Empire Of slack

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Il grano dal lòglio XSi buttò sul letto nella camera per gli ospiti e prese a fissare il soffittocon sguardo assente. Marta, nel frattempo, aveva acceso la televisionee l'ascoltava a un volume impossibile. Lui nascose la faccia sotto il cuscino e cominciò a rigirarsi sopra le lenzuola, preda di una confusionee di un senso di colpa indicibili. Fu quando non riuscì a sopportare oltre che si alzò e si infilò nel soggiorno urlando di abbassare il volume. Marta nemmeno si girò a guardarlo e Phil capì immediatamente quanto avesseimprovvisamente a disprezzarlo e ne capì, nebulosamente, la ragione.Ci doveva essere qualcosa tra le sorelle...una specie di patto, una complicità, un piano oscuro per metterlo in mezzo. Ancora non ne capivail motivo ma Marta gli stava buttando Costanza fra le braccia. Potevaessere una vendetta per il tradimento di Lawrence? E Marta si dimostravacosì disponibile a barattare il suo compagno con simile facilità? Lui si mordeva le mani per essere stato così stupido e facile preda. Non era riuscito a resistere, non aveva ragionato. Si era fatto sovrastare dai sensi.Un muro invisibile s'era alzato fra lui e le due gemelle e provava persino un po' di pietà per suo fratello Lawrence, che forse s'era imbarcato non senza un motivo nell'avventura con Greta. Probabilmente era esasperatodal gelido approccio di Costanza, dalla sua misteriosa enigmaticità. Forsevoleva solo un po' di sollievo in un rapporto sincero e non complicato.quello che Costanza (con la sua cerebralità) non era in grado di offrirgli.Con il cuore in subbuglio e un misto di rabbia e odio nel cuore aprì la porta e uscì sul pianerottolo senza nemmeno dare un bacio alla sua compagna. Sbatté violentemente e prese a scendere le scale con le lacrime agli occhi. Quando fu sulla strada la luce stava già esalando e la precoce sera invernale bussava energicamente contro la sua malinconia. Entrò in un bar, il Betahaus e decise di farsi abbattere dalla contraerea alcolica. Iniziò con cocktail poco carichi allungandosicontro il banco. Poi, quando fu alticcio al punto giusto passò alle armi di distruzione di massa: vodka nera, gin liscio e whisky on the rocks. Le sue ferie finivano tra due giorni e una fitta al cuore gli si insinuò, traditrice, sino a diramarsi in un leggero tremito alle dita.Ora cosa sarebbe successo? Era andato a letto con la ragazza di suo fratello, ne aveva tradito la fiducia e si era fatto avviluppare nei piani indecifrabili delle gemelle. Rifletté su quanto fossero diversi e disgraziati loro due, Phil e Lawrence, rispetto alla spietatamacchina da guerra sciorinata dall'efficienza di Costanza e Marta.Il suo gemello si era ficcato in un bel ginepraio e per un attimo pensòa Greta, la studentessa diciannovenne che aveva conquistato il cuoredi Lawrence. L'aveva vista due volte con lui e gli era sembrata una coppia felice e semplice, assolutamente non complicata e serena.quanta differenza con l'ambiguità di Costanza, i suoi progetti oscuri,la sua vita artificiosa nel mondo della moda. No! Capiva che doveva difendere il gemello dalle lugubri mire della sua stessa fidanzata, ancora ufficiale. Poteva mettere il suo petto davanti alle baionette dell'inganno e dell'agguato, cosa che non era riuscito a fare quandosi era abbandonato come un fesso nel corpo semifreddo di Costanza.Ormai era completamente ubriaco ed erano le cinque del pomeriggio.Non una situazione anomala per una città come Berlino, ma comunquequalcosa di vagamente imbarazzante. Ingollò un'ultima grappa e salutòil cortese barman cercando di trovare l'uscita con le sue gambe. Riuscìnell'impresa e si diresse barcollante verso la fermata della metropolitanain Moritzplatz. Tempo una decina di minuti e sarebbe giunto nel suo nidoin Uhlandstrasse.(Continua)