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PTPR? E QUESTE LOTTIZZAZIONI? PERCHE' NON SE PARLA?

Post n°12 pubblicato il 05 Agosto 2008 da armata.rozza
Foto di fortebraccio2008

DA DENTRO MAGAZINE DEL 18 LUGLIO 2008

TIVOLI - Ben nove i punti all'ordine del giorno dell'ultimo Consiglio comunale svoltosi lo scorso giovedì: due variazioni di bilancio, che spostavano in sostanza delle risorse da una voce di spesa all'altra; una variante al PRG per la realizzazione di una nuova scuola materna in località Bivio di San Polo; la definizione agevolata dell'ICI; un ordine del giorno del consigliere UDC Massimo Messale con la richiesta della costruzione di una mensa per l'Istituto scolastico comprensivo "Vincenzo Pacifici"; l'approvazione dello schema di convenzione della lottizzazione in località Barco; la richiesta di contributo alla Regione per finanziare e proseguire il "Progetto di coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni dell'Amministrazione" (nonostante, viene da ricordare, il sospetto ritardo con cui è stato dato ultimamente, per ben due volte, l'annuncio della convocazione del Consiglio sul sito internet del Comune). Queste le delibere che hanno suscitato meno difficoltà, e che sono state perciò tutte approvate in breve tempo. Lo bagarre si è invece scatenata sulle altre due lottizzazioni, eredità, come la prima, della precedente amministrazione Vincenzi: quella relativa alle Terme Acque Albule e la ex-Nathan.
Le lottizzazioni 1: Tivoli Terme
La prima ad essere affrontata è la delibera di lottizzazione in località Tivoli Terme che ha visto l'intervento fortemente critico di Andrea Napoleoni, il quale ha ripercorso la storia recente delle Terme definendola una lunga "serie di anomalie che iniziano con una valutazione nel 2006 del terreno conferito dal Comune alle Acque Albule per la ricapitalizzazione", quantomeno dubbia: "circa 150 euro al m³ che era molto al di sotto del valore reale del bene, ovvero circa 250 euro al m³". Questo ha creato "un danno per l'Amministrazione e un vantaggio per il socio privato, il quale potrà anche contare sulla speculazione che ne deriverà". Infatti, se "nel 2006 il conferimento fu giustificato con la necessità di aumentare l'offerta ricettiva e quindi si trattava di residence o camere in affitto, oggi scopriamo che Terranova può farci quello che vuole, anche vendere e lucrare il maggior prezzo". E, in un comunicato stampa diffuso il giorno seguente, affonda: "è evidente che a Vincenzi, dipendente delle Terme, sta ancora a cuore la sorte del suo datore di lavoro".
Lo schema di convenzione prevede la costruzione di due immobili per circa 70, 75 appartamenti sui lati del terreno oggetto della lottizzazione (al centro del quale non si può edificare per rischio subsidenza). Perché allora, propone Napoleoni, non assegnare il 60% di tali appartamenti, corrispondenti alla quota di proprietà del Comune, "alle giovani coppie in difficoltà che in campagna elettorale erano oggetto di ripetuti slogan da parte di Baisi"? Se Bernardino Di Biagio, consigliere di Tivoli Rinasce, ha ricordato al collega di minoranza come sia stato "un perito legale incaricato dal tribunale di fare la valutazione a stabilire, tramite perizia giurata, in 2.400.000 euro il valore del terreno", Marino Capobianchi, pur esprimendo la sua dichiarazione di voto favorevole alla delibera in quanto "Rifondazione sostiene lealmente la maggioranza di cui fa parte", ha dato sostanzialmente ragione a Napoleoni, dicendosi perplesso nello scorgere "una società che come missione ha il termalismo" ma che, "invece di investire per la salvaguardia dell'acqua lavora per altre forme di crescita". Ultima parola al capogruppo del Partito democratico Marco Vincenzi, il quale difende la validità dell'operazione di parziale, fin'ora, privatizzazione delle Acque Albule: "la società stava per fallire e avrebbe trascinato con sé il Comune, mentre adesso produce utili tutti gli anni". La votazione vede i 19 favorevoli della maggioranza, 1 contrario (Messale) e 11 astenuti della minoranza, la quale preferisce uscire dall'aula..
Le lottizzazioni 2. La Nathan
L'altra lottizzazione, che comporterà la costruzione di 120.000 m³ là dove Strada Galli sbuca sulla Via Maremmana, dunque sulla sinistra di questa andando in direzione del casello dell'autostrada, è
stata illustrata dall'arch. Maria Luisa Salvatori, dirigente del Settore Urbanistica, che si è avvalsa anche di una presentazione video elaborata dalla Impreme S.p.A, per rispondere alle perplessità sollevate dal WWF nella lettera della scorsa settimana. Pur ammettendo che "se dovessimo leggere pedissequamente il PTPR, e ci trovassimo nella condizione di doverlo adottare, l'area sarebbe non trasformabile", la Salvatori chiarisce che ciò però avverrebbe solo nel caso in cui "le aree non siano state oggetto di contro-deduzioni valutate positivamente" da parte della Regione. "La valutazione di impatto ambientale è stata positiva da parte della Regione, seppur con qualche riserva". Anche in questo caso si sollevano molti dubbi dalle file della stessa maggioranza. Pietro Lombardozzi, consigliere di Tivoli Rinasce, nella sua veste di Presidente dell'Associazione Villa Adriana Nostra - Cultura e Ambiente, ha dichiarato come "non è questo un progetto bello nelle vicinanze di Villa Adriana […] penso che quella zona dovrebbe essere un prolungamento del Villaggio di Adriano. Mi hanno spiegato che non si può". Capobianchi, pur definendo la "delibera legittima dal punto di vista tecnico", la considera "una sconfitta per la città e per tutti i Consigli comunali che si sono succeduti
dagli anni '70 in poi. Perché io sono convinto che questa operazione in qualche modo danneggi il bene che è la Villa". Napoleoni "favorevole a chiudere la possibilità ad una eventuale vertenza che sarebbe molto pericolosa per la solidità finanziaria del Comune", e Antonello Ricci votano favorevolmente insieme a tutta la maggioranza, mentre il resto della minoranza esce nuovamente dall'aula, tranne Massimo Messale che si astiene. Con un comunicato stampa del giorno seguente, il Sindaco Giuseppe Baisi si è dichiarato molto soddisfatto del lavoro svolto dall'amministrazione comunale, che "ha contribuito a scrivere una pagina importante della storia recente di Tivoli". Nello specifico, per quanto riguarda i piani urbanistici approvati dal consiglio, ha dichiarato che  porteranno benefici per la crescita della città, con rilevanti effetti positivi sull'economia, sull'occupazione, sulla qualità della vita di molti cittadini". E perciò ringrazia "l'intera coalizione che sostiene la nostra amministrazione, perché ha dato una grande prova di compattezza e di maturità".
Rita Lorrai

 
 
 
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