equipaggio a dare il meglio di sé.
Il coniglio selvatico ripieno di patate e aromi cotto lentamente sulla brace, anzi i 3 conigli selvatici ripieni............erano veramente all'altezza ma nonostante l'aver saltato l'aperitivo e non avere ordinato altro dopo il secondo Rabbit l'equipaggio è apparso molto provato, una sosta e poi col pensiero che non capita spesso, che magari da Dimitri a mangiare il coniglio non torneremo........lo abbiamo finito.

Venerdì 10 Agosto 2007
Siamo partiti presto per sfruttare le ore con calma di vento, un po' di mare però sulla costa ovest di Zacinto c'era, peccato perchè le splendide spiagge bianche sono molto più belle con il mare calmo e in assenza di vento. Un bagno al Navajo, e poi verso sud. Le spiagge sono molto belle subito dopo il Navajo ossia la ShipWrech, baia del relitto e poi nella parte più a sud vicino al promontorio di Keri, Spiagge spettacolari per la sabbia bianca, per l'acqua trasparente e il colore dei fondali e la quasi assoluta mancanza di barche. Quest'anno abbiamo incontrato pochi barconi di turisti, uno solo diretto al Navajo e molti gommoni che sono perfetti per gustarsi tutte queste piccole spiaggette e scappare non appena il tempo accenna a mutare. Nel pomeriggio siamo entrati nella baia di Laganà la grande baia a sud di Zacinto e ci siamo diretti versi il minuscolo porticciolo di Keri. Il Rod Heikell, bibbia dei navigatori in Grecia riportava la mappa del piccolo porticciolo con un paio di banchine per l'ormeggio ma la profondità .......umh ci lasciava molto perplessi 3 metri fuori......nessuna vela dentro.......abbiamo chesto a dei ragazzi e ci hanno detto che boe antistanti il molo erano di proprietà ma spesso libere e che per una sola notte nessuno protestava e abbiamo deciso di ormeggiarci così. Con qualche brivido però ........perchè verso le 23 un grande barcone sembrava dirigersi verso di noi.......... nessun problema però, notte tranquillissima a bordo.

Sabato 11 Agosto 2007
Colazione, doppiato il promontorio di Keri con l'intenzione di rifare la costa Ovest abbiamo visto che il mare si era alzato e deciso di fare una sosta in una piccola spiaggetta bianca del promontorio e poi tornare ad Agios Nikolaos costeggiando ad Est Zacinto, per evitare una lunga navigazione con mare mosso e vento che sin dalle prime ore del pomeriggio non manca mai.Mare evitato, vento no, anzi bello tosto tra il porto principale di Zacinto e Alikes.
Corsa per i più atletici, passeggiata per me e poi cena sul lungomare da Dimitri (senza coniglio questa volta)

Domenica 12 Agosto 2007
Nonostante il mare spinga da Ovest non abbiamo ancora rinunciato al progetto iniziale ossia il lato ovest di tutte le isole e quindi di buon ora da Zacinto abbiamo attraversato il canale che la separa da Cefalonia e ci siamo diretti prima nella grande baia di Lourda Bay e poi per trovare ridosso da mare e vento tra la costa e l'isolotto di Vardiani. L'isolotto ha delle piccole baie con l'acqua trasparente ma il vento cresceva ed era troppo pericoloso avvicinarsi alla riva per trovare un ridosso, ci siamo ancorati davanti ad una grande spiaggia di materiale dal colore giallastro, scavata in una roccia friabile erosa dal mare e e dal vento. Nel pomeriggio siamo entrati nel grande golfo di Argostoli, dove pensavamo di essere a ridosso, ma come dice il nostro Capitano il vento ci aspetta sempre dietro l'angolo per romperci le scatole in prua. Indecisi se entrare a Lixouri o Argostoli alla fine abbiamo optato per il piccolo porticciolo di Lixouri dove la banchina era quasi completamente vuota. Dopo un breve summit abbiamo deciso di mollare l'ormeggio e di andare ad Argostoli, ma un signore, il vicino di barca..., ci ha consigliato di lasciar perdere perchè Argostoli è meno ridossata e perchè lì nel porto avrebbero fatto una festa. Allora non domi abbiamo lasciato il Nausica nel piccolo porto di Lixouri e in volata preso il traghettino per Argostoli. Passeggiata animata dall'avvistamento di una grossa tartaruga sul lungomare e alle 8 siamo tornati con il traghetto a Lixouri. Dopo cena mezza Cefalonia si era data appuntamento sul molo vicino alla nostra barca per partecipare alla festa. Hanno portato in giro per il porticciolo con le piccole barche illuminate 2 splendidi cigni, cantato, fatto i fuochi d'artificio davanti alla nostra barca,,,,bella festa.

Lunedì 13 Agosto
Il mare non cala anzi, è destino via, quindi cambiamo rotta andiamo ad est . Sosta davanti a Cape Koronis, ma un freddo..........il capitano governa avvolto nelle coperte ...............ripensando alla scorsa estate 15 giorni tra queste isole senza vento con quel sole e quel caldo che ti aspetti di trovare in Agosto..........Arriviamo sino all'estremo sud di Cefalonia dove un gruppo di campeggiatori si è trovato un posticino di tutto rispetto e poi doppiamo Cape Mounta a sud con mare calma piatta, vento = .
Già ci illudevamo di aver fatto la scelta giusta rinunciando alla costa ovest e al Mirto per una giornata di pace e invece no perchè qui il vento è sempre in agguato.......Infatti risalendo la costa est il vento era sempre più forte con raffiche di 32 anche 34 nodi, non sapendo terzarolare la randa (il Nausica non ha il rulla randa a cui siamo abituati) con randa e fiocco conplete abbiamo provato inclinazioni che hanno entusiasmato Marnie e molto meno la sottoscritta, candelieri sott'acqua e vai ........Fri e Stefano hanno optato per il caldo sottocoperta. Nonostante il tendalino paraspruzzi siamo entrati nel golfo di Sami senza un centimetro asciutto, volevamo ormeggiare nella baia fuori dal porto di Agios Eufemia, ma il vento era ancora più forte e scendeva a raffiche violente dal monte così abbiamo calato la randa con una manovra brillante...ossia i dormienti sono riemersi dai loro giacigli e messa la prua al vento, in 10 secondi netti senza intoppi hanno calato la randa nel suo sacco. Siamo entrati in porto e ci siamo ormeggiati al grande molo. Aperitivo esagerato e se dico che Majoli ha esagerato.......Cena a bordo e birretta gelata al pub.

Martedì 14 Agosto 2007
Il riposo del guerriero.......abbandonata la rotta progettata, stufi di vele, raffiche e spruzzi abbiamo deciso di fare un paio di miglia ormeggiare la barca all'isola e cazzeggiare sino a quando non viene l'estate..........così usciti dal porticciolo siamo entrati in una baia a nord del golfo di Sami, una piccola spiaggia di ciottoli bianchi con acqua cristallina a ridosso dal venti, con ombreggianti piante di fichi, caprette.........ancora 60 metri, qualche cima ai lati della baia per meglio stabilizzare e l'equipaggio ha rotto le righe.........domani se ne riparla.............
Libro, tuffi, nuotatina, ......la Palacinka ai mirtilli.......che ha fatto sì che Enrica si meritasse la dedica di questa baia, da ora in poi soprannominata “La baia dell'Enrica” ancora bagno, due fichi, ancora libro, ancora tuffi, aperitivo ricco per consolarsi, spaghettino al granchio..........stelle cadenti (Majoli dice 4 grosse ma.........)

Mercoledì 15 Agosto 2007
Ok ci riproviamo, risaliamo il canale tra Cefalonia e Itaca, passaggio ravvicinato con la splendida barca di Tom Perkins, l'amministratore di Hp il Falcom Maltese che un po' controvoglia ma ci ha dato la precedenza e sosta ad Aghis Ioannis, bianche spiaggette di Itaca poi rotta verso Assos e il Mirto..............onda e vento e rientriamo......nella baia di Afales le spiagge più belle erano troppo esposte, ci siamo fermati lo stesso per un bagno e un spuntino nella parte più a ridosso e siamo tornati nel canale tra Itaca e Cefalonia per cercare una baia piccola a ridosso. Ci siamo fermati in una delle più vicine a Fiskardo, con un grande pontile dismesso e siamo scesi a terra dove con un sentiero molto bello, in un saliscendi tra ulivi e vegetazione mediterranea si arriva sino a Fiskardo.

Giovedì 16 Agosto 2007
Chi la dura......non la vince...il mare persiste sulla costa ovest e il nostro capitano si è rotto le palle e ha detto stop ossia il Mirto e le bianche spiagge di Lefkas ve le guardate nelle foto degli scorsi anni, Sosta a Fiskardo, bellissima ache al mattino ma sovraffollata di yacht e poi dopo un bagno a One House Bay rotta su Kastos. Sosta in una delle piccole spiaggette a ridosso, e Kalamos. Kalamos quest'anno è super affollata ma il proprietario della taverna ha messo tutti a posto. Scesi a terra siamo andati con Stefano e la Marnie a fare un bagno al mulino sulla costa verso la baia di Leon, anche questa affollattissima, happy moment e cena a bordo, birra nel piccolo bar sotto il pergolato.

Venerdi 17 Agosto 2007
calma piatta .......classico......la costa nord di Kalamos inaspettatamente ha rivelato un microscopico porticciolo che abbiamo rimpianto di non averlo visto ieri sera e piccole baie con acqua cristallina, poi Meganissi, ormeggio nella baia nord vicino al sentiero che a piedi permette di raggiungere Vathy. L'alzarsi del vento fuori dalla baia ci consola ......
Cena al ristorantino sul molo....bagagli........

Sabato 18 Agosto 2007
ore 6,20 il capitano non sgarra, in un ora percorriamo le 7 miglia che dividono il marina di Lefkas da Meganissi, i nostri riti....la sepoltura del basilico o meglio quel che resta dopo l'opera del bruco clandestino.....lo sbarco...il check in......l'opera buona (la restituzione di 300 euro di caparra ) e poi in macchina siamo andati sino al lago di Ioannina e da lì lungo le montagne che separano Grecia e Albania siamo scesi sino ad Igoumentsa dove siamo arrivati alle 16/17 un giretto nel centro, la cena col “cottopulo” e l'imbarco alle 23.30 -

Domenica 19 Agosto
sbarco stile albanesi ad Ancona alle 15 e poi senza intoppi alle 8 eravamo a casa – pizza al Capolinea.

 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

IL MURO DEL PIANTO....SPEZZINO

Seleziona nei tags il muro e invia le tue foto e i tuoi commenti

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

AREA PERSONALE

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

masafuerochiaracarboni90Primosirefortebracci0antony240950ehevasemastro147nessunomicrederamaisteppenwolf1SdoppiamoCupidoakhenaton49veri1979
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

FACEBOOK

 
 

DIARI PUBBLICATI E DA PUBBLICARE

Istanbul e l'anatolia, la cappadocia & Ierapolis sino alle coste dell'egeo e al Mar di Marmara

Le isole ioniche a vela: Corfù, Paxos, Zante, Cefalonia, Itaca e l'arcipelago della Dragonera

La sicilia : da Scopello a Trapani, attraverso le Saline sino ad Agrigento, Enna. Le pendici dell'etna.

Le cicladi in scooter: Kea, Kithnos, Folegandros, Milos e Kimolos

I classici: Caponord, attraversando Svezia, Finlandia e Norvegia

Le isole Lofoten e Vesteralen

Copenaghen, Stoccolma e Helsinki

Il Marocco: Marrakech e l'Erg Chebbi, il deserto

Il Marocco: Zagora & Merzouga

Il Marocco: le gole del Todra, la valle di Imichil. la valle delle rose e del Dades

Maldive: Maayafushi, atollo di Ari

Slovenia: la valle dell'Isonzo, il lago di Bled e Kraniska Gora

Lubjana e le grotte di Postumia

La Corsica in scooter

Spagna: la costa brava e i pirenei

Camargue & Provenza: Aix en Provence

La repubblica ceca: Praga

La Slovacchia: Bratislava

Ungheria: Budapest e il Balaton

Croazia: a vela  nelle isole Incoronate risalendo il parco del Krka

Capri, Ischia e Procida

Le Eolie: Salina, Filicudi, Stromboli.....

Atene e il golfo di Patrasso

La Calcidica, il Monte Athos e Thassos

Santorini & Creta

Il gargano e le isole tremiti

Lampedusa, le isole Pelagie

La linguadoca: Carcassonne

Le isole toscane: Elba, GiglioPonza, Palmarola e Ventotene

Croazia: Zara e le isole zaratine: Dugi Otok e Rava, Silba, Ist Molat e Premuda

Croazia: Sibenik e le isole: Murter, Sepurine. Tjat, Vrgada

Tanzania: la costa sud di Zanzibar: Paje

Spalato: a vela sino a Hvar

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963