Sin Miedo

Locura


Una "locura" così era il traffico di Buenos Aires al venerdì parola Guillermo Bianco tassista porteño che ci accompagnava al "Abasto". Al venerdì gli abitanti di Buenos Aires vogliono fare tutto quello che non sono riusciti a fare durante l'arco della settimana e così c'è un traffico pazzesco una "locura" appunto.Il tassista in tutto il mondo è una fonte inesauribile di informazioni, a Buenos Aires forse ancora di più. Puoi chiedere impressioni sulla vita mondana, sui posti più in, sulle milongas dove ballano gli argentini e quelle di spettacoli per turisti, puio chiedere anche della situazione economica dell'argentina. Il tassista porteño ti risponderà.Secondo Guillermo per esempio quando c'era la parità peso dollaro era magnifico, gli argentini hanno girato il mondo tutto costava poco e ci si poteva permettere di andare all'estero. Poi è successo quello che è successo, hanno speculato, hanno rubato eppure era bello quando si aveva la moneta forte.Di parere completamente opposto un altro interlocutore in San Telmo, un negoziante italiano, decorato della Resistenza e trasferitosi negli anni cinquanta. La parità peso dollaro sembrò una cuccagna ed invece era il precipizio, il peso era troppo forte e non solo non si esportava più nulla ma si acquistava tutto dall'estero, le fabbriche chiudevano una dopo l'altra, di turisti neppure a parlarne tutto era carissimo e lo diventò anche per gli argentini. Speculazioni e ruberie fecero il resto, il paese era in ginocchio e per via delle liberalizzazioni selvagge non controllava più neppure i settori strategici. Si era dentro l'abisso e si continuava a festeggiare. Forse ora qualcosa sta cambiando ci disse, si ricominicia a lavorare, ritornano i turisti e le fabbriche riaprono di nuovo. Non è facile ricominciare quasi dallo stesso punto in cui si trovano quelli che arrivarono dall'Europa in cerca di fortuna e dopo aver creduto di essere un paese ricco e florido...eppure ci stanno riuscendo