Empire Of slack

IV


Il grano dal lòglioLì, pencolante sopra Oranienstrasse recuperò Costanza avvolta inuna nuvola di hashish. Sua sorella la fece entrare senza nemmeno chiedere chi fosse. "Aspettavi lo spacciatore?" Fece lei severamente ma non durò che pochi istanti. Subito furono l'una nelle braccia dell'altra e lo scoppio di pianto deflagrò come un tuono improvviso inuna giornata abbastanza becera. Quando terminarono le presentazioniMarta si sedette per terra, sopra un magnifico Tabriz. Costanza facevafatica a parlare: non trovava le parole precise per esprimere la propriadebolezza interiore. "Chi è la tipa?" fece la sua gemella. "Ah, unastudentessa conosciuta dentro un bar trendy. Penso abbia 19 anni.""Che fai?" "Che debbo fare secondo te? non posso lasciarlo. Aspetto giusto che si liquefi da solo. Il lavoro gli sta andando male, non è personada reggere due storie, forse dello stesso peso." "Sai bene quello che vorrei, e forse dovrei dirti..." Costanza si levò dalla sedia in vimini: "Certo. Che non mi merita, che potrei avere tutti gli uomini del mondo,bla, bla, bla..." Portava in giro per la stanza la sua canna vertiginosa e si preparava a dare battaglia. Marta la sogguardava con attenzione. Si era fatta bionda e aveva i capelli cortissimi ma, a parte quello, era veramente il suo ritratto. Stessi zigomi alti, occhi grandi e azzurri,mento appena accennato, pelle pallidissima, orecchie con una lieve sporgenza nei padiglioni alti, che la rendeva irresistibile. "Aspetti che crolli e che torni a casa con la coda tra le gambe? Non conosci abbastanzagli uomini: sono capaci di stare per secoli con il piede in due staffe.Sono melensi, capricciosi, frignoni, indecisi, malati di fica e squallidi.Lawrence, con tutte le sue arie, non fa eccezione; Probabilmente il vederti salire lo ha costretto a scendere." "In parole comprensibili?""Stai sfondando, sorellina. Tutte le riviste cool ti vogliono, tutti ti cercano e ti propongono contratti. Cos'era l'ultima? La Lancome?Questo ha risvegliato il vittimismo nel tuo Lawrence e lo ha fatto rinculare. Cominciava a non sentirsi all'altezza e a cercare confermeproprio mentre tu prendevi il volo. Ha preso, per ricattarti, l'unica armache aveva: l'Amore. E tu ci sei cascata come una pera matura. In un certo senso è stato abile." "Dici che non voglia che faccia la mia strada?Apparentemente era d'accordo. Ne abbiamo discusso." "A chiacchiere,ma gli hai tolto il terreno sotto i piedi e adesso ti ha messo nelle condizionisbagliate: quelle di essere costretta a fare il passo ulteriore." "Mollarlo,intendi? Sai che non lo farò mai." "No, cercarlo. Fare atto di prostrazionedavanti alla sua figura, perdonarlo. Riaverlo con te solo dopo che lo avraimassaggiato per un po' ." "Vuole farsi compatire? Sa bene che non lo farò mai." "Ma lui sa bene che non sei in grado di attendere che si smantelli da solo. Sei troppo emotiva." "Allora non stiamo risolvendo nulla, che seivenuta a fare?" Fece Costanza dura." Marta sorrise sfuggente: "Innamoratidel mio ragazzo, di suo fratello. O almeno così fagli credere. Vedrai come salterà in aria...Sarà la cosa più obbrobriosa e allucinante che lui riescaa concepire. Se c'è qualcuno che adora più di te forse è proprio Phil."Costanza rise istericamente; grossi lacrimoni le scendevano dalle cigliamentre trovava che il piano della gemella non era poi così assurdo.(Continua)