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Solesino - Urbana: 10 o 10000 km?

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Fine

Post n°87 pubblicato il 02 Dicembre 2007 da simonemerlo

Viaggio di ritorno: ecco le immagini conclusive:

mini aereo da Urbana a Chicago

Qua invece sono sopra l'atlantico. Il signore accanto a me e' un americano che ogni anno viene in Italia con la sua bici per andare in giro dalle parti di Asiago!

  

Questa foto certifica che sono tornato in Italia. Questa proprio non è una tavolata americana!

 

 
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Commencement

Post n°86 pubblicato il 01 Dicembre 2007 da simonemerlo

Come chicca finale vi ho tenuto nascosto che tempo fa ho ricevuto un invito dall'universita' a partecipare alla cerimaonia delle lauree potendo sedermi dalla parte dei professori e vestendomi con la tenuta tipica fornitami dall'universita'... si proprio quella che  si vede nei film.. tunica e  cappello quadrato... cool. Non poteva esserci conclusione migliore di questo periodo.

Prima della cerimonia abbiamo avuto un pranzo di tutto il gruppo di ricerca pagato dal capo. Eravamo in un ristorante cinese e hanno portato talmente tanto cibo che circa meta' e' stato avanzato (qua vuol dire che te lo inscatolano e te lo porti a casa). Al pranzo c'era anche Matt, il mio precedene compagno di ufficio, che ora lavora in cisco in North Carolina a $100.000/anno circa. La' si e' preso una casa bellissima e sua moglie sta per avere un figlio (matt ha un anno piu di me...)

La cerimonia consiste in alcuni discorsi di personaggi importanti ... tra cui il 26enne inventore di YouTube che si e' laureato qui. (ah.. qui si sono laureati anche gli inventori di Paypal e di Netscape). Poi i PhD sfilano sul palco e vengono investiti dello Hood, una specie di stola con i colori della facolta'.

Poi c'e' la parte di ingegneria.. 800 studenti chiamati uno per uno.. io vado a farmi una passeggiata e torno solo per incontrare Z-N e Nistha che hanno appena  concluso la loro cerimonia.

Con queste foto di rito, che fanno molto universita' americana si conclude la mia esperienza a UIUC! vado a casa ad impacchettare le valigie....

Tutte le foto

 
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San Francisco

Post n°85 pubblicato il 01 Dicembre 2007 da simonemerlo


Con un volo a $44 con la Southwest vado a San Francisco. L'ostello mi costa 11 euro a notte ed e' praticamnte un Hotel, solo che sono in camera con altra gente, comunque ottimo.
 
La mattina e' persa per il viaggio ma al pomeriggio mi sposto subito verso Palo Alto per visitare il campus dell'universita' di Stanford, dove devo trovarmi con Zhong Ning che ora lavora nella vicina S. Jose' per la RedBack (neolaureato: $65.000/anno...  (conosco un'altra ragazza neolaureata $96.000/anno)). il campus e' bellissimo e grandissimo. Tutti ci girano in bici dentro e data la temperatura c'e' qualcuno che fa la doccia nella fontana antistante la famosa torre e altre reagazze in bikini invece sono dentro la fontana davanti al bookstore.

Z-N e' in ritardo ma ci troviamo per cena. Si va in un ristorante cubano e mi paga la cena dopo il lavoraccio che ho fatto per consegnare la sua tesi a champaign mentre lui lavorava in california. Poi mi riporta in macchina a S. Francisco dove facciamo due passi  in chinatown e prendiamo un frullato di anguria!!
 
La mattina dopo prendo la macchina fotografica e mi dirigo a sud di Market street. La guida non parla molto di quella zona e dice solo che e' meglio evitarla... qiundi vado a dare un'occhiata. Incredibile, sembra di essere in un'altra citta' rispetto a quella che c'e' vicino al mio ostello. Zona povera  e degradata. Le strade sono piene di senzatetto, quasi tutti con quache rotella fuori posto, la maggior parte di colore. Sono  di solito seduti a chiedere elemosina, ma sono dei personaggi vermente strani. Tento di fare qualche foto ma mi risulta difficile e soprattutto e' un po rischioso. Infatti una donna con gli occhi spiritati mi prende per il braccio e non mi lasci piu e un suo colelga si avvicina chiedendo soldi.. alla fine me la cavo con un paio di dollari

 IL tipo comunque mi segue implorandomi di fargli una foto e alla fine gli faccio la foto e sgancio un'altro dollaro. Altri personaggi evito proprio di fotografarli e torno nella zona turistica.

camminando mi inoltro nella chinatown che di giorno e' una zona vivacissima, con un sacco di negozi e bancarelle e ... cinesi dappertutto. E' veramnte piacevole giare e dare un'occhiata ai negozi di alimentari. tuto scritto in cinese. Per fortuna l'allenamento al cibo cinese avuto a champaign mi permette di entrare in un ristorantino e individuare del cibo commestibile. Camminando mi trovo in una piazzetta dove gli anziani cinesi vanno a riposarsi e mi siedo accanto a uno di loro. Dopo un po iniziamo a parlare: si parte dalle differenze di cultura fra la cina e gli USA per arrivare con un filo logico decente al caso Watergate di Nixon... poi arriva sua moglie a prelevarlo e ci salutiamo.

Inizio ad arrampicarmi per le stradine in pendenza...S. francisco e' bellissima da vedere ma essendo costruita con strade perfetamente a griglia su una zona collinare, alcune strade vanno su dirette senza tornanti e hanno delle pendenze incredibili. Gli unici tornanti, strettissimi, si trovano in Lombard Street e per questo tutti i turisti vanno a vederli...

Scendo dalle colline e vado verso il porto. A nord ci sono un sacco di negozi nel lungo mare e nel molo 39 vedo i famosi leoni marini spaparazzati al sole. Cammino nel lungomare a sud fino a Bay bridge e poi aspetto Z-N che vuole portarmi a vedere il Golden Gate Bridge in macchina.

Anche oggi e' in ritardo e come e' ben noto, appena il sole cala il ponte viene ricoperto dalla nebbia... anche nelle giornete piu soleggiate. infatti quando arriviamo il ponte assolutamente non si vede! Scendiamo comunque in una spaggia ai piedi del ponte. Li non c'e' nebbia ma la nebbia in lontananza crea un paesaggio da cartolina. Alla sera cena in un ristorante cinese e stavolta pago io.

Il giorno dopo nolleggio una bici. Chiaramente quindi il tempo va peggiorando. Freddo e vento ma vado lo stesso. la meta e' il Golden Gate Bridge, nella speranza di riuscire a vederlo. Nella stada verso il ponte mi fermo al'exploratorium... un museo delle scienze dove un ingegnre non puo fare altro che divertirsi a scoprire quante cose semplici e banali non conosce.

Proseguo quindi verso il ponte. La nuvola-copri-ponte e' li pronta a scendere ma per il momento copre solo i piloni piu alti quindi c'e' un'ottima vista. Attraverso il ponte, faccio le foto di rito e mi dirigo verso il Golden Gate Park, un parco immenso a ovest. Il parco e' grandissimo ma tutto tenuto benissimo. Ci passo velocemente attraverso per raggiungere la famosa Ocean Beach. In realta' la spiaggia e' deserta causa vento e freddo, ma poi scopre che e' cosi' tutto l'anno. nemmeno i serfisti la frequentano causa squali.

Torno stanchissimo all'ostello e la sera faccio semplicemente una passeggiata nella deserta china town e arrivo a Little Italy. Quella zona invece e' abbastanza viva e ci sono una marea i ristoranti italiani. A differenza dei ristoranti vecchio stile 'pizza e mandolino' che ho visto nella altre little italy, qui la magior parte sembrano in stile molto moderno e raffinato.

li giorno successivo consegno la bici e faccio un giro con le 'Cable Car', praticamnte dei tram trainati da una corda in costante movimento sotto la strada... in pratica una cabinovia al contrario.

Nel pomeriggio mi dirigo a Berkeley. Poteva mancare questo ultimo campus? Il campus non e' grandissimo ma e' molto bellino e poi .. e' Berkeley. Per chi si chiedesse se ho visto il posto dove Dustin Hoffman aspettava la ragazza in 'Il laureato' dico subito che quello in realta' non era Brkeley ma USC a Los angeles...che bufala!!

Z-N si e' laureato qui a Berkeley ed e' voluto venire a mostrarmi il cmapus. Giriamo il campus in lungo in largo e intanto mi racconta un sacco di particolari e di aneddoti legati al campus.
Ceniamo in un ristorante coreano a Oakland, dove portano la carne cruca e il barbeque in ogni tavolo per cucinarla.. buonissima.

Nella strada del ritorno prendiamo il Bay Bridge. A meta' del ponte si puo uscire per andare su un isolotto. Prendiamo l'uscita (ummm...vermente prendiamo anche in pieno il guardrail dell'uscita...) e arriviamo in un punto in cui c'e' un vista di S. Frnacisco che e' impressionante!! (vedi foto). Lui ha vissuto 4 anni in questa zona... e si vede, conosce tutti i posti migliori.

 
La giornata successiva devo ripartire ma prima faccio un giro nella zona del Castro e Mission. Anche questa zona e' un po degradata e abitata soprattutto da latinos. Ci sono un sacco di personaggi strani, che vanno dallo spacciatore in azione al  ragazzo con la tuta rosa che parla al cellulare ma senza cellulare, alle donne che in realta' si vede distante un miglio che sono uomini...

E' ora di andare a prendere l'aereo e quindi torno in ostello. Vado all'aeroporto di Oakland dove prendo lo stesso volo di Z-N cosi' poi condividiamo la macchina a nolleggio per andare da chicago a Champaign.

Il percorso chicago Champain e' un'autostrada tutta dritta per 200Km, che passa in mezzo al nulla. Poi ogni tanto spuntano delle aree di ristoro. Cifermiamo in un'area di ristoro alle 3 di notte e prendiamo una tipica colazione da Denny's: 2 uova, due salsiccette, prosciutto, patate arroste, 3 pancakes conditi con burro...
Alle 4 e mezza circa sono in appartamtnto.

Tutte le foto

 
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Hollywood

Post n°84 pubblicato il 01 Dicembre 2007 da simonemerlo


Alle 9 di mattina parto con un bus della Greyhound e mi dirigo a Hollywood, dove arrivo dopo 3 ore.

 L'ostello e' proprio attaccato alla famosa Broadway e ha la vista sulla famosa scritta sul colle! Spendo il primo giorno semplicemente camminando nella stada principale, qulla con tutte le stelle dei personaggi famosi... oddio le stelle sono tantissime (penso attorno 2000) e ne conosco pochissimi, comunque faccio qualche foto di rito coi piedi sulle stelle. Per il resto hollywood non e' u ngran che. Ci sono un sacco di negozi e di personaggi strani e da l'impressione di essere un posto abbastanza sporco.

Sono stanco morto quindi non faccio gran che altro e torno all'ostello dove c'e' un barbeque sul patio.

IL giorno dopo nolleggio un'auto e mi dirigo verso la costa. La prima fermata e' Santa Monica, che e' veramente una localita' piaceovle. nel piccolo centro c'e' un meracto e un concertino.. e' il 'Cinco de Maio', festa nazionale messicana che viene celebrata ache in california. Anche la spiaggia non e' male anche se la temperatura e il vento non sono proprio favorevoli. Mangio un hot dog infilato in uno stecchino a mo di lecca lecca, ricevo un paio di abbracci da un gruppetto di personaggi che giravano col cartello 'free hugs' 

Mentre me ne sto per tornare verso l'interno mi ricordo che li vicino c'e anche la famosa Venice Beach e decido di darci un'occhiata. Per fortuna.. perche e' veramente da vedere. La spiaggia e' largissima e lunghissima e sulla strada del lungomare ci sono tutte le cose piu strane che potete immaginare. Un sacco di negozi che fanno tatuaggi, o che vendono chicaglieria varia, un sacco di personaggi strani che io pensavo si fossero estinti col finire degli anni 80, gente in bici, pattini, skate e monocicli. Ci spendo un bel po di tempo perche' e' un buon posto per le foto...

Poi mi dirigo verso Pasadena dove devo trovarmi con 'Holliston' quindi prendo la Freeway: incredibile... autostrada con 5 corsie per senso di marcia e lo stesso ci sono le code! Prima di arrivare a Pasadena passo guidando in mezzo a Los Angeles. Anticipo che questa sara' l'unica volta che vedo il centro di LA dato che alla fine ho deciso di non visitarlo dato che tutti mi hanno detto che fa schifo. Raggiungo Il campus del Caltech (nota: per raggiungerlo.. non avendo una mappa ho accostato e ho acceso il mio portatile... chIramente c'era una connessione a internet aperta e  ho usato Google Eart!!)

Il campus del Caltech e' veramente bello, palme dapperutto, molto curato e tranquillissimo e faccio un po di foto. Verso le 7 mi trovo con Holliston che con grande piacere e incredibilemnte risco a incontrare di persona. Dopo un po comapre anche un suo amico, studente in visita proveniente dal... DEI! Si va a mangiare  qualcosa e poi sul tardi ci si unisce ad un party all'aperto nel campus con tanto di musica, bibitr gratis e palo per la lap dance...

Stanchissimo me ne torno in ostello dopo avere fatto la coda in autostrada per un incidente.

IL giorno sucecssivo mi dirigo agli Universa Studio. Sono un po restio perche il biglietto di ingresso e' di $61 ma alla fine decido di mangiare pane e acqua e di entrare. Essenzailmente e' un parco divertimenti ma tutte le attrazioni sono veramente valide. Faccio il tour degli studi cinematrogafici dove girano veramente i film e la guida racconta un sacco di retroscena e di trucchi cinematrogafici... non vedro' piu i film con lo stesso spirito. Giusto un esempio: in un'area all'aperto, con un po di edifici possono fare finta di girare a NY o LA o chicago ecc..  ci sono migliaia di film tutti girati lungo quella finta strada di 100 metri... sempre con gli stessi edifici!!!
poi altre attrazioni mostrano come fanno gli effetti speciali, come usano gli animali nei film ecc... 60 bucks spesi bene.
 
Avrei avuto tempo per fare un giro un'oretta a downtown ma ero distrutto quindi  qui finisce la giornata.


 
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Post N° 83

Post n°83 pubblicato il 14 Maggio 2007 da simonemerlo

S Diego.

Dopo le foto casuali provo a scrivere un breve riassunto dei giorni precedenti, altrimenti poi mi dimentico.

Partenza come al solito da champaign alle 3 di notte per andare a chicago a prendere l'aereo.

Arrivo a S. diego verso le 10 di mattina. L'ostello apre il check in alle 2 di pomeriggio allora mi metto a camminare per la citta'. Fa un freddo cane e piove! alla faccia del bel tempo della clifornia!..

casualmente capito in little italy dove trovo un baracchino che fa panini al salame con del salame che sa di salame!

 poi scendo e giro un po nella zona del porto dove c'e'la nave da guerra-museo e il marinaio gigante che 'saluta' la ragazza.

Alla fine faccio il check in e poi giu ancora a cammineare per il centro e a vedere il grande centro commerciale che sta nel cuore dela citta'.

 

Tutta la vita e' concentrata in due strade la 5 e la 6 dove ci sono ngozi, bar e ristoranti italiani, per il resto non c'e' un gran che.

Il secondo giorno nolleggio una macchina ($60) e mi muovo  fuori citta'
Nonostante avessi pianificato un giro a nord di S diego all fine decido di andare prima al Coronado, una penisola difronte a S Diego.

  Mentre cammino e faccio foto una simpatica signora mi fa notare che ho dimenticato di fotografare la sua casa e quindi mi fermo e facciamo due chiacchere. La casetta e' piccola ma con un bel giardinettoi davanti. Lei ci viveva da sempre ma ha detto che adesso i prezzi sono stratosferici.
Mi sposto ancora a sud, fino a raggiungere quasi il confine con il Messico. A sud del Coronado sembra un po la zona dei poveri anche se una casetta in quella zona non sarebbe male...

Quindi mi sposto verso nord  e guidando un po a caso arrivo in una zona residenziale in cima alle colline. In questa zona VIP ci sono delle case incredibili con dei giardini perfettamente tenuti. penso che serva un esercito di giardinieri per mantenerle (poi ho scoperto che sono quasi tutti messicani). Mi dirigo quindi ai Sunset Cliff che come il nome dice sono a ovest e ci dovrebbe essere un tramonto spettacolare, ma erano le 2 del pomeriggio. Mi fermo a mangiare un panino appoggiato alla staccionata del Sunset Inn e il padrone vedendomi mi fa entrare e mi dice che posso sedermi a mangiare sulla terrazza che da sull'oceano... non male!

Andando sempre a caso verso nord capito nella Old TOwn, una trappola per turisti che dovrebbe essere una rievocazione della vecchia S. Diego , ma che essenzialmente e' una gran bufala.

Mi ributto verso la costa e mi fermo a Mission beach e  Pacific beach, dove i serfisti spuntano come funghi dalle acque gelide dell'oceano.  

Quindi mi dirigo a La Jolla (si pronuncia hoia) che attraverso in macchina velocemente dato che la mia destinazione finale e' il campus dell'universita' di S. DIego dove mi trovo  con Ottavio.

Facciamo un giretto dentro al campus di ucsd (quasi quasi ci perdiamo dentro.. vero ottavio?) anche se ormai e' buio. Il campus sembra molto carino. Visito anche li lab di Ottavio dove a sorpresa compare l'ufficio di Zorzi (il mio capo a padova che ha una cattedra ache all'universita' di S. Diego)!!!

Assieme ad Ottavio ritorniamo a S. Diego downtown a mangiare in un ristorante Iraniano!! Ottavio c'era gia' stato ed effettivament il cibo era vermente buono. Quindi birretta in un pub irlandese a riporto ottavio a casa a la Jolla. La c'e il coinquilino iraniano col quale si apre una discussione sulla politica che dalle scappatelle del berlusca finsce alle cose serie iraniane.

Torno all'ostello stanco morto ma i miei compagni di stanza sono verament pessimi e la notte dormo malissimo causa rumori (c'era uno che russava in un modo incredibile.. peggio anche del Gio' B. !).

Il giorno successivo visito il Balboa PArk che e' veramnte un bel parco e poi entro nel famoso Zoo. Lo Zoo e' veamente grande e bello.. insomma direte uno zoo e' sempre uno zoo... ma questo merita di essere visto.

 
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Post N° 82

Post n°82 pubblicato il 03 Maggio 2007 da simonemerlo

qualche foto a caso

immaginequesta invece non è a caso

 
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S Diego....

Post n°81 pubblicato il 02 Maggio 2007 da simonemerlo

immagineDelusione california... vengo pensando al caldo e alle spiggie, alla gente in ciabatte (e alle ragazze in bikini...) ... invece freddo e pioggia. Ho dovuto tenere il maglione di lana, che per fortuna ho messo in valigia all'utimo minuto ieri sera. Ieri infatti ho  controllato per scrupolo le temperature in california e sorprendentemente .. fa freddo!

 S. Diego comunque è una bella citta piacevole da girare ma mi aspettavo qualcosa di piu caratteristico... tipo sombreri e canzonette alla speedy gonzales... invece sarà anche per il tempo tetro ma sembra di essere a Chicago.immagine

Domani ho nolleggiato una macchina e mi muovo a nord: Ocean beach, mission bay, la Jolla e vado a trovare Ottavio che ha già in mente un posto dove andare a mangiare..  

 
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FINE!

Post n°80 pubblicato il 02 Maggio 2007 da simonemerlo

Ieri ho concluso il mio periodo a UIUC! Dopo avere spedito domenica una sorta di relazione finale al mio capo qua e a quello in italia ho raccolto tutta la mia roba dall'ufficio e ho chiuso baracca e burattini.... fa un po impressione lasciare l'ufficio con tutti gli articoli sotto braccio e il pc in spalla, consegnare la chiave e il transponder....

In foto invece lo stato della mia scrivania nel periodo di 'riordino' di tutti i paperi

immagine

la giornata è sytata abbastanza piena. Spedioozione di un pacco di roba invernale in italia via nave, pulizia ufficio, pranzo con il gruppo di ricerca, poi a casa a pulire la mia stanza e preparare le valigie, fare un gro nel campus per fare qualche foro col sole, andare a casa di Giusi e aiutarla nel suo trasloco verso casa mia...(finchè sono via lei starà nel mo appartamento dato che al momento è homeless...)

chiaramente poi sono stato sveglio fino alle 3 di notte per prendere l'autobus e iniziare il viaggio...

 
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Goodbye party

Post n°79 pubblicato il 02 Maggio 2007 da simonemerlo

Per concludere ufficialemnte il mio periodo qui  ci vuole un party! ecco allora che organizzo il pasta party. Mando in broadcast a tutte le persone conosciute qui, comprese quelle di Facebook, in tutto un trentina.. alla fine tra gente cha va e che viene si presentano una decina il che è una buona percentuale... i migliori chiaramente :)

immagine

Per fortuna Giusi mi aiuta a fare la pasta che fa successo. poi avevo preso il gelato e qundi la gente è sembrata soddisfatta. Un party tranquillo per salutare un po di gente che chiaramente non rivedro' mai piu (nonostante le solite (e un po patetiche) intenzioni di ritrovarsi da qualche parte )

 
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Neonato

Post n°78 pubblicato il 30 Aprile 2007 da simonemerlo

... un po in ritardo ma do il mio benvenuto a Giacomo, figio di Anna e Nicola. Come dice Tenti (il nostro direttore di dipartimento che dà sempre il benvenuto ai nuovi arrivati):
"GIacomo è un bel tatone di 3.3 kg, la mamma e il papà sono in buona salute, a loro vanno le felicitazioni e a Giacomo il nostro benvenuto". Notare che Giacomo compirà gli anni il mio stesso giorno!

 
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Campus

Post n°77 pubblicato il 29 Aprile 2007 da simonemerlo
Foto di simonemerlo

... guardate la foto.. questo e' il campus in versione estiva.... mi suona tanto da presa per il culo visto che parto proprio adesso...dopo avere sperimentato il periodo tetro invernale

 
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Il giorno del compleanno

Post n°76 pubblicato il 28 Aprile 2007 da simonemerlo

Il giorno del mio compleanno inizia inufficio, nel senso che ormai resto in ufficio regolarmente fino alle 2 di notte e poi dormo un po di piu la mattina.
La giornata e' passata nel tentare di scrivere un report finale della mia attivita mentre correvo in giro per il campus per consegnare la tesi di ZhongNing. Lui sta già lavorando in california e no n vi dico lo stipendio.... tesi conseganta dopo tre revisioni (ho dovuto spedirgli le foto della tesi con le correzioni) a 5 minuti dalla scadenza...

immagineAl giovedì comunque appuntamento fisso al Cosmo, dove come al solito ci sono Giusi, Diegoe Laura. stasera c'erano anche uno studente del mio gruppo Rishi e Amir. Al coffee hour causa pioggia non cera nessuno ma noi simao rimasti fino a tardi perchè ormai ci sentiamo di casa al Cosmo...

Dopo il cosmo Caffè Giuliani, dove ho dovuto pagare da bere!!! sembra che in India e in italia ci siano le stesse tradizioni, mentre in Argentina il festeggiato non paga.
Comunque è stata una bella serata. quelli che vedete in foto sono dei biglietti di auguri a forma di cibo e me ne sto mangiando uno.immagine
Da notare che Rishi il giorno dopo si è presentato in ufficio da me con un regalo... una tipica tunica indiana che puo essere indossata per andare a un party .. manche come pigiama (?)



 
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Foto del viaggio Washington, Boston, New York

Post n°75 pubblicato il 24 Aprile 2007 da simonemerlo

Finalmente ecco le foto del mio ultimo viaggio :


Boston

immagineWashinghton DC


immagine

 
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Americanate

Post n°74 pubblicato il 24 Aprile 2007 da simonemerlo

Nonostante sia parecchi occupato perchidere le ultime cose e ormai viva in ufficio, trovo ancora tempo per qualche evento e per aggioranre questo blog

In questo ultimo fine settimana ho sperimentato il top delle americanate:

- sabato sera cena in un bouffet mericano: 9 dollary e puoi mangiare tutto...

il cibo era un mix di cose difficilmente identificabili e chiaramente
accanto al pesce c-era la carne, nella macedonia c'erano delle
caramelle gommose, le torteimmagine sembravano fatte di materiale plastico e
colorate con qualche additivo chimico, altre cose nessuno e' riuscito
ad identificarle anche perche' non c'eranessuna indicazione.. ma per 9
dollari...



dopocena mi fermo in una casa dove c'era un party con musica live, dato che conoscevo uno dei ragazzi che suonava nella band. La band suona musica brasiliana (la cantante molto brava.. e non solo brava) quindi mi aspetto un ambiente brasiliano. immagineInvece la maggior parte e' vestita da vikinghi! quello era il risultato di un "bar crawling" precedente al party. "bar crawling" significa che fanno il giro di tutte le birrerie per ubriacarsi...

foto

- domenica mattina mi sveglio e in appartemnto c'erano alcuni amici della mia coinquilina e il suo moroso e mi chiedono se voglio unirmi a loro per una colazione in un baretto tipico. Salgo sul pick up di Evan (Enorme!! 6 litri, marmitta aperta per fare rumore, infatti qua li chiamano 'trucks' che vuol dire camion) e andiamo in un posto proprio identico a quelli che si venon nei film odve gli americani si fermano per colazione. Insomma ordino per colazione patate arroste, pancetta fritta, uova e siccome avevo ancora un po di fame aggiungo due pancake chiaramente farciti con una crema di burro e ricoperti da una salsa dolce.

- lunedi sera per salutare un po di gente che sta per partire altro ritrovo: Ristorante RADIO MARIA! E' un ristorante messicano, abbatsanza raffinato, che non ha niente a che fare col papa, ma per dargli qual nome hanno dovuto chiedere autorizzazione al vaticano!

 
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Virginiatech

Post n°73 pubblicato il 19 Aprile 2007 da simonemerlo

Come si fa a non annotare in questo blog la vicenda del VT...la vita e' proprio random

questa invece nel NYTimes e' un minuscolo link a fondo pagina, sotto la voce 'more news': -->> 200 <<-- 

 
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California!!!

Post n°72 pubblicato il 10 Aprile 2007 da simonemerlo

Il mio periodo qui a UIUC finisce il 30 Aprile. Per chi fosse scettico sul mio ritorno, come ho sentito piu volte negli ultimi mesi, dico che ho gia' completato i moduli richiesti per chiudere il mio perido qui... ma ci ho pensato un paio di giorni prima di consegnarli...

tutto questo per dire che, gli attenti lettori dovrebbero sapere che il mio volo di ritorno e' il 15 maggio (non so di preciso a che ora dato che mi hanno cambiato il volo gia' due volte) e quindi ci sono 15 giorni buchi... cosa si fa? si va in California!!!!

gia' prenotato i biglietti: partenza il 1 Maggio alle 7am da Chicago e arrivo alle 10 a S. Diego. Per ora ho prenotato solo il volo di ritorno da S. Francisco a Chicago l' 11 Maggio. devo ancora pianificare come andro' da S. Diego a S. Francisco... L'idea era di fare la famosa Route 1 in macchina ma da solo e' troppo costosa e forse noiosa... quindi molto probabilmente prendo un aereo da Los Angeles per andare a S. Francisco.

chiaramente queste altre ferie americane precluderanno ulteriori ferie in agosto... ma secondo voi e' meglio la Califorina a Maggio oSottomarina in Agosto? :)))

 
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Terza Puntata: A Boston da Paolo

Post n°71 pubblicato il 09 Aprile 2007 da simonemerlo
Foto di simonemerlo

Come si prende il bus cinese a NY per Boston: cammino verso il posto dove dovrebbe essere il bus. Ad un certo punto lungo il marciapiede una signora cinese, mi vede col trolley e mi chiede urlando se voglio andare a Boston e mi dice di sbrigarmi perche' stano partendo... insomma neanche il tempo di realizzare da quale delle varie comapgnie di cinesi stavo per essere rapito e di prendere il biglietto che si parte. Dopo 4 ore di guida spericolata e una sosta di 10 minuti arrivo a Boston.

Seguendo le indicazioni di Paolo, prendo la metro rossa ed arrivo ad Harward, poi un bus e finalmente suono il campanello di casa Casari-Terroni (il secondo e' il cognome della coinquilina francese...). Per chi non lo conoscesse Paolo e' un amico che sta facendo il dottorato con me a Padova e che ora sta trascorrendo un periodo al MIT a studiare le reti di sensori sottomarini.

Saluto Paolo e i suoi nuovi occhiali ed entro in appartamento dove il divano in salotto in 2 minuti diventa il mio letto. Con paolo vorrei subito parlare di donne e salama da sugo (lui e' dell'entroterra ferrarese e la salama da sugo e' la specialita' culinaria delle sue parti), invece si fa una bella chiccharata su come procede da ambo le parti :))

Paolo aveva gia' il piano pronto quindi si va a fare un giro nel campus di Harward a toccare la scarpa di Mr. Harward e fare un po di foto. Il campus me lo aspettavo piu austero e imponente ma non e' male, sicuramente d'estate deve essere meglio.
Poi direzione MIT. Il MIT non ha un vero campus, quindi facciamo un breve tour dentro l'edificio principale e poi ci spostiamo verso il dipartimento dove Paolo ha l'ufficio e dove ci sono i prototipi di sensori sottomarini...

Quindi cena di pesce al Legal Seafood e poi la serata procede con un colorito e danzante festino spagnolo, frequentato da 'bella gente' (vedere la definizione nel blog di Paolo :) ). Io in realta' ero stanco morto ma cerco di godermi il festino facendo due chiacchere e segendo le lezioni di lingua italiana e di danze latine del mitico spagnolo Edu.

(il punto di vista di Paolo, con foto (anche delle spagnole..))

Il giorno successivo prevede di percorrere il Freedom Trail, percorso storico all'interno di Boston. Lungo i suoi svariati chilometri il percorso prevede di visitare i monumenti principali legati alla guerra di indipendenza americana.
Tutto gira attorno a due tre grandi nomi come John Hancock, Adams, e Paul Revere (non ricordavo il nome quindi l'ho copiato dal blog di Paolo...). Tutta la storia americana sembra basarsi sulla cavalcata che questo Paul ha fatto una notte per avviare che stavano arrivando gli inglesi...
Durante il percorso si visita il parco centrale, il monumento a washington, dei piccoli cimiteri risalenti parechie centianaia di anni fa nei quali sono sepolti personaggi illustri, Il veliero e la nave da guerra ormeggiati al porto, per giungere alla fine del percorso dove con grande disappunto il monumento finale e' chiuso per lavori...
Impressionante la cattedrale in centro, che e' tra le piu vecchie degli stati uniti, e' a 10 metri di distanza dal grattacelo piu alto e moderno di Boston.

Da annotare anche il caffe' preso in un ristorantre napoletano foderato di foto di visitatori illustri (per chi ricorda il Leone D'oro...), allietati dalle note della tipica musica partenopea e lo spuntino nel tunnel delle tentazioni culinarie, un corridoio di 100 metri con bar e fast food da ambo i lati.

Dopo la lunga camminata a casa ci si rifocilla con una pasta, si sistemano un po le foto e poi si va a dormire stanchi morti dopo avere constatato che fuori sta nevicando!

(..blog di Paolo su questa giornata)

La mattina successiva breve giro per vedere gli utlimi scorci di boston, la zona dei quartieri residenziali di Beacon Hill e il quartiere italiano. Quindi pranzo in ristorante malese.
Si avvicina l'ora della mia partenza, quindi torniamo in appartamento dove impacchetto tutto in fretta e furia. Ringrazio Paolo e i suoi occhiali per l'ospitalita', e' stato un piacere rivederlo. Passera' un po di tempo prima che ci si riveda a Padova dato che lui stara' qua ancora parecchi mesi.

(Paolo's blog)

Inizio la mia odissea verso il ritorno.

Parto alle 2.30pm: 15 minuti a piedi, 30 minuti di metro e bus navetta, 3 ore di volo (un po in ritardo) e arrivo a chicago. Li altri 50 minuti di metro, e arrivo alla stazione delle corriere. Il mio autobus e' sovraffollato quindi devo aspettare 3 ore per il prossimo. poi 3 ore di corriera, poi mezzora per aspettare l'autobus locale a champaign, insomma alle 3 di notte sono a casa (12 ore!).
alle 9 di mattina ero in ufficio perche in teoria dovevo vedermi con il prof che poi in realta' ho visto solo per 5 minuti a mezzogiorno...



 
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Intermezzo meteorologico

Post n°69 pubblicato il 04 Aprile 2007 da simonemerlo

Nell'intervallo fra la seconda e la terza puntata mando il meteo.

(sigletta iniziale..)

... dopo le temeprature massime attorno ai 25° della settimana scorsa, con conseguenti pantaloncini corti e magliette a maniche corte, oggi la massima e' attorno a 0°. previsioni per i prossim igioni: massima attorno a 0° vento e nuvole.!!!

(... sigletta finale. il meteo e' stato presentato da Grana Padano, Pasta Barilla , Pizza e Mandolino..)

 
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Viaggio: seconda puntata

Post n°68 pubblicato il 03 Aprile 2007 da simonemerlo
Foto di simonemerlo


New York

Arrivo sano e salvo col bus cinese, e vado all HI hostel nella zona nord ovest del central park.

Il primo giorno mi butto subito a sud Manhattan dove c'e' Ground Zero (niente di che da vedere, un cantiere e basta),  poi  Wall Street, anche li l'unica cosa che si puo vedere e' un mare di poliziotti e bandiere americane.
Camminando finisco nella zona di Little Italy chiaramente caratterizzata dai vari Caffe' Napoli, Ristorante Benito!!, Salame e Soppressa, .... ma in realta' come avevo letto sulla guida e' abbastanza piccola e non molto carateristica... ormai e' praticamente stata mangiata dalla Chinatown.
Camminando in Chiannatown pare proprio di essere in una ltro posto, cinesi, scritte in cinese, negozi che vendono alimenti strani col nome solo in cinese, merita di esseer vista.
Camminando arrivo anche nei pressi del ponte di Brooklyn.

La cosa piu impressionante e' che si puo camminare per ore e comunque essere sempre in strade con negozi, locali e gente che cammina, a tutte le ore. Sara' per questo che si ha la sensazione di essere sicuri mentre si va in giro (cosa che assolutamente non succede a washington)

Nel pomeriggio mi aggrego ad una visita guidata organizzata dall'ostello. Si va a Brooklyn, chiarmante passando per il famoso ponte. La guida e' molto brava e ci porta anche in posti non usuali per farci vedere il ponte da una prospettiva che , a detta sua, tra un po di anni non sara' piu possibile vedere, dato che stanno costruendo.

Nel tornare indietro, decido di fermarmi un attimo a Times Square, tanto per dare un'occhiata.. alla fine ci spendo 2 ore. E' impressinante. Ci sono megaschermi dappertutto e camminando per strada si puo sentire il calore emmesso dagli schermi. E' pubblicizzato un po di tutto. Alla fine Time Square e' semplicemente un incrocio di strade, non so dove ce la facciano stare tuta la gente quando festeggiano il capodanno.

La mattina dopo approfitto del bel tempo e vado a fare un giro a Central Park. C'e' ancora la neve ma la temperatura e' ottima. Cammino un po a caso, anche perche' i sentieri della guida eano impercoribili causa neve. Tenete conto che Central Park e' praticamente lungo 4 km e largo 1 e me lo sono fatto tutto a zigzag e tornando inditro anche, mi sa che ci sono stato 4 o 5 ore.

Continuando ad andare verso sud arrivo nella zona del Rockfeller center e della famosa quinta strada dovo ci sono i negozi piu di moda. Anche qua ovviamnte un mare di gente per la strada.
Tra una sosta a mangiare a Subway e un caffe' americano a Sturbucks mi visito tutta questa zona.

A proposito: istruzioni per trovare uno Starbucks (catena di caffetterie): in qualsiasi punto di New York, muoversi in una direzione a caso per non piu di due blocchi, guardarsi attorno. (sono dappertutto!).

La sera salgo sulla cima del Rockfeller Center per vedere il panorama ($17!). Chiaramente sono preso dalla smania di fare foto, ma causa incompetenza nell'usare la mia super macchina fotografica e mancanza di un cavalletto, la maggior parte fanno schifo.
Poi giretto in Times Square per un gelato a Coldstone.

La mattina successiva mi dirigo al MOMA (museo di arti moderne), unico museo nel mio piano di visita. Devo dire che merita. Chiaramente ci sono le stronzate di arte moderna come per esempio la stanza vuota con solo una luce che si accende e spegne, ma c'era anche una bella mostra fotorafica di Jeff Wall.

Esco appena in tempo per tornare all'ostello e unirmi ad un'altra visita guidata. Si prende un ferry che va a Staten Island,  perche' cosi' si vede manhattan dall'acqua e si passa vicinop alla Statua della Liberta' (che non e' poi cosi' grande...). La guida in realta' e' stata assolutamte inutile. non ci ha descritto nulla e semplicemente ci ha portato a Staten island, fatto mangiare una pizza (secondo me era d'accordo col locale) e riportato indietro.

Con alcuni conosciuti in questo giro usciamo la sera per andare in un locale a Time Square. Sono due tedeschi, una olandese, un'australiana, e un'altro australiano che stava facendo un giro del mondo in 11 mesi (girano sti australiani...). Curiosita': l'olandese mi spiega che da loro i ragazzi/e vanno a vivere da soli appena sono maggiorenni, quindi lei viveva in un suo appartemetno da quando aveva 18 anni, con qualche aiuto dal governo anche!

La mattina successiva Nazioni Unite.
La guida e' una ragazza italiana anche se io appositamente avevo scelto il giro in lingua inglese. A parte la spiegazione di come funzionano le NU siamo stati nelle sale dove si riuniscono... quelle che si vedono per tv per capirci.

Il pomeriggio decido non fare piani e di girare a caso e m i ritrovo nella zona dell'universita' di NY, il Greenwich village. Completamente diversa dalle zone dove ero stato prima, gli edifici sono tutti abbastanza vecchi e caratteristici, e lungo le stradine strette si trovano un sacco di baretti, e negozietti un po in stile europeo (e italiano in particolare). E' una zona veramente piacevole da girare e ci cammino non so per quante ore. In piu e' piena di universitari quindi mi sento a mio agio. Arrivo anche a vedere  'The Cage', campetto da basket racchiuso in una gabbia di rete che dicano sia stata la palestra di famosi giocatori.

La sera torno in ostello stanco morto. Giusto il tempo per fare due parole con un ragazza italiana che era a NY per fare uno stage alla RAI e poi vado a letto.

Conclusione 4 giorni a NY sono pochi ma si riesce a farsi una buona idea della citta' (al prezzo di camminare per miglia e miglia..) che e' sicuramente positiva.

 
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Viaggio: prima puntata

Post n°67 pubblicato il 03 Aprile 2007 da simonemerlo
Foto di simonemerlo

Ciao,
lo so, sono un po in ritardo ma vi aggiorno sul mio viaggio della settimana scorsa. Lo faro' a puntate...

Washington.

Partenza ore 2.45 di notte da Champaign, arrivo praticamnte all 6 a Chicago.
L'aereo e' in ritardo di un'oretta e chiaramente chiedono anche dei volontari per lasciare il posto, offrendo un vaucher di $400, ma il volo successivo era lunedi.. e poi io avevo il posto riservato..

Appena a washington prendo la metro (le stazioni metro sono spettacolari) e vado all'ostello, parecchio fuori dalla citta'. L'ostello e' un vero ostello:
casupola a 3 piani vecchia ma dentro si respira l'atmosfera da ostello. E' li che il giorno dopo faccio due chiacchere con un australiano che era in giro per il mondo da 6 mesi, e con un pacificsta che era appena tornato dalla marcia contro la guerra al Pentagono e che si lodava di avere accesso alla Casa Bianca e di parlare con Nency Pelosi ecc...

Il primo giorno il tempo era orrendo: freddo e vento. il secondo non male.
Tutte le attrazioni sono raggruppate in centro su un corridoio di un paio di chilometri:

Principali cose da annotare:

- Il Washington moument (la famosa stele..) e' enorme
- Il monumento ai caduti in Vietnam e' gremito di folla che cerca sulle pietre incise il nome di amici o parenti morti in Vietnam, ne ricalca il nome con la matita su un foglietto e lascia una bandiera o una lettera per terra.
- Il cimitero militare di Arlington (per capirci quello che si vede anche in alcuni film  con il grande prato e tutte le lapidi bianche) e' enorme e impressionante. Tra le altre ci sono le tombe di JFK, ma anche degli astronauti del Columbia Shuttle esploso nel 2003

poi chiaramente ho visitato il Lincoln Monument, Capital Hill (solo da fuori), La Casa Bianca, Il museo aerospaziale, Il museo degli americani indigeni, la strazione centrale dei treni che e' abbastanza bella.
In particolare al museo aerospaziale c'era la capsula originale che hanno usato i primi astronauti sulla luna... dopo averla vista ci credo ancora meno che ci siano andati veramente ... una botte di lamiera larga 3 metri con in vari pezzi tenuti assieme da viti a stella... 

Per il viaggio Washington New York uso un bus dei cinesi ($20!)... fantastico, hanno un ufficetto onto in un seminterrato che vende i biglietti, parlano a malapena inglese, e l'autobus carica i viaggiatori da un marciapiede... 

prossima puntata New York!

 
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