Empire Of slack

II


Il grano dal lòglioArrivarono nel loro rifugio mentre fuori cominciava il cattivo tempo. Non si spogliarono con solerzia, giusto con un'indolenza drogataper capire meglio la dinamica dei loro corpi. Phil era massiccio ma non grasso. Sfiorava l'1.80 per 75 kg. di muscoli e ossa. Non avevamai toccato un attrezzo da palestra da quando aveva 15 anni, ma la sua pratica riflessiva di camminare lungamente per le vie di Berlino lo aveva irrobustito e mantenuto in una forma agile. Marta lo aveva preso per l'incavo del collo e gli aveva lisciato le spalle bianchicce,poi lo aveva baciato sull'ombelico mentre sentiva l'erezione farglisiincontro senza violenza ma con un effluvio gradevole. Era ciò chelei amava: il profumo vero del pene, naturale. Non sopraffatto da essenze improbabili e nemmeno alterato dagli odori della scarsa cura. Amava il membro di Phil, che non era un rupofobo ma (perqualche strana ragione) riusciva a mantenere l'uccello odoroso di buono. Senza sforzo, senza artifici. Faceva parte del suo caratterefisico. Grattò con i denti la cappella gommosa e poi la ingoiò senza particolari indugi. Aveva solo voglia di fare l'amore. Quando gli fusopra e cominciò ad andare avanti e indietro comprese la vera passione, indugiò nella complicità colta e selvatica. Lui la tenevaper i fianchi e la lasciava scorrere mentre la stanza si ricopriva di un'afa naturale che stillava dai loro non più giovanissimi corpi lunghegocce bollenti e grida trattenute. Con le labbra sigillate consacraronoun rapporto apparentemente strano ma pregnante, e quando ebberofinito non si spostarono ognuno nel suo angolino, ma nemmeno si avvitarono come due piccoli lego. Stettero poco distanti tenendosiper mano e osservarono scendere i primi fiocchi di neve attraversole tende bianche parzialmente tirate. Respiravano affannosamentee ognuno custodiva pensieri che non riusciva a comunicare all'altro.Poiché questo siamo: corpi che si fondano ma non riescono a restareuniti, meditazioni che si sfiorano ma non sono in grado di avere lostesso ceppo. Il miracolo lo fa la scopata, ma è come buchi su un'altradimensione, immediatamente richiusi. "Lawrence tradisce tua sorella."Fece lui, apparentemente dimesso ma drizzando la schiena dalmaterasso. "Quel maiale" Rispose lei "Costanza non merita questo.""Lawrence sta digradando. Prende pastiglie sempre più forti. Prima era il lorazepam, adesso il diazepam." "Non capisco un cazzo." "Sonoansiolitici. Sempre a salire in potenza. Gli parlerò." "Erano una coppiapiù felice di noi quando abbiamo cominciato. Tuo fratello sembrava scendere dal Paradiso con l'alloro in mano." "Forse troppo belli per essere veri. Da quando Costanza fa la modella il lavoro di Lawrencealla Volkswagen s'è andato rimpicciolendo." "Non era executive?""Lo è ancora, ma sta diventando troppo piccolo per il suo lavoro.""Regressione." "Già. forse ansia compulsiva. Cerca vie di uscita, ma si sta scavando una grotta troppo profonda." "Mia sorella non merita questo e tu lo sai. L'aspetto tragica è quanto lei sia ancora innamoratadi lui. Si ammezzerebbe se sapesse che la tradisce." Phil si levò dal letto e, nudo, andò verso il bagno: "Se i pensieri fossero nudi ci ammazzeremmo tutti." "Eh! Che vuoi dire con questo? Fermati! Stop!"(Continua)