CHE LA FORZA SIA

SOFFOCANDO

Soffocando tra i fili sfilacciati del mio orgoglio della mia crescita personale dei miei perchè e per come.

Soffocando tra i sorrisi che ora ricordo, e il naso chiuso, e lo zerinol e quest'influenza maledetta che mi costringe a non dimenticarti.

A TE CHE NON MERITI.

Quanto tempo, quanta esperienza, quante risorse. Ti amo. Ti odio. Ti desidero. Mi sbrani. Lasci le mie ossa per i cani. Aspetti e ritorni. Predatore. Avvoltoio. Mi ferisci ed io non mi difendo. Mi piace il tuo modo di ammazzarmi. A bocconcini lascivi. E' evidente che mi odio ancora, finchè ti amo.

.

Ci metterò tutta la forza che ho. E sarà tanta che io neanche lo sapevo. E sgorgherà dolce, e fresca, e frizzante, naturalmente. Salirà sorgiva, ed io ne attingerò. Sarà mia, e solo mia. Sarà.

-

Giusto sbagliato pronta non pronta falsità o meno diversità o più sono sola siamo soli non mi manchi. no. no. no.

-

Ora c'è rancore, ora c'è rabbia. O forse è solo un modo per tenere il mio istinto lontano dal tuo ricordo. O dal pericolo che ci sia un ritorno. Vorrei essere travolta e vorrei morire, scappare, dissolvermi, fuggire. Come se tu potessi leggere. Mi piacerebbe farti sapere ciò che io non voglio sapere. Non è che sono pazza, o forse sì. Ma alla fine nulla di nuovo rispetto a ciò che intuivo. Una conferma, forse. Non si può amare qualcuno quando non ti ami tu abbastanza. Non si può cercare di instaurare un rapporto vero, la fiducia, quando la fiducia non la nutri nemmeno in te, nelle tue capacità. Ora, a prescindere da tutto. Tu puoi essere uno stronzo davvero, o forse no, ma non è questo il punto. Non sei tu, il problema della mia vita. I mostri ce li abbiamo dentro. I mostri dobbiamo affrontarli, sconfiggerli, da soli. Non esiste altra soluzione. Spero di aver trovato un modo per torturarmi meno. E' che vorrei amarmi, prima di amare. Ho creduto si potesse imparare in due. Troppo difficile. Torniamo soli.