Cioppo bbello!

Palermo in agonia: monnezza, acqua inquinata e... video gay

I palermitani sguazzano nel percolato (il liquame che trae origine dalla decomposizione dei rifiuti e spesso va a infiltrarsi nelle falde acquifere) e respirano il tereftalato combusto dei cassonetti in fiamme. Welcome to the hell!
E' una vergogna immensa. Questa era una bella città. Ora i turisti se ne tengono lontani e, come si sa, a parte il turismo non è che la Sicilia abbia altre fonti di guadagno...

Ah sì, ci sono i malaffari, lo spaccio di droga... la mafia, insomma.

Ecco, appunto.

In tanti (sociologhi, psicologhi, ma anche italiani senza lauree che abitano nel Nord) ci si sono messi a tentare di capire i cittadini di Palermo: senza alcun successo. I palermitani hanno conosciuto due brevi, felici stagioni "primaverili" tra gli Anni Novanta e i primi Anni Duemila, quando sulla poltrona di sindaco sedeva Leoluca Orlando. Per qualce misteriosa ragione, però, Orlando è stato cacciato via e, di nuovo, le oasi verdi si sono ritrasformate in un deserto verminoso. Le fontane sono rinsecchite e a sera persino il Foro Italico rimane al buio.
E allora ci si chiede: "Di questo sfacelo" (perché non sono soltanto le montagne di immondizia e l'illuminazione mancante: i disservizi sono numerosissimi), "di questo sfacelo, chi è responsabile, se non la stessa popolazione?"
Soltanto una minoranza si batte per il diritto di un'esistenza normale, ma la maggioranza cieca e clientelare pensa solo a tutelare i propri interessi oppure tace per omertà, facendo così affondare la barca. (Non quella di Diego Cammarata, però: uno yacht di 13 metri con lo "skipper" stipendiato dal Comune.)

Palermitani! Svegliatevi, emancipatevi! Se non per voi, fatelo almeno per i vostri figli e nipoti. Dite di no alla mafia, alla sporcizia e alla miseria (anche quelle morali), alla corruzione.
Alle prossime votazioni, riflettete un attimino prima di fare il segno della croce...

E intanto... il lavoro che potete fare è questo: attori cercasi per filmini porno gay.

Palermo, 17/6/2010
E' morto, colpito da una coltellata all'addome, Jaime Salvador Tagliavia, di 35 anni. Il cadavere dell'uomo, un attore di film porno per gay, è stato trovato in un appartamento in via Giovanni Gentile, nel cuore del rione Guadagna. Tagliavia è stato trovato dai carabinieri immerso in un mare di sangue.
Nell'abitazione c'era un altro individuo, il 42enne Giovanni Cuttitta, con una corda al collo e in procinto di morire asfissiato.
Cuttitta, coinvolto nella lite durante cui è spirato il "collega", si è fortunosamente salvato.

 Nonostante l'età, Giovanni Cuttitta risulta già pensionato. Non ha risposto alle domande dei carabinieri, che pensano che sia proprio lui l'assassino.
Nella sua casa sono stati trovati numerosi video, riviste e altro materiale pornografico.
Sono diversi i punti ancora da chiarire nella vicenda. Il cappio al collo farebbe ipotizzare un gioco erotico, mentre i segni sul corpo di entrambi confermerebbero che il delitto sarebbe stato compiuto al culmine di una lite. Tagliavia e Cuttitta avevano una relazione sentimentale molto contrastata negli ultimi mesi. Gli investigatori sono ancora alla ricerca della conferma della notizia che Cuttitta avesse partecipato, come regista, insieme alla vittima, ad alcuni film porno. In una delle pellicole, Jaime Salvador Tagliavia interpretava... un monaco. Il film era stato girato nel castello di Mussomeli (Caltanissetta) all'insaputa dei custodi. La scoperta del video "a luci rosse" aveva suscitato le reazioni degli abitanti del paese e una denuncia nei confronti dell'attore.

Rifiuti in fiamme a Palermo. La puzza è insopportabile, inoltre la mafia taglieggia ogni commerciante, se si vuole lavorare bisogna dare il cu... mentre gli amministratori si arricchiscono a spese degli abitanti. Eppure, la Sicilia rimane il più vasto serbatoio di voti delle forze governative.