bello sileggero leggero il volo del passeronon fiero ma frullonon vela ne vilema come riso breve che non soddisfae subito ripete.

e ci troviamo a correreimbrigliata energiad'intentiio e te per vie incolorifatte d'attese e inteseio e te nel buiodelle luci notturne su canalisparsenote di noi vibratilisull'acqua che non dormema attende...

E nulla dicendo si dissolsetogliendomi la luce ..lieve il flusso andava il tempo come sorreggendo ,l'assenza in divenire il tempo irradiando ,passata illusione in toni d'azzurro poi blu.. ora in bianco ora in bianco accecante. Dolore come vampe d'essereconsapevole persino,tangibile solido strettoillanguidito ormaidi nostalgie da serrache innaffioe curoe che il tempo distrugge.

il peso dello sguardola fatica dell'esserel'affanola ritrovata tenerezzadella sera che vola svelta all'indomaniil colore che gemeche sussulta nell'albail ritorno e l'assenzala coperta che il cielo ci riservae quel lume di sguardoquella luce d'intentiquei portentiche solo tenerezza ti sa dare.. Il peso dello sguardo non posatoassenteerrante altrove, lo sguardo tuo cercato inutilmentemantello nero al vento lieto e…

Una di mille animeincontrate e perdutein questo insano andaresenza meta ne pacein mari estremi,mobili mutevolimari del pensato,l’inconfessatoinarrestabile motoche non conduce,che consuma,seduce,la cui meta è Mistero..

  a blog LIEVE SCORRERE , di INDAKO1, post  "NOTTE" A volte tocca,a notte,di noi stessi il respirocome solido essereche da noi emergee ci consola.Dai mille occhi non riposa la nottema ci osserva...Tutti i fantasmi intornoin fila a visitarecome lampi il pensiero...."benvenuto"..si dice a alcuno, e si indugia a parlarcie all'altro come a vento ostilesi chiudono le imposte...e…

Amo il silenzioquando ti guardoe tu non mi rispondie le domande che ti chiesimi restano a mezz'ariatra di noi,e sono come luccioledi pensieri inespressidelicatesottesedispersioninel vuoto dell'ascolto.

Spazio indifeso--piccoli passi scuriin notti immobili--cerco.Spazio come di lucecome a nudo d'animeche danzano di lunaraggi indecenti.Spazio indifesotristezze antichecercano d'occultare..il luogo del ricordoche vive vita suanel mio presente.

Se fossi un albero-e dico un faggio-nei boschi poserei il mio destinoe al cielo cristallinocanterei una canzonedi lietezza...E se fossi un arbusto?Sognerei l'alto fusto,ma lo stessoloderei cielo e zollemolto spesso.E se fossi pervinca?m'attaccherei allo scoglioe d'umidoretrasformerei le stille nel coloredel cielo che m'ispirae che rimirapersino i piccoletti come mee li protegge..

Sorprendimi, tu chiedi, come posso?Quanto tutto, d'intornoed anche dentro,t'è uguale?Quando il pesante filtro della noiapadre di negazioni,t'è padrone?Mal essere, esser  male, essere non,ti bruciano negli occhi..Conosco i boschi che tu amavie la curiosità, e il gioco, e il cantoe l'entusiasmo e l'abbandonoe i funghi avvelenati che mangiasti-ma multicolorati e tanto belli ! -e l'estasi che il…