raggiungibili

Lascia che...


 Non lasciare che vecchie ferite ruggiscano ancora e ne provochino delle nuove.Non lasciare che la rabbia che hanno provocato in te, digrigni i propri denti in un tempo che non è proprio.Non lasciare che la putrida cancrena avveleni le nuove possibilità di relazione, né che il tossico pensiero della paura si aggrappi disperato a qualcun altro che non sia tu stesso.Non lasciare che un amore quotidiano lasci nell’oblio chi, per lasciarvi lo spazio, si è defilato.Non lasciare che ambìti stereotipi, come melma, aggrediscano la linfa vitale e necessaria del  libero pensiero.Non lasciare che la misura dei beni materiali decida il valore degli uomini.Non lasciare che la cultura nozionistica decida il valore delle menti.Non lasciare che l’intelligenza dal libero pensiero venga imprigionata da confini di calcolo. La felicità non conosce il confronto dell’antagonismo,né si ferma nelle misure,vola libera sopra le definizioni dei benpensanti calcolatori.Sorvola sopra ogni possesso acquisito,gioca a nascondino dietro ogni vecchia acquisizione,fa l’occhiolino e già fugge ad ogni tappa raggiunta.Non conosce pomposità, né ansia né paura,non è raggiungibile perché la sua dimoraè nel lasciare ogni certezza per vivere nel movimento.