Quando fu il giorno Billy Donovan fece una colazione abbondante al mattino e poi tornò in camera a prepararsi e a vestirsi in modoappropriato per quella che doveva essere la sua ultima permanenzain quella amabile cittadina. Indossò un doppiopetto grigio, una cravattain tinta, scarpe di vernice e pantaloni di flanella. Il tutto coronato daun borsalino impeccabile piazzato sopra il cranio ben pettinato e profumato di brillantina. Edgar, al contrario, sembrava anchilosatoe depresso. Rispondeva in ritardo alle parole di Billy e sembravaavviluppato da un pensiero fisso, che gli tarpava le parole e stroncava ogni possibile sorriso sul nascere. Boh, rifletteva ilRagazzo: forse sente la tensione come certi animali, magari gliela trasmetto proprio Io, malgrado faccia di tutto per restarecalmo. Forse Gli ha dato di volta definitivamente la capocciadopo avere incontrato quella Annie Bergman ed essere diventato pateticamente geloso del sottoscritto. Ma, vabbè,non sono qui per fargli da balia, ma per farlo finire dietro lesbarre al mio posto. Se possibile. Uscì con Edgar e Gli dissedi farsi un bel giro per i fatti suoi, che si sarebbero rivisti a sera per fare il rendiconto ognuno della sua giornata. "Buonafortuna" Aveva sussurrato Edgar al compagno mentre la venaGli pulsava, enorme, sulla fronte. "Buona passeggiata" Gli aveva augurato Billy, sperando che, in ogni caso, fosse l'ultimavolta che lo notava sulla sua strada. E lo fissò mentre si strascicava via: i pantaloni lisi sotto i tacchi e un paletot color avorio mangiucchiato dalle tarme, un vecchissimobasco di traverso sulla testa, e le mani dietro la schiena.La quintessenza della depressione post-sbronza, riflettéil Giovane sorridendo mentre Lo lasciava uscire dal suocampo visivo. "è talmente idiota che forse potrei addirittura cavarmela", concluse scrollando il capo quasiincredulo. Poi decise che aveva ancora tempo e feceun'escursione verso il lungo oceano. Magari avrebbe rivistoAnnie ma era difficile visto che nel pomeriggio si sarebbeassentata per circuire quel poliziotto sprovveduto. Alla finele Divise avrebbero trovato l'arma del delitto nella stanzadi Edgar e Annie sarebbe stata considerata la sua complice.Molto prima che si riuscisse a risalire a Billy Donovan Luisarebbe già stato nella palude con scorte di cibo forniteglida Flugs e una bella determinazione a resistere. Sì, nonera così campata in aria l'idea di non finire sulla forca per quell'omicidio. Avrebbe atteso parecchio che si calmassero le acque e poi sarebbe uscito dai cannetipronto a rifarsi una nuova identità e una nuova vita.Sorrise ancora mentre osservava la pigra risacca dell'oceano sbattersi sulle scogliere di Cascade Heights.Era incredulo: partito con la sola intenzione di fare fuori la donna che aveva inviato al gabbio suo fratello,senza inventarsi alibi o procurarsi vie di fuga, ora si rendeva conto che quei due cretini avevano fattotutto per Lui e Gli avevano fornito le basi per ipotizzareuna più che concreta evasione dalle responsabilitàe dal sangue sparso. Grazie anche alla sua prontezzamentale, ovviamente. Sorrise per un'eternità e respiròl'aria buona e salmastra che lo solleticava a carezze piacevoli. Stava quasi per inclinare a un sonnellinonegatogli durante una notte di grandi progetti, quandouna mano si appoggiò sulla sua, riscuotendolo.(Continua)