BONUS - Il bonus familiare,
l'una-tantum prevista tra le misure anti-crisi, andrebbe da un minimo
di 200 euro ad un massimo di 1.000 euro. Sarebbe questa l'ultima
versione dei tecnici sul tavolo del governo che domani si appresta a
varare il piano anticrisi. Il tetto di reddito salirebbe a 22.000 euro
(rispetto ai 20.000 delle simulazioni iniziali).
Secondo le ipotesi
tecniche, un pensionato solo, per esempio, prenderà un contributo di
200 euro se ha un reddito annuo fino a 15.000 euro. Per le famiglie gli
scaglioni di reddito sarebbero tre: 17.000, 20.000, 22.000. Il
contributo varierà anche a seconda del numero dei figli. Al massimo
l'una tantum per le famiglie dovrebbe variare da un minimo di 300 euro
ad un massimo di 1.000 euro. Secondo fonti tecniche al lavoro sul
dossier, il costo di questa misura dovrebbe aggirarsi intorno ai 2,3
miliardi di euro.
MISURE PER I PRECARI - Il
provvedimento anticrisi prevede anche misure per i precari. Saliranno
infatti dagli attuali 600 milioni a 1-1,2 miliardi di euro le risorse
per gli ammortizzatori sociali. Il provvedimento estenderà inoltre la
cassa integrazione in deroga anche ai lavoratori con contratto a
termine e di somministrazione. A quanto si apprende da fonti
ministeriali, per i collaboratori che non hanno un contratto di lavoro
dipendente (ad esempio i co.co.pro), saranno previste forme di tutela
non assimilabili alla cassa integrazione: probabilmente si tratterà di
un una tantum.
SIETE CONTENTI ORA?AVETE VISTO CHE IL VOSTRO SILVIO VI PENSA SEMPRE?CRIBBIO!SONO COME BABBO NATALE,PORTO I DONI PER NATALE!SI OK SONO SEMPRE SOLDI VOSTRI MA..CRIBBIO,QUESTI COMUNISTI NON SONO MAI CONTENTI!