Papà,
mi piacerebbe venirti a trovare papà, mi piacerebbe stare un pò con te, mentre fai la settimana enigmistica.
Ti ricordi quando facevamo a gara a chi la finiva per prima?? Avevo 10 anni, tu la compravi ed io te la rubavo, bruciavo dalla frenesia di aprire la pagina mia, quella dove c'era l'unico gioco che io sapevo fare: unire tutti i puntini e scoprire la figura della settimana... io, prima che lo facessi tu.
Poi tu mi hai spiegato le parole crociate, con tutte quelle definizioni orizzontali, verticali... e lì e nata la mia prima illusione... il pensiero che la vita può essere un incastro perfetto... basta avere le risposte giuste no??
Ma la vita non è cosi... e tu lo sapevi... vero papà?? Adesso lo so anch'io.
Papà mi piacerebbe telefonarti, per farti gli auguri di compleanno, per dirti la frase che ti dicevo sempre: "allora... quanti ne compi stavolta?" e sentire la solita risposta:"diciottoooo!" "Seee! Per gamba..." ti rispondevo io.
Vorrei darti quei regali inutili scelti distrattamente senza essermi mai interrogato veramente sui tuoi gusti, quelle cravatte che non hai mai messo, quella pipa che non hai mai fumato e l'agenda che non hai mai aperto.
Papà mi piacerebbe parlarti e raccontarti che adesso anche io tra un pò sarò papà, che ci sarà un bimbo che mi chiamerà papà come io chiamavo te, avrà le fossette sulle guance quando ride... quelle che ti piacciono tanto. Chissà se un giorno mi dirà le stesse cose che sto dicendo a te... beh...speriamo non cosi presto però eh.
Papà, vorrei tenere la mano nella tua, come tutte le volte in cui l'ho tenuta... tranne una... quella volta che non c'era di andare insieme in città, non c'era da correre per non perdere l'autobus la mattina e non c'era neanche da attraversare insieme la strada... forse si... una strada da attraversare c'era.... ma quella strada l'hai attraversata da solo.
Io sono rimasto dalla parte opposta a salutarti.....CIAO PAPA'
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Non potevo nemmeno guardarla, mi era troppo antipatica......non so perchè.
Eppure non era brutta, tranne che per i capelli corti , mi davano fastidio i suoi silenzi........era sempre li zitta guardava ma non parlava.
Ma non so perchè era sempre nella mia testa, mi tornava sempre in mente il suo viso, la sua espressione, a volte mi accorgevo di sorridere mentre pensavo a lei.
Ero giovane e quindi inesperto, quando si è giovani delle cose non ti accorgi se qualcuno non ti fa notare che esistono.....in fondo avevo solo 16 anni, pensavo a divertirmi, alle prime cotte, alla passione del calcio, all'estate, di lei facevo finta di non accorgermi..........finta perchè era sempre nella mia testa e non mi davo una spiegazione del motivo.
Ma come dicevo prima la gioventù non ti fa capire determinate cose o non vuoi capirle apposta.
Infatti non mi accorgevo di quanto era timida che come la guardavi diventava rossa, non mi accorgevo dei suoi occhi grandi e neri, non mi accorgevo del suo viso armonioso che ispirava dolcezza..............no ....io non mi accorgevo, e non mi accorgevo che i suoi silenzi erano meglio di qualsiasi altra parola perche lei parlava con lo sguardo.
Non ci siamo frequentati più per diverso tempo e per varie ragioni, i giorni passavano cosi come i mesi, intanto io facevo le mie esperienze quelle di strada e quelle con le ragazze.......su questo non mi posso lamentare eheheheh.
Ho fatto tante cazzate ma anche qualche cosa di buono, mi sono divertito con le donne ma a volte anche innamorato e deluso, non ero fatto per la scuola anche se mi sono diplomato...........ma LEI....LEI era sempre li nella mia mente non sapevo perchè ma era cosi.
Ci siamo rivisti dopo anni ,avevo 24 anni, non mi ricordo in che occasione ma era totalmente diversa.........insomma era cresciuta ed anche bene cacchio ed io che mi ricordavo ancora dei suoi capelli corti e di quei fanali occhiali che coprivano quasi tutto il viso...........no amici, era diversa, era diventata una donna e che donna.
Parlammo di varie cose quella sera non mi ricordo di cosa e mi resi conto che finalmente parlavamo per la prima volta anche se ci conoscevamo da una vita.
Gli confessai che in quegli anni l'avevo anche pensata diverse volte ma LEI altro non fece che farsi una bella risata, cacchio non mi credeva.
I nostri genitori si conoscevano, cominciammo di nuovo a frequentarci assiduamente, mi accorgevo che quella bimba antipatica era diventata simpatica e bella, finalmente con stupendi capelli lunghi castani e delle gambe mozzafiato (non descrivo più altrimenti poi dice che esagero).
Mi piaceva ed era anche tanto simpatica ma non ero innamorato...................insomma era diventata un bel tipo sotto ogni aspetto eheheh.
Era il giorno del mio 25° compleanno ogni tanto qualcuno mi portava dei regalini, tra i quali c'era anche il suo con un biglietto dove oltre agli auguri mi invitava anche ad una festa per il giorno dopo........beh io non ero tanto convinto di andarci avevo altre cose da fare ma per una serie di coincidenze la sera della festa ero li e cominciammo a parlare.......parlare........parlare.........quella sera mi sono innamorato di lei.........da quella sera non ci siamo più persi di vista .
Da quella sera ho capito perchè pensavo a lei anche se mi era antipatica, perchè qualcuno lassù ha fatto in modo che io non dimenticassi quel viso, non dimenticassi la sua espressione... i suoi silenzi.
Qualcuno lassù ha fatto in modo di farci incontrare di nuovo e di farci stare insieme anche se abbiamo scavalcato montagne per stare insieme, abbiamo passato momenti difficili ma il nostro amore e stato sempre più forte.
Io devo ringraziare qualcuno lassù che mi ha fatto conoscere una donna stupenda con una forza d'animo enorme.
Io ringrazio DIO dal giorno che ci siamo SPOSATI.
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I giorni scorrono veloci,
più di quanto potessi desiderare;
le notti sono assai più brevi
di quanto potessi temere:
mi mancano già questi luoghi
mi mancano già i vostri nomi.
l’essenziale è invisibile agli occhi
il cuore invece no non può ingannarti.
I pensieri scorrono più veloci della luce,
i miei occhi parlano con un’altra voce,
i pensieri scorrono più veloci della luce
e i miei occhi........
Impercettibili sfumature,
così difficili da dimenticare,
così decise da trasformare
sorrisi in lacrime.
Impercettibili sfumature,
così decise da trasformare
cieli grigi in giornate di sole,
il coraggio in mille paure.
C’è il bianco, il nero e mille sfumature
di colori in mezzo e lì in mezzo siamo noi,
coi nostri mondi in testa, tutti ostili
e pericolosamente confinanti siamo noi,
un po’ paladini della giustizia,
un po’ pure briganti, siamo noi
spaccati e disuguali, siamo noi
frammenti di colore, sfumature
dentro a un quadro da finire.
Siamo noi, che non ci vogliono lasciar stare
siamo noi, che non vogliamo lasciarli stare
siamo noi, appena visibili sfumature
in grado di cambiare il mondo,
in grado di far incontrare
il cielo e il mare in un tramonto.
Siamo noi, frammenti di un insieme
ancora tutto da stabilire
e che dipende da noi,
capire l’importanza di ogni singolo colore,
dipende da noi saperlo collocare bene,
ancora da noi, capire il senso nuovo
che può dare all’insieme
che dobbiamo immaginare
Solo noi, solo noi, solo noi...
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Inviato da: sonia_alba
il 20/08/2008 alle 22:43
Inviato da: angelocaruso85
il 08/07/2008 alle 16:50
Inviato da: Sirtaki8
il 04/07/2008 alle 14:35
Inviato da: patanella2006
il 26/06/2008 alle 12:53
Inviato da: Sirtaki8
il 23/05/2008 alle 14:27