La tristezza a volte,annebbia il cuore.
Non sentiamo più se non il rumore del nostro animo sofferente e ferito.
Si ha voglia di piangere, di urlare, di scappare via dalla pesante realtà ed invece rimaniamo lì, immobili a pensare…
a pensare ciò che abbiamo perso, ciò che ci aspetterà,
a ciò che si poteva evitare .........evitare…già...
ma l’autocommiserazione non serve, non aiuta,
non causa altro che dolore.
Non esiste una cura, ancora non si è trovato il metodo per spegnere il dolore che brucia dentro.. dicono il tempo, forse si… esso rimargina le ferite, cicatrizza le piaghe del nostro animo,ma non può cancellare il ricordo,
non può eliminare il passato…
La memoria conserverà in eterno quei ricordi e anche quando tutto questo tempo sarà trascorso,se mai ci dovesse capitare anche solo per un istante di guardare indietro,essi provocheranno indubbiamente quella lieve fitta al petto di cui tanto eravamo abituati...
Non servono parole di conforto, le nostre orecchie non riuscirebbero a sentirle,
non serve cambiar modo di vivere,il nostro cuore continuerebbe a battere con lo stesso ritmo,non serve evitare di pensare, la ferita sotto continuerebbe a bruciare…
è necessario solamente accogliere il nostro dolore, comprenderne tutto e combatterlo per poi vincerlo.
La nostra forza di volontà è l’unica arma che veramente possediamo per far fronte a qualsiasi difficoltà.
Aver paura significa essere uomini,
superare le paure vuol dire essere eroi.
E siamo noi gli eroi di noi stessi.
I_O
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