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La "Politica" e la "politica del fare" - BIS

Post n°52 pubblicato il 10 Settembre 2008 da tivoliasinistra

In questo gran caldo di settembre, ho sfruttato un po' l'aria condizionata per stare al computer e rileggere messaggi e commenti dei diversi blog tiburtini.
Compagni e amici mi scuseranno. Voglio autocitarmi. Fare un auto-copia-incolla. Un mese fa, quando la maggior parte erano in vacanza ho postato un mio pensiero che trovo ancora attuale. Anzi, forse più attuale visto che nelle prossime settimane si riprenderà il "lavoro" politico. Ed allora incollo qui sotto quanto già scritto il 9 agosto.

La "Politica" e la "politica del fare"

Siamo arrivati. Abbiamo abbandonato la Politica, per propagandare la “politica del fare”. La stessa che, quando è praticata da Picarazzi o Carrarini, siamo in grado di comprendere e criticare. O meglio, alcuni compagni cercano di far abbandonare la Politica, di convincere gli altri compagni che la Politica è perdita di tempo, nasconde incapacità: meglio la “politica del fare”! E faccio riferimento a Fortebraccio1947, a Veromarionetivoli, a Capoccettorosso.

Non sono d’accordo. Per non scomparire e per non vedersi divorati dal Pd, i partiti della sinistra (a partire dal Prc) devono confrontarsi con il Pd stesso, sui temi politici prima che amministrativi. Proprio l’opposto di quello che pensa Veromarionetivoli che, populisticamente chiede di dare prova di saper fare: cari compagni, bastava una lista civica, che c’entra la Politica con tutto questo?

Come non mi piace Veromarionetivoli che mette in un fortino gli amministratori della sinistra. Li vorrebbe difendere dai compagni cattivi che sono “fuori” dal palazzo, nelle vie, sulle piazze. Difendere da compagni che non capiscono quanto fanno o provano a fare gli altri compagni che sono a Palazzo San Bernardino. Veromarionetivoli vede tra gli assessori e i compagni una barricata. Secondo lui gli assessori sono assediati. Francamente a me non pare se è vero che, appena pochi mesi fa, gli stessi cattivi compagni “fuori” dal palazzo hanno mandato “i compagni che fanno o provano a fare” sulla loro bella poltrona.

I compagni cattivi sanno fare solamente critica disfattista? Chi parla di Nathan, Terranova o ptpr è disfattista? In tre mesi ne sono cambiate di cose! Fortebraccio1947 avrebbe criticato con ben altra forza. Allora perché sceglie di fare la vittima? Le sue vacanze non sono un’emergenza per nessuno. L’emergenza è la cultura che Fortebraccio1947, Veromarionetivoli e Capoccettorosso vorrebbero veicolare nei blog negli ultimi mesi. Una cultura tutta del Pd, tutta legata alla gestione del potere. Una cultura che non vede il Pd come alternativo alla sinistra, ma come modello della sinistra.

Resta un mistero. Perché Fortebraccio1947 è cambiato? E perché sono nati Veromarionetivoli e Capoccettorosso?

Credo si possa ancora ragionare e discutere su questo.

Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/09/08 alle 18:44 via WEB
A ripetitivo!!!! Ancora co' 'ste palle! Areponete...
 
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Anonimo il 10/09/08 alle 21:54 via WEB
"Bis" è il serpentello consigliere di... del Principe Giovanni nel film animato Robin Hood!!! che sei lo "Sceriffo di Nottingham"...che ti piace tanto indagare su quei nick? Concordo col ripetitivo di prima, segno evidente che stai finendo le cartucce!! Un amico delle Fiabe.
 
 
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Anonimo il 11/09/08 alle 00:36 via WEB
Tivoliasinistra bene ha fatto a riproporre il suo "articolo". Chi vuole accantonare la politica per "fare" spesso è in mala fede. E credo che tivoliasinistra voglia far credere che fortebraccio1947, capocettorosso, ma forse anche zelig1970, o anche cisalviddio, per non parlare di l.ernesto siano nick usati dalla stessa persona che vorrebbe far credere di voler "fare" saltando quella noiosa della "politica". Chissà, se tivoliasinistra non ha ragione!!!
 
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Anonimo il 11/09/08 alle 14:47 via WEB
Non sono affatto d'accordo. Per me la sinistra (o la Sinistra) dovrebbero iniziare a ragionare davvero sul loro futuro. Quando si tratta di amministrare un Comune - e in questo caso parliamo di Tivoli - bisogna distinguere la politica più intesa come ideologia di partito e la praticità di mandare avanti una città. Forse molti compagni tiburtini non sono più abituati ad amministrare e sono ancora inseriti nel vecchio sistema: trovare per forza un nemico per combattere. Ma il Comune è un'altra cosa. Per amministrare un comune ci vuole la praticità delle cose quotidiane, la capacità di affrontare e risolvere i problemi, le esigenze, le necessità della collettività. Forse qualcuno dei compagni è ancora animato dall'astio, forse dal rimpianto o dal rimorso, per non esserci stato a Palazzo San Bernardino quando per la prima volta nella storia recente tiburtina si è riusciti a fare qualcosa di concreto per la città. Devo mettermi a fare l'elenco? E' opinione diffusa e condivisa che Tivoli è rinata e può continuare a crescere in tutti i settori. Chi non è d'accordo e pensa di saper fare di meglio lo faccia adesso, visto che prima non c'era. La politica del fare non è quella del pd. La politica del fare è migliorare le cose quotidiane per la maggioranza dei cittadini che vivono a Tivoli. Veromarione
 
 
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Anonimo il 11/09/08 alle 15:07 via WEB
Se è opinione diffusa e condivisa... Se lo dice la gente... Se il Comune è un'altra cosa... Se la politica del fare è migliorare le cose quotidiane per la maggioranza (sigh!) dei cittadini che vivono a Tivoli... PERCHE' E' STATO PRESENTATO IL SIMBOLO DELLA SINISTRA ARCOBALENO.
 
 
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Anonimo il 11/09/08 alle 17:19 via WEB
NON SO SE CHI SCRIVE E' VEROMARIONE: SO SOLTANTO CHE CHI HA SCRITTO QUESTO PEZZO E' UN POLTRONARO.......IN PSICOANALISI SI CHIAMA ABREAZIONE...STARE LONTANI DALLA POLTRONA LI HA INCATTIVITI CONTRO LE POLTRONE E IL POLTRONISMO U.....UNA VOLTA SEDUTI SULLA POLTRONA, APPREZZANO LA POLTRONA,LA BACIANO STANNO MALE SE QUALCUNO GLIELO RICORDA.....E PENSANO CHE TUTTO CIO' CHE SI FA QUELLA POLTRONA E' FATTO BENE PASSATO PRESENTE E FUTURO E INTANTO SI SVENDONO AI PALAZZINARI
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/09/08 alle 17:27 via WEB
quello dei poltronari è un discorso che fa chi in realtà vorrebbe stare sulla poltrona, vorrebbe tanto starci ma purtroppo non ce la fa... perché è un buonoanulla, semplicemente non è capace.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/09/08 alle 21:19 via WEB
1)stare sulla poltrona per fare il servetto o la sciacquetta del pica? piuttosto vendo noccioline al giuseppetti.....2) dalla tua frase si evidenzia che tutti gli assessori e consiglieri siano buoniatutto e capaci. Ma fammi il piacere... Stsero passo una bella serata dopo la tua battutta. Ti considero, non ti offendere,un bisognoso che ha trovato la poltrona per puro culo e che adedsso pontifica sul fare. Tu ce la fai...a fare il lecca.lecca
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/09/08 alle 17:29 via WEB
ancora con le ideologie, la politica del fare, il pd ecc? siete vecchi dentro. a me interessa che le cose funzionino, non le beghe tra i partiti. fatela finita
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/09/08 alle 19:15 via WEB
Penso che tutti siano interessati a che le cose funzionino ma tu non sei interessato al come.La tua non è un'affermazione egoistica? Le comode scorciatoie spesso non evitano il burrone.
 
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