Cioppo bbello!
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Mentre a Palermo si dà la caccia a pantere, pitoni e quant'altro, a Osnabrück, in Germania, una strana creatura tentacolare, battezzata "Paul", riesce nell'impresa di azzeccare un pronostico dopo l'altro, arrivando finanche a indovinare la vincitrice della partita-clou, disputatasi tra Spagna e Olanda.
Paulu u purpu. L'infallibilità di questo totano incute quasi paura...
Hanno vinto gli iberici e, da quanto si è visto in campo, se lo sono ampiamente meritati. Ma, oltre alla Spagna, questo campionato del mondo ci lascerà il ricordo... sì, sì, delle maledette vuvuzela, certo... ma anche della nazionale tedesca, un simpatico ensamble "multikulti" tutt'altro che... teutonico; e dell'ottimo Ghana, unico team africano ad aver raggiunto i quarti di finale; e delle due Coree, squadre generose quanto ingenue; e del Giappone che sempre più tende ad assomigliare agli eroi dei cartoni "Superboys" (remembering Shingo & Co.)...
Durante il torneo abbiamo persino assistito a due invasioni di campo: la prima, all'inizio della semifinale Germania-Spagna, fatta dal nostro connazionale Mario Ferri alias "Il Falco" (vedi questo articolo). La seconda, sicuramente più spettacolare, ad opera del famoso streaker Jimmy Jump.
Tra le compagini che hanno offerto un bel calcio e dunque da non dimenticare: l'Uruguay, il cui asso Diego Forlán ha conquistato il Pallone d'Oro FIFA (o Pallone d'Oro dei Mondiali). Al 21enne tedesco Thomas Müller invece il premio "rivelazione giovane". Müller ha vinto inoltre il titolo di capocannoniere.
Spagna-Olanda 1-0
Marcatore: Iniesta al 116'
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