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Post n°2 pubblicato il 16 Ottobre 2008 da simone_andrea
Simone era nostro figlio. Aveva 15 anni. Una sera di luglio, mentre tornava a casa in bicicletta dopo una serata con gli amici, è stato investito da un'automobile che non gli ha lasciato scampo. Siamo Mirne Lusardi e Giancarlo Palini. Mirne ex dipendente dell'azienda, ma ancora ricordata con grande stima da molti clienti, Giancarlo, lo scrivente, abbastanza conosciuto dalla clientela per le sue linee di contatto diretto. Per prima cosa vogliamo ringraziare tutti per le numerosissime manifestazioni di affetto e partecipazione che abbiamo ricevuto in occasione della nostra terribile perdita. Patrizia e Giacomo, i titolari dell’azienda, ci hanno fatto la gentilezza di approfittare del sito web istituzionale per pubblicare questo annuncio, che è a titolo assolutamente privato, ma che riteniamo possa aiutarci nella realizzazione di un progetto che abbiamo molto a cuore. Simone era un adolescente come tanti ragazzi della sua età, ma aveva cominciato ad impegnarsi attivamente per migliorare il mondo in cui viviamo. Credeva nella giustizia sociale, aborriva le sopraffazioni, voleva aiutare gli ultimi. Era riuscito a crearsi attorno una grande rete di amicizie ed affetti. Decine di testimonianze, lettere, comunicazioni dirette, ci hanno restituito un'immagine che da genitori non potevamo avere in modo così forte: un ragazzo allegro, apprezzato, stimato e amato. Quanto orgoglio, e quanto rinnovato dolore... E' stato a questo punto che abbiamo cercato di dare un senso a questa tragedia. Abbiamo deciso che dalla sua morte non poteva venire solo dolore e senso di perdita, ma speranza e vita per qualcun altro. Ci siamo chiesti dove lui avrebbe desiderato dirigere questo sforzo. Non aveva mai fatto mistero delle sue preferenze. Esiste un'organizzazione chiamata Emergency che progetta e gestisce ospedali nei luoghi di guerra, che cura gratuitamente e indiscriminatamente tutti. Amici e nemici, aggressori e aggrediti. Senza guardare in faccia alla razza, all'appartenenza politica, al censo o alla religione. Perchè non dedicare un progetto a nostro figlio e fare ogni sforzo per realizzarlo? Con i funzionari di Emergency abbiamo allora definito un progetto specifico: il mantenimento di un FAP, First Aid Post, cioè un ambulatorio di primo soccorso. Emergency ne gestisce alcune decine in Afghanistan, nei luoghi più inaccessibili, dove manca qualsiasi punto a cui la popolazione martoriata si possa rivolgere per le cure più elementari. È stato scelto quello di Dara, situato nella Valle del Panshir, una regione montuosa nel nord del paese, densamente minata e quasi del tutto priva di vie di comunicazione o presidi sanitari. Le scarse possibilità di prevenzione e cura e le difficoltà nel trasferimento dei pazienti contribuiscono ad aggravare le condizioni di salute della popolazione locale: i tassi di mortalità infantile e materna sono infatti tra i più alti a mondo, la speranza di vita tra le più basse. Le cliniche di Emergency sono le uniche strutture a fornire gratuitamente servizi di pronto soccorso per ferite di guerra e traumi, assistenza sanitaria di base e trasferimento in ambulanza dei casi più gravi per il ricovero presso l’Ospedale generale o al Centro di Maternità di Anabah, la città più vicina. Al funerale abbiamo chiesto di non mandare fiori, ma offerte. Le cifre derivate da questo dramma, donazioni, risarcimenti, ricavi da iniziative intraprese, ecc., verranno devolute a questo fine. Stiamo organizzando attività di vario genere al fine di sensibilizzare il maggior numero di persone e raccogliere sottoscrizioni. Ma sappiamo che servirà lo sforzo di tanti ed è per questo che facciamo appello anche a te. Se vuoi, se desideri anche tu offrire speranza a chi, senza colpa, non ne ha, questa è una strada. Qualsiasi somma deciderai di donare, sarà un tratto del sentiero che stiamo percorrendo.
Un modo per contribuire è quello del bonifico bancario. Ormai abbiamo tutti un sistema di banca on line. Il conto a cui indirizzare le donazioni è intestato ad Emergency, presso la Banca Popolare dell’Emilia Romagna. L'IBAN è: IT 41 O 05387 01600 000000747489 (quella dopo il 41 è la lettera "O", non uno zero; gli altri sono invece tutti zero). La causale da indicare per destinare i fondi è “Per Simone”. Lascia pure una traccia del tuo passaggio qui, sottoforma di saluto o messaggio, vogliamo avere la possibilità di ringraziarti personalmente. Basta cliccare qui sotto, su "Commenti". Grazie. Mirne e Giancarlo
Commenti al Post:
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Anonimo il 17/10/08 alle 20:28 via WEB
il mio amico simone è sempre nei miei pensieri...vi sono vicina ogni giorno...
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Anonimo il 22/10/08 alle 23:39 via WEB
complimenti a tutti e due,siete davvero bravi
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Anonimo il 24/10/08 alle 12:05 via WEB
Ri sono vicina Mirne, anche se non è possibile comprendere con facilità il garbuglio di sentimenti che entrambi dovete provare ogni giorno. Spero di poterne esserne testimone quando vorrai per scoprire con te cosa c'è di nuovo.
(Rispondi)
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annays il 28/10/08 alle 19:00 via WEB
Siete due personi forti,avete trovato un senso al vs dolore..continuate cosi' vs figlio da lassu' ne sara' orgoglioso...anna
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Anonimo il 30/10/08 alle 22:24 via WEB
ciao simone
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Anonimo il 31/10/08 alle 08:29 via WEB
da tanto dolore una immensa forza...grazie per il magnifico esempio che date
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Anonimo il 03/11/08 alle 14:34 via WEB
Sicuramente Simone sarà orgoglioso di aver avuto due genitori come voi e vi aiuterà in questa lodevole iniziativa.
Con affetto paola
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Anonimo il 11/11/08 alle 18:06 via WEB
un grande abbraccio e continuate cosi.
Simone manca a tutti noi immensamente, è sempre nei nostri pensieri.
loretta, davide
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martina.2008m il 22/11/08 alle 23:39 via WEB
siete delle persone fantastiche, due genitori stupendi..non vi conosco ma da quanto ho letto, con tutto il dolore che portate dentro riuscite a pensare alle persone che hanno bisogno di aiuto..simone vi sta guardando e sicuramente e' fiero di voi..un bacio..
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Anonimo il 24/11/08 alle 20:10 via WEB
Ciao Simone... mi manchi tanto....S.
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tigre_55 il 25/11/08 alle 00:09 via WEB
credo di capire cosa vuol dire perdere un figlio io ho perso mia nipote a sei anni incidente in macchina,il dolore non via ma loro rimangono nel nostro cuore ,sono vicino a voi mimmo.
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Anonimo il 23/02/09 alle 09:13 via WEB
ciao, al di là delle divute e sincere condoglianze, apprezzo a pieno la vostra iniziativa ... io da anni ho contatti con personale che opera in Bolivia ... vediamo di dare una mano anche in altre direzioni.
un abbraccio ed un sentito "forza"
(Rispondi)
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Anonimo il 07/03/09 alle 09:07 via WEB
ho saputo della vostra tragedia un po' in ritardo ma vi sono fortemente vicina visto che due anni fa ho perso un nipotino di 6 anni in 24 ore per un'infezione al cuore.non ci sono parole per il vostro dolore ma faro' sicuramente qualcosa per il vostro progetto un caro saluto ombretta
(Rispondi)
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Anonimo il 23/07/09 alle 23:21 via WEB
In questi giorni penso spesso a voi,al vostro grande dolore ed al vostro grande impegno per gli altri. Ricordo Simone così solare, così pieno di energia: sicuramente vi aiuterà sempre perchè voi possiate aiutare gli altri e così lui continuerà a vivere.
Un forte abbraccio. Liliana
(Rispondi)
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Anonimo il 24/11/09 alle 14:20 via WEB
E' un bel messaggio di speranza... nel mio piccolo manderò sicuramente qualcosa.(...saremmo noi forse a dover ringraziare Voi...)
p.belleri
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Anonimo il 15/01/10 alle 23:20 via WEB
quello che state facendo è bello e nobile e credo sia la strada giusta per tenere vivo Simone realizzando i suoi ideali
vi esprimo tutta la mia solidarietà
annapiromalli
(Rispondi)
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Anonimo il 20/01/10 alle 10:40 via WEB
Egregio Signor Giancarlo,
sfogliando occasionalmente il sito di Progetto Studio dalla postazione da cui le mie collaboratrici scaricano gli aggiornamenti, ho aperto il Suo messaggio e Le devo dire sono rimasto sgomento anche e soprattutto per il tempo trascorso da questa tragedia senza che noi ce ne fossimo accorti. Giancarlo ci perdoni, sicuramente la frenesia e la concentrazione sul nostro lavoro ci ha impedito di essere vicini, almeno con il pensiero, a Lei e Sua moglie nel sopportare quest'immane tragedia. A Lei e a Sua moglie un fraterno abbraccio. Tomaso Ricci e collaboratori Cespi sas.
(Rispondi)
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Anonimo il 28/01/10 alle 18:56 via WEB
Ero alla ricerca di un programma da ordinare sul sito di Progetto Studio, e per caso mi sono imbattuto in questo messaggio, che mi lascia senza parole. Non posso neppure immaginare cosa voglia significare la perdita di un figlio. A 15 anni. Con tutta l'umiltà di cui sono capace, mi permetto di considerarmi vicino ai genitori, Giancarlo che ho conosciuto e che ogni tanto stresso, e Mirne, che invece non ho conosciuto. Aderisco volentieri a questa iniziativa, nella convinzione di fare una cosa giusta. Vi prego di credere che il dramma che Vi ha toccato non lascia certamente indifferente nessuno.
(Rispondi)
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Anonimo il 08/03/10 alle 16:51 via WEB
Sono venuto a conoscenza solo ora e per puro caso del vostro dolore. Ne sono profondamente dispiaciuto. Dopo tutto questo tempo.. non avrei mai pensato di avere tue notizie in una occasione così dura. Probabilmente non posso "sentire" veramente il tuo (vostro) dolore e, scusa se mi ripeto, mi dispiace, con tutto il cuore. Ad ogni modo, vi stimo per la strada che avete intrapreso e per il coraggio che dimostrate. CIAO.
(Rispondi)
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Anonimo il 10/03/10 alle 13:54 via WEB
Non vi conosco di persona e dopo anni che scarico gli aggiornamenti mi sono accorta solo ora di questo annuncio....ora mentre la neve fiocca alle mie spalle....in silenzio....vi invio un forte abbraccio.
(Rispondi)
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Anonimo il 22/03/10 alle 09:47 via WEB
Non sapevo di questa Vs perdita incolmabile. Per quel che serve mi dispiace tantissimo e vi ricorderò nelle mie preghiere.
Con affetto.
Laura
(Rispondi)
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Anonimo il 20/06/10 alle 14:10 via WEB
grazie per l'iniziativa bellissima. vi ho conosciuto solo ieri sera all'oltremella e ora indosso la bella maglietta di simone. ci vuole coraggio per fare crescere nuova speranza da tanto dolore, siete un esempio forte per tutti. vi abbraccio con affetto.
ps. non ho capito, dipendenti di che azienda? curiosità, mi sembrava di avere visto già il viso di giancarlo
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patsot il 01/08/11 alle 00:00 via WEB
Ciao Giancarlo,
leggo solo ora, non sapevo assolutamente niente. Siete bravi! vi sono vicina
Patrizia Sotgiu
(Rispondi)
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Inviato da: patsot
il 01/08/2011 alle 00:00
Inviato da: Anonimo
il 20/06/2010 alle 14:10
Inviato da: Anonimo
il 22/03/2010 alle 09:47
Inviato da: Anonimo
il 10/03/2010 alle 13:54
Inviato da: Anonimo
il 08/03/2010 alle 16:51