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«Studiato in tutto il mondo, tu sei stato quasi dimenticato in Italia. Forse oggi anche la sinistra italiana non ama più il pensiero, forse anch'essa è salita sul carro della cultura intesa come esibizione e spettacolo» - [GIULIANO GRAMSCI - lettera al padre Antonio Gramsci]
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IL CASO MORO
16 marzo: alle ore 9,15 un commando di brigatisti rossi (composto secondo le risultanze dei processi, da nove persone più una vedetta) tendono un agguato in via Mario Fani ad Aldo Moro, Presidente del Consiglio nazionale della DC, mentre va a Montecitorio per il dibattito sulla fiducia al 4° governo Andreotti, il primo governo con il sostegno del Pci. In pochi secondi i brigatisti uccidono i due carabinieri che accompagnano Moro e i tre poliziotti dell'auto di scorta. L'on. Moro viene caricato a forza su una fiat 132 blu. Poco dopo, le Brigate Rosse rivendicano l'azione con una telefonata all'Ansa...
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"Credo ancora profondamente nel lavoro che faccio, so che è necessario che lo faccia, so che è necessario che lo facciano tanti altri assieme a me. E so anche che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci condizionare dalla certezza che tutto questo può costarci caro."
[Paolo Borsellino, Ultima intervista, 1992]
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Post n°90 pubblicato il 19 Maggio 2008 da sinistracologno
Né la pioggia del fine settimana, né i pompieri sono bastati a spegnere i roghi propagati dai miei concittadini artificieri nei campi rom. Fiamme e molotov sulle donne, sui bambini, sugli uomini fatti diventare agnelli delle nostre paure reali o immaginarie. Assalti incancellabili, atti inqualificabili per sempre sull’altare del male
Il mio Paese ha storia fascista e razzista. Non smette di averla, pure quando sbandiera democrazia, rispetto dei diritti umani, cortesia. Al primo appuntamento con l’ignoto, la reazione è quella nota e violenta del caricare i fucili.
Secondo politici di destra e di sinistra la ciurma imbestialita andrebbe capita perché esasperata. Invece è soltanto esaltata dalle loro parole, liberata nella peggiore vigliaccheria dello sport nazionale: italiana, brava gente pronta a scaricare pallottole su deboli e inermi.
Cari concittadini, non vi riconosco mentre siete lupi, iene del mio bosco. DONATO SALZARULO 19 maggio 2008 |
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