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Ricordo Magico

Post n°72 pubblicato il 18 Novembre 2011 da sibilla68.1

 

Alle persone irrequiete accade spesso nella vita, d'essere dominate dall'impulso di cacciarsi nei guai con le proprie emozioni. Disseminare il territorio della fantasia, di nuove ed intriganti trappole per misurare curiosità, forza e tolleranza alle sorprese del cuore.

La Strega rivede se stessa allo specchio, ricordando quella fresca di maggio, in cui nervosa tenta di sistemarsi un ciuffo ribelle, indecisa se disciplinarlo. Aveva dato di sé, all'uomo lontano, l'immagine di una donna disinvolta e libera, ma quella pinzetta la mise ugualmente. Per sorprenderlo e confonderlo.

Il tragitto dalla propria casa ed il luogo del loro appuntamento sufficientemente per alimentare fantasie e timori. L'incontro tra loro, reso complicato da piccoli disguidi, ma intenso e magico, galvanizzato da un bacio di conoscenza, di reciproco assaggio. Ma sconvolgente. Un bacio in grado di suggellare sintonia, incantevole e selvaggia.

Come trasportata improvvisamente, in una realtà diversa, in cui non riconoscere nulla di quanto le apparteneva. Non la natura, non la città, non le persone che la vivevano. Nemmeno pensieri e convinzioni.

La Strega sicura di consegnarsi volontariamente, al pericoloso guaio di un amore difficile. Lui non libero. Lui lontano, troppo lontano. Lui non disponibile ad abbracciarla nei momenti difficili. Avrebbe potuto e dovuto solo sognarlo, desiderarlo. Disperarsi per questo. Coraggiosa, ma soprattutto dominata dal sangue che stava cambiando direzione, ribaltando pensieri e convinzioni, decidendo di assecondare emozioni e temporaneo desiderio di vivere sogni e fantasie complicate.

Sono trascorsi giorni, mesi, persino due stagioni. Rari i loro incontri ma sempre speciali. Potrebbero trascorrere altri mesi, altri giorni ed altre stagioni, ma la Strega sarà sempre orgogliosa e felice di essere riuscita a dominare solo quel ciuffo ribelle

 
 
 

Fantasma!

Post n°71 pubblicato il 13 Novembre 2011 da sibilla68.1

Hey amico ti è mai successo di sentire forte la presenza di qualcuno che non c'è più! Con la memoria sollecitata da note musicali, risentirne la voce e l'energia. E' ciò che mi sta succedendo stasera! Rivedendoti! Rivedendo una ragazzina sciocca che arrossiva per i tuoi sguardi.... rivedendo il tuo sorriso che alimentava le mie fantasie, ed il tuo sguardo severo che me le scioglieva..... Sono passati dieci anni da quando hai deciso di tornare indietro, troppo indietro, fino a ridiventare niente.... fino a scomparire, fino a diventare ricordo..... Ed è bastata una sola canzone a riportarti dentro questa stanza. Materializzato nei ricordi di questi tuoi amici che hanno sognato e delirato con te..... che hanno vissuto insieme a te, quella terra di confine tra l'isola che non c'è ed il paese dei balocchi, dove si festeggiavano i non compleanni, e si rideva fino a piangere..... e si piangeva fino a ridere. Dove la contraddizione era una regola. E dove io più di tutti, mi sentivo a casa mia. Tutti dicono che il tuo cuore si è fermato per la paura. Io so che è vero!!!! Perché ti sei guardato intorno e non hai visto niente da lasciare. Nessun atto eroico per cui essere ricordato, come invece avresti voluto. Per riscattare il tuo patrimonio genetico. Per conquistarti il Paradiso in cui non credevi, ma che hai inventato per sfuggire dal mondo!

 
 
 

*dal film "Memorie di una geisha*

Post n°70 pubblicato il 16 Ottobre 2011 da sibilla68.1

Il cuore muore di morte lenta. Perdendo ogni speranza come foglie. Finché un giorno non ce ne sono più. Nessuna speranza. Non rimane nulla.
Se un albero non ha né foglie né rami, si può ancora chiamarlo albero?
Lei si dipinge il viso per nascondere il viso.
I suoi occhi sono acqua profonda.
Non è per una geisha desiderare.
Non è per una geisha provare sentimenti.
La geisha è un'artista del mondo che fluttua.
Danza.
Canta.
Vi intrattiene.
Tutto quello che volete.
Il resto è ombra.
Il resto è segreto.
Non si può dire al sole "più sole".
O alla pioggia "meno pioggia".
Per un uomo, la geisha può essere solo una moglie a metà. Siamo le mogli del crepuscolo.
Eppure apprendere la gentilezza, dopo tanta poca gentilezza, capire come una bambina con più coraggio di quanto creda, trovi le sue preghiere esaudite, non può chiamarsi felicità?
Dopo tutto, queste non sono le memorie di un'imperatrice, né di una regina. Sono memorie... di un altro tipo.


 
 
 

Il prezzo della verità

Post n°69 pubblicato il 17 Aprile 2011 da sibilla68.1

 

Dopo tanta pioggia e tanto freddo, finalmente una giornata di sole, Mirko è radioso, quello di oggi il suo secondo appuntamento.... Si veste con cura, si trucca...... leggermente. Inconsueto per un uomo..... Già Mirko è gay, contento di esserlo. Coraggioso nel dichiararlo, anche se gli spiace spezzare così duramente il cuore di numerose fanciulle. Ha superato anche i conflitti familiari, scoprendo una disponibilità inaspettata, da parte del padre. Egli per primo si accorse delle sue inclinazioni, per combatterle fu disposto persino a pagargli una squillo. Molto bella e molto simpatica. Ce l'ha ancora nel cuore, Perché gli fu solidale e complice..... mentendo al padre sul buon esito del loro incontro, per rassicurarlo. Temette quindi al momento della rivelazione di deluderlo. Gli confessò anche la bugia detta con la giovane prostituta. La reazione fu di totale comprensione. Suo padre nel desiderio di comunicare con i suoi figli tutti istruiti, nel tempo libero prese a leggere. Di tutto. Così il suo cuore e la sua mente si aprirono al mondo, concedendo di risolvere mille questioni ancestrali, e comprendere ogni stravaganza umana. Uno dei suoi fratelli noto per l'umorismo, sdrammatizzò commentando con i suoi fratelli....”Così c'è meno concorrenza!” tutti risero. Quello era il metodo giusto per accettare..... Riderne.

La madre l'unica ad esserne rattristata, le sarebbe piaciuto diventare nonna della prole di quel figlio.... Troppo bello per essere vero! Il suo figlio prediletto. In fondo una madre che da alla luce quattro figli, vivendo per loro, ha diritto di scegliere tra questi come il più vicino e prediletto. Senza farlo pesare agli altri.

Gli ci è voluto un po' per convincersi ad esporsi, soprattutto nella vita sociale. Dichiararlo per mettere il cuore in pace delle donne, e mettersi in circolo nella sua nuova condizione. Sarebbe bello che quell'uomo da poco incontrato possa diventare speciale. Gli piace, la padronanza dei propri pensieri, il garbo con cui si muove, il suo essere attento e delicato nella seduzione, l'allegria con cui ha riempito le ore del precedente incontro.

Quando è solo Mirko si rivolge a se stesso come una donna, nei suoi divertenti monologhi.... si diverte a ridere di se..... Poche donne ci riescono. Lo sente come un vantaggio rispetto a loro, auto caricandosi di energia positiva. “Tutto andrà bene tesora, sei semplicemente divina!”

Finito il “restauro” si veste ed esce. Sembra primavera..... Se non fosse per l'intenso profumo dei mosti, provenienti dalle vicine campagne. Si sente ringiovanito, entusiasta.... Felice.

La vita dei gay non è facile. I sogni romantici possono essere limitati.... La convivenza forse l'unico diritto concesso. Giusto almeno godere del diritto di amarsi. La sua natura non è libertina. Per lui una relazione è un legame forte fino a quando resiste, su cui vale la pena di concentrarsi e concedere tutte le risorse. Compresa l'esclusiva. Come amuleto avvolge intorno al collo il vecchio foulard della nonna..... Quello azzurro e damascato. Nei suoi giochi infantili lo usava spesso....

Procede sicuro nel quartiere. Ormai tutti sanno che non è una donna quella che fra un po' incontrerà.... qualcuno spettegola sommessamente, altri che lo conoscono e lo apprezzano gli augurano tanta fortuna. Le donne rammaricano lo spreco, gli uomini ringraziano come suo fratello, per non averlo come concorrente. Troppo bello, troppo buono e istruito..... Un individuo molto difficile da combattere.....

 

La Natura a volte risponde indignata alle crudeltà umane. La giornata piena di sole nel giro di poche ore si è trasformata in cupa e plumbea. Dense nuvole hanno invaso il cielo, un vento gelido proveniente dal nord ha raffreddato l'atmosfera. Tutto questo è successo da quando Mirko si è allontanato in motorino verso la periferia, ed in una strada deserta quattro balordi dentro ad un auto, l'hanno prima apostrofato e poi tagliandogli la strada, costretto a fermarsi.

Non gli hanno dato il tempo per nulla, ne per spiegarsi ne per avere spiegazioni di un comportamento tanto scellerato..... gli si sono avventati, con spranghe e catenacci, lo hanno violentato e percosso. Hanno gettato il suo corpo ormai cadavere in un mucchio di letame, poco distante. Per disfarsene e disprezzarlo. Il suo amico ad aspettarlo in un bar poco lontano, quei quattro balordi li vide arrivare eccitati dalla bravata. “Un altro finocchio è finito dove merita di stare!” si sono vantati pubblicamente con il resto degli avventori, ottenendone vivace consenso. Lui al suo tavolo, ha abbassato gli occhi reprimendo interesse e preoccupazione. Si è vergognato. Probabile il timore di subire la stessa sorte. Si è alzato ha pagato il conto ed è tornato a casa. Già! Non si è fermato a cercare i resti dell'amico che seppur brevemente tanto lo aveva amato. Si è limitato a fare una telefonata anonima alla polizia per segnalare il luogo del delitto e fornire vaghi ed incerti dettagli.

Gli è andata bene, può continuare la sua vita. Vergognandosi di ciò che è. Di cosa gli piace nella vita. Ma trascorrerà notti insonne e tormentate dai sensi di colpa. Questo è certo. Il timore di essere una prossima eventuale vittima della crudeltà omofobica non è vano, non ha scampato alcun pericolo. Non è riuscito a sottrarsi alla crudeltà dell'ignoranza come spera, Perché non è riuscito a sfuggire ai propri pregiudizi. Da domani è probabile che finga persino di essere etero.... coinvolgendo nel suo crudele film, donne e forse bambini...... Si coprirà la coscienza convincendosi che avrebbe voluto tanto diventare padre.

Forse Mirko ha fatto una fine migliore, è rimasto fermo ai suoi bellissimi pensieri d'amore, alle sue fantasie nelle quali gli concesse il ruolo di indiscusso eroe. Mirko è rimasto libero.

 

 

 
 
 

Sarai donna!

Post n°68 pubblicato il 22 Febbraio 2011 da sibilla68.1

Mamma, quando diventerò una donna? Chiese la bambina alla madre, guardandola truccarsi.

La madre terminato il maquillage si sedette sul bordo della vasca da bagno accanto alla bambina, le prese la mano.

“Quando la luna comincerà a regolare la tua vita..... quello è l'inizio. Diventerai donna quando si accenderà dentro te una strana luce colorata, una specie di lampeggiante che con il rischio di censurarti avvertirà di prossimi ed inevitabili cambiamenti e comincerai a sentire la terra tremare sotto i piedi, di fronte a te si apriranno una decina di strane altre vie da seguire, sarai una donna quando seguirai le indicazioni di quella strana luce. Che non è altro che sangue che danza dentro te al ritmo del tuo cuore e del tuo istinto. Sarai una donna quando saprai rispondere alle mille provocazioni e attacchi alla tua rispettabilità, con poche parole od addirittura girando i tacchi per andartene. Sarai una donna quando sarai capace di accettare le tue imperfezioni e nel caso più sublime anche ad amarle. Sarai una donna quando sarai capace di guardare dentro te stessa per cercare le ragioni dei tuoi fallimenti, e non sempre metterti in croce quando le trovi.

Sarai una donna quando sarai totalmente padrona del tuo corpo, e saprai accettare anche quando si scinde dai tuoi pensieri, ma mai alle tue personali regole non morali, ma di saggia conservazione della propria dignità. Sarai una donna quando riterrai la tua femminilità il dono più prezioso che la Natura avesse potuto farti! Sarai donna speciale quando non odierai gli uomini solo Perché uno ti ha ferito”

Mamma è difficilissimo essere donna. Mi aiuterai?

Per quanto mi sarà possibile, i costumi cambiano continuamente, anche se le regole sostanzialmente le stesse da secoli. Dovrai fare attenzione a dare troppa confidenza, dovrai alzarti sempre mezz'ora prima, qualsiasi sia il tuo stato sociale, per nascondere al mondo, con un velo di cipria ed uno di rossetto, le notti trascorse insonni per gioia o dolore, in certi casi avere la pazienza di sottoporti a ridicole torture estetiche per non dover soffrire di perenne insicurezza. Se sei più brava di un uomo dovrai faticare il doppio per dimostrarlo. Come donna dovrai difendere la tua dignità ogni giorno, spesso cominciando dal tram che prendi per andare a lavorare. Da una bestia ignorante che oserà posare la sua lurida mano sul tuo fondoschiena. Ti insegnerò a mettere i tacchi a spillo solo per salire disinvolta e divertita sul suo piede. Una bestia ignorante che da sola o in branco, può sorprenderti una sera e rovinarti la vita, ed anche a togliertela. Una bestia ignorante che ti chiuderà in casa per usarti come zerbino e riversare su di te tutte le sue frustrazioni. Ma soprattutto dovrai imparare a riconoscere nell'immediato questa Bestia ignorante, ed io non posso aiutarti in questo Perché sono stata una donna fortunata. Io posso solo insegnarti ad amare te stessa..... Questo il dono fatto dalla mia!


 
 
 
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Un blog di: sibilla68.1
Data di creazione: 03/01/2009
 

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