Si sono guardate da lontano, osservate con estrema attenzione da vicino, come se fossero in uno specchio, e poi, dopo i sorrisi di “circostanza”, si sono scambiate una calorosa stretta di mano. Mia e Mia, così si chiamano queste due bambine di origine cinese, ovviamente gemelle - e come nella più classica delle storie “divise alla nascita”, o poco più - si sono rincontrate all’aeroporto di Chicago dopo essere state adottate da due famiglie americane in un orfanotrofio in Cina. Tutte e due le famiglie di adozione, che avevano già dei figli propri, avevano infatti deciso di adottare una bimba cinese, e si erano innamorate di una simpatica frugoletta a cui, neanche a farlo apposta, avevano entrambe dato il nome “Mia”. Peccato però che l’agenzia per le adozioni non gli aveva fatto sapere che la loro bambina era una gemella, e che c’era un’altra Mia in circolazione. Il caso, aiutato dalle nuove tecnologie, ha voluto però che le due madri delle bambine si incontrassero su un sito internet nato appositamente per mettere in contatto le famiglie che hanno adottato bambini dallo stesso orfanotrofio.