Creato da sincereparole il 10/02/2006

Sincereparole

Il mio mondo visto dall'altra parte dello specchio.......

 

 

OLOCAUSTO

Post n°157 pubblicato il 31 Gennaio 2007 da sincereparole
 
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Avevo deciso di non parlare di questo scomodo argomento, ma ieri, nella puntata delle Iene, è stato fatto vedere un video che mi ha fatto pensare di scrivere qualcosa su questa tragedia epocale. Il filmato metteva davanti un tifoso del Padova che si recava allo stadio con croci celtiche svastiche e altri simboli che ricordano tale periodo. Il ragazzo ignorante un materia ha dimostrato tutto il suo imbarazzo e il suo disagio trovandosi davanti un reduce miracolato di quel periodo. L'uomo con la voce rotta da pianto ha espresso un concetto a mio avviso di grande sensibilità e intelligenza. Condannava si chi ha causato l'olocausto ma ciò che più mi ha colpito è il fatto che lui pensava a chi poteva subire una cosa del genere e non a se stesso. Sentire il leader dell'Iran fare proclami sulla non esistenza dell'olocausto e sui suoi disegni di spianare Israele, non fanno altro che montare in me la rabbia e l'odio di chi non può sopportare l'ignoranza. La storia racconta di un Hitler maltrattato a tal punto dal padre che è cresciuto con l'odio e l'idea di creare un popolo perfetto. Il leader iraniano ignorante di natura continua nel suo intento da malato di mente incurante di quello che un giorno potrebbe capiargli. Lo stesso suo popolo sta prendendo le distanze da questo bizzarro personaggio che non conosce nulla e vuole cancellare una parte di storia che è realmente esistita. Mautausen e Auschwitz ne sono esempi lampanti. Non ho visto Mautausen ma vi garantisco che visitare il laghe Polacco mi ha lasciato senza parole per qualche giorno.

Concludo pubblicando la canzone di Guccini con la speranza che se qualcheduno avese la possibilità di tappare la bocca a quel malato di mente iraniano lo faccia subito in modo che il resto del mondo, quello che vive questa parte di storia in maniera negativa possa ricordare in silenzio.

Son morto con altri cento, son morto ch' ero bambino,
passato per il camino e adesso sono nel vento e adesso sono nel vento....
Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento
nel freddo giorno d' inverno e adesso sono nel vento, adesso sono nel vento...
Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio:
è strano non riesco ancora a sorridere qui nel vento, a sorridere qui nel vento...
Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento, in polvere qui nel vento...
Ancora tuona il cannone, ancora non è contento
di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento e ancora ci porta il vento...
Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà...
Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà
e il vento si poserà e il vento si poserà...


Buonanotte a tutti e al prossimo POST
 

 
 
 

STRANEZZE MATEMATICHE

Post n°156 pubblicato il 27 Gennaio 2007 da sincereparole
 
Tag: Quiz
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Ci sono cose che sono davvero inspiegabili, e con i numeri si possono fare dei giochini estremamente interessanti. Prendete ora carta e penna e una calcolatrice e sono certo che alla fine anche Voi come i bambini farete OHHHHHHHHH. Eseguite ora queste operazioni matematiche.


1 x 1
11 x 11
111 x 111
1111 x 1111
11111 x 11111

Avete fatto?

Bene potete allora strabuzzare gli occhi e....pensando a "MA COME è POSSIBILE" emetterete il classico suono OHHHHHH

Buona giornata a tutti e al prossimo POST

PS: la soluzione è questa:

1 x 1 = 1
11 x 11 = 121
111 x 111 = 12321
1111 x 1111 = 1234321
11111 x 11111 = 123454321

incredibile!!!!!!!! e ora potete fare OHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
 

 
 
 

L'ALBERO DELLE IDEE DI LIVIA TURCO

Post n°155 pubblicato il 26 Gennaio 2007 da sincereparole
 
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La notizia ha veramente dell'eccezionale, questa volta la Liviona Nazionale ha superato se stessa. Dopo aver raddoppiato le dose personali di spinelli ha deciso di vietare gli alcolici ai ragazzi al di sotto dei 18 anni. E fino qui probabilmente non ci sarebbe nulla di strano. Ma la considerazione che faccio io è questa: Uno che si vuole ubriacare per forza di cose lo deve fare nei locali dove il veto ne complica l'acquisto o basta entrare in qualsiasi supermercato e far incetta di beveraggi stonanti? Liviona anche stavolta l'hai pensata bene ma come al solito lavori col 10% del tuo microcervello. Cosa scriverai in quel decreto? Ogni rivenditore di prodotti oltre i 3 gradi dovrà richiedere carta d'identità libretto di circolazione patente e revisione, oppure i ragazini che comprano una birra devono essere accompagnati dai genitori? Fantastica donna. Ma mortadellone cosa ne pensa delle tue fantatrovate? Sveglia donna le leggi che state promulgando sono cazzate che state inventando per dimostrare che anche Voi (scusa la maiuscola ma non posso solo insultarti) fate qualcosa. Mi sa che anche stavolta l'hai pensata veramente male, chi si vuol "sballare" e non puo' farlo bevendo ha comunque a disposizione la quota spinelli giornaliera che proprio tu gli hai raddoppiato. Qundi auguroni a te e alla tua legge. Ah dimenticavo se come dici questa legge ridurrà del 40% gli incidenti stradali, allora sono autorizzato a pensare che anche stamattina ti sei fumata la dose quotidiana consentita.

Buona giornata a tutti e al prossimo POST 

 
 
 

SPETTACOLARIZZAZIONE ASSURDA

Post n°154 pubblicato il 26 Gennaio 2007 da sincereparole
 
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Stasera alla radio ho ascoltato le grandi e lagnanti lamentele di un tunisino circa il trattamento che ha ricevuto la piccola vittima di Erba rispetto a quanto è stato speso per Tommi. A parte il fatto che le due situazioni si presentano in modi differenti, credo che il risalto che è stato dato al povero Bimbo di Parma era semplicemente perchè dal rapimento alla scoperta del piccolo corpo senza vita sono passati molti giorni. La differenza secondo me va condotta solamente a questo fatto. Tutti noi accendevamo la televisione con la speranza che una bella notizia arrivasse. Per il piccolo bimbo figlio di un tossico e spacciatore arabo, invece il destino è stato modo diverso e più repentino. Ciò che però mi disgusta è come è stato gestito il dolore. Interviste a fiumi minacce a destra e manca e poi la ciliegina sulla torta finale lo scoop con il buon Corona. E' cosi' che si soffre? Incassando qualche decina di milioni vendendo qualcosa che è prettamente privato? CHE SCHIFO. Eppure questo è oramai la prassi, si ammazza si diviene famosi ed infine si gode dei privilegi che la televisione regala se stiamo alle regole di questo mondo che non ha più valori.

Anche l'Islam che ci viene venduta come una religione in cui conta solo Mohammed è in realtà un baraccone mediatico che serve a qualcuno per mantenere il potere.

Il grande fratello è arrivato anche al cimitero di Tunisi Evviva Evviva.

Buonanotte a tutti e al prossimo POST
 

 
 
 

POETI

Post n°153 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da sincereparole
 
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Ci sono ancora loro, strani individui, con l'anima più
leggera di una nuvola, loro, poeti ingarbugliati nelle
rime di ogni giorno. La più vera, la più ovvia forse,
donare con il cuore, e ancora... amore. Ci sono loro, a
risvegliarti dal torpore che il nulla ti infonde
a dirti quanto vali, se dispiegherai ancora le tue ali
ora ferite e sanguinanti. Ci sono loro, a dirti di
stranezze disegnate con il vento, a dirti quanto è vero
il tuo sorriso, se dopo quel dolore esso torna. Quanto è vero
questo mondo, avvelenato da gas più che mai sconosciuti
e un po' assassini. Quanto è vero, vero come la vita stessa
che ti scuote e quella morte che non puoi, vuoi comprendere.
E ci sono ancora loro, poeti senza più parole, che scrivonoper loro,
piangono in silenzio... E nel silenzio, accarezzano l'immenso

Inviatami da Angelhoney e pubblicata

Buonanotte a tutti e al prossimo POST

 
 
 

SI MUORE ANCHE PER AMORE

Post n°152 pubblicato il 23 Gennaio 2007 da sincereparole
 
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Io lavoro al bar d'un albergo a ore porto su il caffè a chi fa l'amore. Vanno su e giù coppie tutte eguali, non le vedo più manco con gli occhiali. Ma sono rimasto là come un cretino vedendo quei due arrivare un mattino. Puliti, Educati, sembravano finti , sembravano proprio due santi dipinti! M' han chiesto una stanza gli ho fatto vedere la meno schifosa, la numero tre! Ho messo nel letto i lenzuoli più nuovi poi come San Pietro, gli ho dato le chiavi. Gli ho dato le chiavi di quel paradiso e ho chiuso la stanza, sul loro sorriso! Lavoro al bar di un albergo a ore porto su il caffè a chi fa l'amore. Vanno su e giù coppie tutte eguali non le vedo più manco con gli occhiali! Ma sono rimasto là come un cretino aprendo la porta in quel grigio mattino, se n'erano andati, in silenzio perfetto, lasciando soltanto i due corpi nel letto . Lo so, che non c'entro, però non è giusto, morire a vent'anni e poi, proprio qui ! Me Ii hanno incartati nei bianchi lenzuoli e l'ultimo viaggio l' han fatto da soli: né fiori né gente, soltanto un furgone, ma là dove stanno, staranno benone ! lo lavoro al bar d'un albergo ad ore portò su il caffè a chi fa l'amore. lo sarò un cretino ma chissà perché non mi va di dare a nessuno la chiave del tre!

E' una vecchia canzone di Gino Paoli che avrò ascoltato centinaia di volte ma ieri sera mentre leggevo  il testo  ho immaginato la scena.  Ogni giorno accendendo la televisione  si vedono cose del genere. Un bianco lenzuolo  che protegge  l'ultimo viaggio  di un corpo.

Anche amando si può decidere di morire, buonanotte a tutti e al prossimo POST
 

 
 
 

EL SALSERO.......

Post n°151 pubblicato il 23 Gennaio 2007 da sincereparole
 
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Da qualche mese ho iniziato un corso di salsa e ora mi trovo a scalare il Mortirolo alla Pantani facendo una fatica bestia. Tra basi enciufla e compagnia cantante, la mia testa sembra essere diventata una fetta di emmental con tanti buchi. Stasera per la terza volta mi sono fatto spiegare 3 figure che sbaglio in continuazione suscitando le ire della ballerina di turno. Scusatemi tutto ma il mio cervellino sembra essersi chiuso. Ricapitoliamo, le figure che conosco (ahahahahahaha è un eufemismo):

- Base
- Dile que no
- Enciufla
- Encifla doble
- Saluto al guapo
- Cappello
- Sombrero
- Settanta (evviva stasera nessun errore)
- Settantacinque (mi incasino quasi sempre)
- Nove (troppi giri mi incasino sempre)
- Guapo con lazo

Tutte queste figure fatte in coppia e in rueda alle quali vanno aggiunte:

- Saccala
- Pelota da 1/4
- Adios
- La prima

Ed ora mentre scrivo provo i passi con il mio cagnone di pelouche che senza proferire parole si lascia manovrare come voglio io. Che disastro.

Buonanotte a tutti e al prossimo POST
Mi sa che a fine corso mi boccerò da solo e l' anno prossimo rifarò il corso da ripetente.
 

 
 
 

LA TELEVISIONE INTELLIGENTE

Post n°150 pubblicato il 22 Gennaio 2007 da sincereparole
 
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Domenica pomeriggio ore 13,30, il telegiornale su canale 5 volge al termine ed una notizia bomba fa eco in quegli studi. Paola Perego si è dimessa da conduttrice di Buona Domenica. Iva Zanicchi fa la sua filippica, a dire il vero maluccio, e tutto lascia ad intendere che qualcosa sotto c'è. Ma in quest'era dove tutto cambia, tutto è possibile. Succede l'imprevedibile ed ecco che la PEREGO riappare dimostrando la bufala organizzata e facendo imbestialire anche i giornalisti del TG5 che presi in giro sono insorti. Per fortuna non siamo oggetto del balzello del canone, almeno da quella parte, ma mi chiedo a che serva un televisione del genere? Che cosa possono imparare gli adolescenti da una trasmissione del genere? Ascoltando la Gregoracci probabilmente imparano che nella vita se si divaricano le gambe si fa televisione, che se conoscete un certo Corona fotografo marchettaro riuscite a passare da calciatore a oggetto del desiderio sessuale di donnicciuole che si sfidano per toccare il suo sedere.

Spero che qualche Tsunami spazzi via quest'immondizia di televisione o forse meglio rinnvare l'abbonamento a Sky almeno posso scegliere di che morte devo morire.

Buona Giornata a tutti e al prossimo POST

 
 
 

LA MATTINA

Post n°149 pubblicato il 17 Gennaio 2007 da sincereparole
 
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Tra gli autori che preferisco c'è Romano Battaglia, a volte un pò melenso, certo, ma sempre pronto con i suoi scritti a smuovere emozioni e fantasie. Stamattina Vi regalo questo passo con la speranza che regali anche a Voi l'effetto che ha regalato a me nel leggerlo.

"...quante volte, anche nei giorni più tristi, mi sono affacciato alla finestra per guardare il mare, e quante volte ho ritrovato la forza di andare avanti ripetendomi le parole di un anonimo che dimorò su questa terra nel Mille e cinquecento:

Luce dell'aurora, grande et infinita
che schiudi gi occhi alle creature del mondo,
io ti ringrazio!
Luce dell'aurora che illumini un altro giorno senza nulla chiedere,
io ti ringrazio!
Luce dell'aurora che non sei di ieri, nè di domani,
ma solo di questo giorno,
io ti ringrazio!
Luce dell'aurora che posso ancora ammirarti
et contemplarti nel cielo di questo mattino,
io ti ringrazio!"

Romano Battaglia
"NOTTE INFINITA"

Buona Giornata a tutti e al prossimo POST

 
 
 

LA SECONDA NOTTE DI NOZZE

Post n°148 pubblicato il 16 Gennaio 2007 da sincereparole
 
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Cari lettori, dovete sapere che sono un ingoiatore folle di films e spesso vado al cinema a godermi lo spettacolo che la sola sala cinematografica è in grado di creare. Essa infatti è capace di trasportarmi all'interno del film e farmi sentire uno dei personaggi, fino all'immedesimazione. L'altra sera invece costretto a casa dalla mia influenza, mi sono goduto un film del 2004. LA SECONDA NOTTE DI NOZZE. Tra i personaggi meritano citazione:

Antonio Abanese
Neri Marcorè
Katia Ricciarelli
Angela Luce
Marisa Merlini

La storia è ambientata nella Puglia dell' immediato dopoguerra: GIORDANO RICCI (Antonio Albanese) è un omone dalla barba ispida che smina i campi di Torre Canne. Nessuno si oppone a questa sua attività perché a causa di “certe malinconie passate a cui i medici non hanno saputo trovare rimedio neanche con la scossa” Giordano è da tutti considerato un malato di mente – in quanto tale più sacrificabile di una persona sana. Le uniche a preoccuparsi sono le vecchie ZIE (Angela Luce e Marisa Merlini) che gestiscono la fabbrica di confetti di famiglia. La vita di Giordano cambia all’improvviso con l’arrivo di una lettera da Bologna. La mittente è sua cognata LILLIANA (Katia Ricciarelli), vedova di suo fratello da pochi mesi, amata segretamente durante l’adolescenza. Giordano, felice, non esita ad invitarla nella grande masseria di Torre Canne suscitando le ire delle zie...

Una storia un poco sui generis che a tratti puo' anche essere comica ma maette molto in evidenza gli egoismi e le debolezze dell'uomo.

Se vi capita di passare da qualche videonoleggio prendetelo ne vale la pena

Buonanotte a tutti e al prossimo Post

 
 
 

GIUSTIZIA E' FATTA

Post n°147 pubblicato il 12 Gennaio 2007 da sincereparole
 
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Ebbene si, finalmente possiamo dire che anche il segreto del DC9 dell' ITAVIA caduto a Ustica alle ore 21 del 27 Giugno del 1980 è stato svelato. L'aereo si è disintegrato da solo, probabilmente per la paura di aver visto qualcosa che il solo aereo può dirci ma di certo non è stato un missile. I tracciati radar spariti sono nelle fantasie di tutti, ch poteva lanciare un missile contro un aereo che portava gente comune? Tutti i depistaggi effettuati a vari gradi sono solo notizie di cabaret spicciolo che non fa ridere, ma d'altronde le inchieste a che servono? a riempire le tasche agli editori e a far piangere chi ha subito qusto tremendo lutto. Se prima potevo credere in qualche modo la giustizia potesse sempre trionfare ora sono certo del contrario, quando uomini di spicco sono implicati tutto viene insabbiato come se i morti fossero aria che si disperde e la sensazione che provo non è più quella di semplice dubbio ma di PAURA!!!. Ricordate Piazza Fontana? Ebbene in quella piazza la bomba si era creata da sola ed era esplosa casulamente quel giorno. Sfortunate le vittime che transitavano di la. Il destino eggià a volte credo che il DIVINO sia li pronto a piazzare trappole per le nostre vite e siccome lui decide per esse noi non possiamo farci niente. Incredibile come in Italia tutto venga sempre nascosto e ci facciano credere che Gesù Cristo sia morto per il freddo. Incredibile come anche la Magistratura sia in grado di spendere soldi pubblici per dire che in poche parole un aereo cade o in queto cade esplode senza un motivo o una bomba scoppia perchè si trovava in quella piazza. Paura si perchè quando patiremo ancora una situazione del genere? E per l'interesse di chi che magari in questo momento ha la coscienza che ribolle ma non ha il coraggio di dirci quale sia la verità reale.

Ogni mattina dopo esservi lavati i denti ed esservi vestiti, controllate ogni cosa che vi portate appresso potrebbe contenere missili e bombe che la divina provvidenza ha piazzato li e Voi potreste essere responsabili di un massacro

Paura Paura Paura

Buona serata a tutti e al prossimo POST

 
 
 

SANITA' ADDIO URGONO BARE

Post n°146 pubblicato il 12 Gennaio 2007 da sincereparole
 
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La notizia non è proprio di prima mano, da giorni oramai i media ci martellano con i reportage su di una situazione che ha del paradossale. La nostra Ministra Livia TURCO è stata capace, di aumentare la quota degli spinelli procapite, probabilmente per farci sognare ospedali migliori, ma questa mossa non è servita. Stamattina però la svolta, i NAS hanno fatto oltre 300 sopralluoghi negli ospedali italiani trovando situazioni a dir poco scandalose. La Livia Nazionale ha preso subito la situazione in pugno e nei prossimi giorni convocherà sicuramente uno spinello party durante il quale illustrerà la situazione ai governatori delle regioni interessate dal problema. Gli spacciatori  che operano liberamente sul territorio nazionale si stanno mobilitando per l'evento. Saranno presenti anche i cani randagi i ratti e gli scarafaggi che sfrattati dai loro luoghi chiameranno i rispettivi sindacati di categoria. Iniziaranno qualche sciopero della fame alla Pannella?

Sanità addio urgono Bare

Buona giornata a tutti e al prossimo POST

 
 
 

L' INVITO

Post n°145 pubblicato il 11 Gennaio 2007 da sincereparole
 
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Non mi interessa saper qual'è il tuo mestiere.

Voglio sapere per cosa si strugge il tuo cuore, e se hai il coraggio di sognare l'incontro con ciò che esso desidera.
Non mi interessa sapere quanti anni tu abbia.
Mi interessa sapere se correrai il rischio di fare la figura del pazzo per amore, per il tuo sogno, per l'avventura di essere vivo.
Non mi interessa sapere quali pianeti quadrano con la tua luna, Voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se le difficoltà della vita ti hanno portato ad aprirti oppure.....a chiuderti in te stesso nel timore di soffrire ancora!
Voglio sapere se sei capace di stare nel dolore, tuo o mio, senza nulla fare per nasconderlo, o allontanarlo, o cristallizzarlo.
Voglio sapere se sei capace di stare nella gioia, tua o mia, se puoi scatenarti nella danza e lasciare che l'estasi ti invada fino alle punta delle dita dei piedi e delle mani, senza esortarci ad essere prudenti, realisti o consapevoli dei limiti umani.
Non mi interessa sapere se la storia che mi racconti è vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per restare fedele a te stesso, e non tradire mai la tua anima, a costo che gli altri ti chiamino traditore.
Voglio sapere se puoi essere di parola e quindi degno di fiducia.
Voglio sapere se sei capace di trovare la bellezza anche nei giorni in cui il sole non splende e se puoi trarre fonte per la tua vita dalla presenza Divina.
Voglio sapere se puoi vivere con il fallimento, il tuo e il mio, e nonostante stare in piedi, sulle sponde di un lago, gridando "Si" al bagliore d'argento della luna piena.
Non mi interessa sapere dove vivi, nè quanto denaro possiedi.
Voglio sapere se dopo una notte disperata di pianto, sei capace di alzarti, così come sei, sfinito e con l'anima coperta di lividi, per metterti a fare quello che c'è da fare per i bambini.
Non mi interessa sapere chi conosci, nè come mai ti trovi qui.
Voglio sapere se starai in piedi con me al centro del fuoco, senza tirarti indietro.
Non mi interessa sapere cosa hai studiato, nè con chi e neppure dove.
Voglio sapere cosa ti sostiene da dentro quando tutto il resto viene a mancare.
Voglio sapere se puoi stare solo con te stesso, e se la tua compagnia ti piace veramente nei momenti di vuoto.

(Onah Mountain Dreamer - Sognatore delle montagne, anziano uomo di medicina nativo americano)

Sono stato rapito ma tornerò presto. No No non vi preoccupate non rischio nulla sono stato rapito dall'influenza tra qualche giorno sarò di nuovo a pieno regime

Buonanotte a tutti e al prossimo POST

 

 
 
 

RIDIAMOCI SU........

Post n°144 pubblicato il 08 Gennaio 2007 da sincereparole
 
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Un pastore stava pascolando il suo gregge di pecore, in un pascolo decisamente lontano e isolato quando all'improvviso vede avvicinarsi una BMW nuova fiammante che avanza lasciandosi dietro una nuvola di polvere. Il guidatore, un giovane in un elegante abito di Versace, scarpe Gucci, occhiali Ray Ban e cravatta Yves Saint Laurent rallenta, si sporge dal finestrino dell'auto e dice al pastore: "Se ti dico esattamente quante pecore hai nel tuo gregge, me ne regali una?" Il pastore guarda l'uomo, evidentemente uno yuppie, poi si volta verso il suo gregge e risponde con calma: "Certo, perché no?" A questo punto lo yuppie posteggia l'auto, tira fuori il suo
computer portatile della Dell e lo collega al suo cellulare della A T& T. Si collega a internet, naviga in una pagina della NASA, seleziona un sistema di navigazione satellitare GPS per avere un'esatta posizione di dove si trova e invia questi dati a un altro satellite NASA che scansiona l'area e ne fa una foto in risoluzione ultradefinita. Apre quindi un programma di foto digitale della Adobe Photoshop ed esporta l'immagine a un laboratorio di Amburgo in Germania che dopo pochi secondi gli spedisce un e-mail sul suo palmare Palm Pilot confermando che l'immagine è stata elaborata e i dati sono stati completamente memorizzati. Tramite una connessione ODBC accede a un database MS-SQL e su un foglio di lavoro Excel con centinaia di formule complesse carica tutti i dati tramite e-mail con il suo Blackberry. Dopo pochi minuti riceve una risposta e alla fine stampa una relazione completa di 150 pagine, a colori, sulla sua nuovissima stampante HP LaserJet iper-tecnologica e miniaturizzata. Rivolgendosi al pastore esclama: "Tu possiedi esattamente 1586 pecore". "Esatto. Bene, immagino che a questo punto puoi prenderti la tua pecora " dice il pastore, e guarda il giovane che sceglie un animale e lo porta verso la sua auto. Il pastore quindi aggiunge: "Hei, se indovino che mestiere fai, mi restituisci la pecora?" Lo yuppie ci pensa su un attimo e dice: "Okay, perché no?" "Sei un consulente" dice il pastore.  "Caspita, è vero - dice il giovane - come hai fatto a indovinare?" "Beh non c'è molto da indovinare, mi pare piuttosto evidente." - dice il pastore - "Sei comparso senza che nessuno ti cercasse, vuoi essere pagato per una risposta che io già conosco a una domanda che nessuno ti ha fatto e non capisci un cavolo del mio lavoro. Ora restituiscimi il cane!"

Meditate gente......meditate

Buona serata e al prossimo POST

 
 
 

THE PRESTIGE

Post n°143 pubblicato il 08 Gennaio 2007 da sincereparole
 
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Da amante delle sale cinematografiche non potevo perdermi il favoloso film THE PRESTIGE. La storia ben congegnata narra di Robert Angier e Alfred Borden, due celebri maghi nella Londra a cavallo tra '800 e '900, si sono conosciuti quando erano ancora due talentuosi prestigiatori in erba. Con il passare degli anni, la loro abilità li ha trasformati in acerrimi rivali, ossessionati dalla gelosia per i rispettivi successi. Per raggiungere la supremazia nel campo della magia, Robert e Alfred non esitano a sfidarsi a colpi di trucchi e inganni rischiando non solo la propria vita ma soprattutto quella delle persone intorno a loro. Un film molto avvincente che lascia lo spettatore a bocca aperta fino all'ultima scena del film.

Tra gli attori uno splendido Micael Caine, Scarlett Johannson, David Bowie (che sinceramente non ho visto)

Un film che vale la pena di andare a vedere

Buon pomerigio e al prossimo POST

 
 
 

DAL DIARIO DI UNA DONNA

Post n°142 pubblicato il 04 Gennaio 2007 da sincereparole
 

2 gennaio
Evviva ! Mi hanno dato la patente ! Finalmente posso guidare la mia macchina senza dover stare ad ascoltare l'istruttore che ripete continuamente : Attenta ! Senso vietato", "Stai andando contromano!","Attenta a quella vecchietta, frena, frena!", ed altre frasi del genere. Proprio non so come ho fatto a sopportarlo per due anni...
8 gennaio
L'autoscuola ha organizzato una festa perchè ho finito. Gli istruttori si sono commossi. Uno ha detto che avrebbe fatto dire una messa di ringraziamento, un altro mi e sembrato che avesse le lacrime agli occhi e tutti hanno detto che avrebbero fatto un brindisi per celebrare l'avvenimento. E' stato tutto molto carino, ma penso che la mia patente non meritasse una tale esagerazione.
12 gennaio
Ho comprato una macchina ! Sfortunatamente l'ho dovuta lasciare dal concessionario perchè mi sostituisca il paraurti posteriore: quando ho provato ad uscire, ho messo la marcia indietro invece della prima. Deve essere la mancanza di pratica, e una settimana che non guido!
14 gennaio
Ed eccola, la mia macchina. Ero talmente soddisfatta uscendo dal concessionario che ho deciso di fare un giro. Evidentemente, un sacco di altra gente ha avuto la stessa idea perché sono stata seguita da un numero incredibile di automobilisti che suonavano come ad un matrimonio! Ho deciso di stare al loro gioco e ho ridotto la velocità da 10 a 5 km l'ora... Agli altri la cosa e piaciuta parecchio e hanno suonato ancora di più.
22 gennaio
I miei vicini di casa sono veramente super. Hanno messo dei cartelli con scritto, in grande: "ATTENZIONE alle manovre"; mi hanno dato il posteggio più grande e hanno proibito ai loro bambini di uscire quando faccio manovra. Penso che sia per non darmi fastidio! Ci sono ancora persone gentili a questo mondo...
31 gennaio
Gli altri automobilisti suonano continuamente e mi fanno dei segni. Io penso che sia simpatico ma anche un poco pericoloso. Ce n'era uno che mi voleva dire qualcosa, ma non ho trovato il bottone per abbassare i vetri. Mentre lo stavo cercando, a momenti tamponavo un tizio. Fortunatamente andavo alla mia velocità di crociera di 10 km/h.
10 febbraio
Gli altri automobilisti hanno delle abitudini bizzarre. Non solo fanno un sacco di segni, ma passano il loro tempo ad urlare. Non so che cosa dicono perché ho i vetri chiusi ma credo che cerchino di darmi delle informazioni. Se dico cosi e perché credo di averne sentito uno che diceva "tornatene a casa tua". E' veramente stupefacente. Come ha fatto a sapere dove stavo andando? Sia come sia, quando avrò scoperto dov'e il bottone per abbassare i vetri, mi chiariro parecchi dubbi!
19 febbraio
La citta e male illuminata. Oggi, ho fatto la mia prima uscita notturna e ho dovuto girare sempre con gli abbaglianti accesi, per riuscire a vedere bene. Tutti quelli che ho incrociato sembravano essere d'accordo con me perché anche loro accendevano gli abbaglianti; qualcuno ha acceso anche degli altri fari che aveva sull'auto. L'unica cosa che non ho capito e perché suonavano. Forse per spaventare un cane, o un gatto. Và a sapere!
26 febbraio
Oggi ho avuto un incidente. Sono entrata in una rotonda e siccome c'erano parecchie macchine (non voglio esagerare ma dovevano essere almeno quattro), non sono riuscita ad uscire. Ho continuato a girare stando vicino al centro attendendo una occasione. Questo mi ha fatto girare la testa e ho finito per andare a sbattere contro il monumento al centro della rotonda. Dovrebbero limitare la circolazione all'interno delle rotonde ad una sola vettura alla volta!
3 marzo
La sfortuna mi perseguita. Sono andata a prendere la macchina al garage e, mentre stavo uscendo, ho sbagliato a premere il pedale, accellerando a fondo invece di frenare! Ho urtato una macchina che passava, rovinandogli tutta la fiancata destra. Il caso ha voluto che l'autista fosse l'esaminatore che mi aveva dato la patente. Un buon uomo, senza alcun dubbio. Ho insistito sul fatto che era solo colpa mia, ma lui, molto cortesemente, non ha smesso di ripetere: "Che Dio mi perdoni, che Dio mi perdoni!"

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Buone risate a tutti e al prossimo POST
 

 
 
 

UNA FAVOLA

Post n°141 pubblicato il 04 Gennaio 2007 da sincereparole
 
Tag: Favole

Il buio. L’invisibilità. In quella dimensione si sentiva protetta. E poteva essere se stessa; ci sono persone che nascosti nell’ombra si illudono di poter ingannare gli altri (o se stessi…), di poter indossare una maschera che alla luce del giorno li farebbe sentire ipocriti e bugiardi. Lei aveva la consapevolezza che proprio nella realtà ognuno è chiamato a impersonare di volta in volta il personaggio che quel giorno e in quella condizione il regista-destino ci obbliga a impersonificare…e allora il buio la liberava; in quella sala cinematografica si rifugiava quando il peso delle maschere si faceva pesante, quando i ruoli della vita si facevano opprimenti, quando non aveva voglia di recitare….chiudeva il copione che la vedeva protagonista e diventata spettatrice della vita che scorreva sullo schermo.Nella penombra del piccolo cinema era di volta in volta spettatrice emozionata o annoiata, perché non sempre la scelta delle pellicole rispecchiava i suoi gusti, allora capitava che i fotogrammi scorressero davanti ai suoi occhi distratti mentre l’attenzione era calamitata da altri particolari...il ragazzo che si alzava per appartarsi in corridoio a rispondere al telefono, la signora che faceva cadere senza farsi vedere la carta dei pop-corn e una sera anche lui…non sapeva che cosa l’aveva resa consapevole della sua presenza visto che le stava praticamente di spalle, tre file più indietro, ma da quella sera lo sguardo di quell’uomo l’accompagnava e la riscaldava come un balsamo che lenisce le ferite, come un soffio che accarezza la pelle bruciata. Era una presenza assidua del circolo cinematografico e la sua presenza era costante, non importava quale fosse la trama del film in programma o quali gli attori; come se fosse superfluo cosa proponesse il calendario della programmazione; come se fosse lì per cercare rifugio, una barca all’ancora in un porto tranquillo dopo una navigazione faticosa…un posto in cui cercare riparo dopo una giornata a combattere i venti contrari…una baia placida in cui ammainare le vele e lasciarsi cullare dal rollio della marea. Forse era la sensazione di essersi trovati lì per caso, ma con lo stesso intento e bisogno che le faceva sentire quella presenza amica seppur sconosciuta; era un’entità di cui non aveva paura, che la faceva sentire tranquilla…anzi in qualche modo curata, coccolata, sfiorata rispettosamente. Per questo si lasciava seguire con piacere da quello sguardo che le proteggeva le spalle, che accompagnava i suoi movimenti lenti, che le lambiva impercettibilmente il corpo e l’ abbandonava solo al termine dello spettacolo, quando le luci tornavano ad accendersi e ognuno ridiventava protagonista della propria sceneggiatura. Allora lei riprendeva la strada di casa e lui la seguiva da lontano con lo sguardo, fino al prossimo film, fino alla prossima volta che si sarebbero visti…fino alla sera in cui al suo sguardo si aggiunsero i gesti e le parole: le loro mani si strinsero e le loro voci si fusero. Sapeva che sarebbe dovuto accadere, ne avvertiva l’urgenza da parte di lui e anche lei aveva bisogno di sapere che suono aveva la sua voce e che ritmo avessero i suoi movimenti, eppure in un certo senso aveva paura che la realtà lo avrebbe allontanato da lei. Aveva paura che al di fuori del guscio protettivo in cui si rifugiavano, il gioco della vita li avrebbe visti combattenti e non alleati. Non aveva fretta di farlo entrare nella sua vita, non perché non gradisse la sua presenza, ma al contrario perché di quella presenza sentiva di iniziare a fidarsi e non voleva che ancora una volta la luce della realtà infrangesse le sue certezze; avrebbe voluto che lui entrasse nella sua vita secondo il copione che lei gli stava scrivendo, ma sapeva di non poter chiedere tanto ..non voleva chiedere tanto. Eppure….immaginava che il loro film scorresse lento e placido come un piccolo gioiello di vite tranquille, non le piacevano i film i cui protagonisti si lasciano travolgere da passioni pazze e ossessive, in cui gli amanti finiscono per ferirsi nonostante l’illusione del "grande amore". Poi arrivò la pioggia a dirigere la loro commedia e la sceneggiatura che lei stava scrivendo cambiò finale. Il temporale era scoppiato all’improvviso, mentre per strada camminavano senza fretta e apparentemente senza una meta, snocciolando una conversazione inutile sul film appena terminato; in verità a lui mancava il coraggio di chiederle l’unica cosa che in fondo gli interessava: "Vuoi salire da me a bere qualcosa?" …le prime gocce enormi erano arrivate a dare una mano al destino e a obbligarli a guardarsi negli occhi per decidere che…si, lei sarebbe salita da lui. Era bastato uno sguardo, guardare in quegli occhi scuri, color del cioccolato fuso e lei prese il coraggio di allungare la mano verso quella di lui per farsi guidare al riparo. Corsero un po’ sotto la pioggia calda poi arrivarono bagnati e ansimanti in quella piccola casa vicino al mare dove lui aprì una bottiglia di vino leggero. Lei aveva i lunghi capelli che gocciolavano piccole perle luccicanti sul volto e guance rotonde su cui quelle gocce fredde rotolavano via veloci, lui la guardò mentre le allungava il bicchiere e desiderò raccogliere ognuna di quelle lacrime dolci con le labbra. La mattina arrivò dolce e lenta, la luce cresceva lieve di intensità attraverso le tende spesse che oscuravo le grandi finestre della camera. Lei aprì gli occhi piano, gli girava le spalle, ma avvertì come sempre lo sguardo di lui che le sfiorava la pelle accaldata. Si voltò e con lo sguardo lo incatenò a se…"Non farmi male…" sussurrò in un soffio; lui pensò di aver solo immaginato quella richiesta strana "Pensa a me come a un animale ferito da un cacciatore inesperto: sa di aver bisogno di aiuto, ma è impaurito e colpisce per difendersi…io sono così". Lui non rispose per timore di sbagliare parole, ma con le mani calde e un po’ ruvide le prese il volto e con le labbra le sfiorò le palpebre: sapevano di buono, c’era sulla pelle della ragazza il profumo di campagna ed ebbe voglia di tornare bambino a rotolarsi nel fieno fresco…l’abbracciò piano. Il petto di lei era morbido e caldo contro la sua pelle e desiderò tenerla lì per sempre, carne contro carne a unirsi in un battito solo, a musicare la vita con una melodia che avrebbero cantato solo loro. Ma sapeva che lei non glielo avrebbe concesso; sentiva che non era il momento, non ancora. Quella partita lei non l’avrebbe giocata. L’aveva capito la sera prima quando si erano rifugiati nell’appartamento e lei aveva raccontato la sua storia… "Ho perso. Ho giocato le mie carte nell’unico modo in cui sapevo farlo; non ho barato e non ho chiesto carta, sapevo di rischiare tutto per tutto e l’ho fatto consciamente, non è colpa mia né sua; ma ho bisogno di tempo – non so ancora quanto – per ritrovare la voglia di giocare per il semplice gusto di farlo, per il divertimento di raccogliere una sfida." Era un fiume di parole che lui non volle fermare… "All’inizio non volevo accettare la partita, sono una giocatrice inesperta e sentivo che la sfida era fuori della mia portata, ma poi mi sono chiesta se avrei sopportato il peso del rimpianto o se forse avrei preferito il rimorso e ho finito per lasciarmi tentare. Avevo chiesto solo una cosa, un gioco onesto: senza carte truccate e senza bluff. Uno dei miei errori è stato quello. Quando si accetta di giocare senza regole non si deve aver fiducia in niente e nessuno e alla fine l’unica cosa in cui ho potuto credere è stato il sapore amaro della sconfitta. A poco è servito sapere che neppure l’altro si sentisse vincitore…io sapevo di aver perso e la cosa più difficile da accettare è stata quella di non capire dove ho commesso l’errore, cosicchè alla prossima partita sarò comunque impreparata." Le si adagiò con il volto sul petto e lui la cullò al ritmo del suo cuore fino a quando il respiro si fece lieve e regolare, continuò a sfiorarle i capelli castani che profumavano di vaniglia e menta; sentì che nel sonno si abbandonava a lui, fidandosi e lasciandosi avvicinare. Era una giovane cerbiatta impaurita sorpresa sul limitare di un bosco…l’istinto la chiamava al riparo, ma la curiosità la bloccava allo scoperto…Adesso era nelle sue mani, adesso toccava a lui decidere se mirare e colpire per fare suo l’animale o lasciare che essa imparasse a non vederlo come una minaccia e che col tempo si avvicinasse senza pericolo a lui.
 

 
 
 

L'INDIGNAZIONE CHE VIENE DAL PASSATO

Post n°140 pubblicato il 02 Gennaio 2007 da sincereparole
 
Foto di sincereparole

In questi giorni la prima notizia di ogni telegiornale era la condanna e l'esecuzione capitale di SADDAM HUSSEIN e tutto il mondo, a parte quello americano, pare sbigottito da questo orrendo gesto. Dal Presidente della Repubblica Napolitano a Bertinotti i cori di dissenso si sono sprecati. Condanna ai boia che hanno messo il cappio al collo Al "poveretto" che con fare di sfida inneggiava all'unità di un paese da lui steso diviso. Il passato ci porta speso ricordi di questo genere, i più giovani lo trovano sui libri di storia ma i più anziani, coloro nati negli anni trenta, hanno potuto assistire ad un fatto analogo. Un processo della durata di 1 minuto e l'impiccaggione di un uomo che si è lasciato prendere la mano da quello che si chiama delirio di onnipotenza. Ma Bertinotti e Napolitano dove erano allora? Visto il colore della camicia che portano non eranono tra quelli che hanno sancito la condanna a morte di un dittatore? E come mai oggi sono così indignati? Saranno probabilmente i sensi di colpa che il tempo non cancella?. Si può diventare buoni anche dopo aver ammazzato ma per favore Signor Presidente della Repubblica e Signor Bertinotti risparmiateci almeno queste meschine parole, perchè a mettere il cappio attorno al collo di Mussolini c'eravate anche VOI!!!!!.

Buona serata a tutti e al prossimo POST
 

 
 
 

CHIEDIMI SE SONO FELICE...

Post n°139 pubblicato il 02 Gennaio 2007 da sincereparole
 
Foto di sincereparole

Adoro il cinema, quello di qualità, quello che tra le sue varie fasi racconta, insegna cose della vita. Chiedimi se sono felice nella sua semplicità ha un grande insegnamento, mai rubare la donna d'altri, e questo ce lo insegnano al catechismo, ma soprattutto mai tradire un amico. Perchè questo? Semplicemente perchè a rimetterci è sempre il traditore. Spesso la sconfitta è duplice, si perde la donna di cui ci si è innamorati (morto un papa se ne fa un altro) ma un'amico quello vero non lo si trova più. E' la nuda realtà. Avete mai pensato a quanto può costare l'essere infelici? Facciamo un piccolo e banale esempio, immaginate di avere un compagno o una compagna con la quale dividete tutto ciò che è vita, tutto ciò' che è la vostra vita. Immaginate ora che capiti che per qualche algoritmo di vita le cose cambino. Arriva l'infelicità che vi fa star male e tutto ciò che prima dividevate ora è sulle vostre spalle. Dal dentrifricio alle cose più costose, senza escludere che da soli abbiamo bisogno di piu' coccole che siao costretti a comprarci in qualche modo. La semplicità e i piccoli gesti che avevamo prima spariscono e surrogati di queste cose devono necessariamente apparire nelle rispettive vite per appagare la voglia di felicità. Dovremmo imparare tutti forse ad essere meno esigenti e molto più umili. Il successo e la felicità sono alla portata di tutti sta solo a noi coglierla e coltivarla con quelle piccole cure che le necessitano per tenerla viva.

Buonanotte e al prossimo POST

Ah dimenticavo benvenuto 2007....

 
 
 

NON E' PROPRIO VERO.....

Post n°138 pubblicato il 31 Dicembre 2006 da sincereparole
 

Ho trovato, nel vasto modo di INET la possibilità di comparare la propria foto con quelle di persone del mondo dello spettacolo, e dopo l'elaborazione fatta dal computer i risultati sono questi: Assomiglio a:

- William Powell per il 60%
- Ben Affleck per il 56%
- Julian McMahon per il 52%
- Anna Paquinn per il 50%
- Abhishek Bachchan per il 49%

Io a dire il vero ci trovo davvero poche somiglianze ma......fate un po' voi.

immagine
 
 

Se volete provare anche Voi potete cliccare su questo link e arriverete nel sito. Buona fine d'anno e al prossimo POST.

 
 
 

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un mix imprevedibile di gioia e malinconia,   sogni e realtà... piccole e grandi contraddizioni, saggezza e stupidità, maturità e qualche infantilismo. Sono ciò che sono e non sono perfetto, ne' pretendo di esserlo, e in fondo la perfezione è così noiosa alle lunghe...


 
 

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