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Post N° 21

Post n°21 pubblicato il 04 Ottobre 2006 da TOCCHI.IN.PENNA

 

 a blog LIEVE SCORRERE , di INDAKO1, post  "NOTTE"

 

A volte tocca,

a notte,

di noi stessi il respiro

come solido essere

che da noi emerge

e ci consola.

Dai mille occhi

non riposa la notte

ma ci osserva...

Tutti i fantasmi intorno

in fila a visitare

come lampi il pensiero....

"benvenuto"..

si dice a alcuno,

e si indugia a parlarci

e all'altro come a vento ostile

si chiudono le imposte...

e notte scorre lenta

nero fiume dal profondo di noi

porta segreti suoi,

che ad uno ad uno,

si svelano da soli...

 

Notte nasconde

come madre che indulge ,

ma percuote, anche

e condanna, talvolta,

notte culla e ristora

e da dimenticanza

quando gli occhi ci chiude

-in apparenza-,

notte benedicente,

notte di solitudine,

la notte vera

quella che cola lenta lungo i muri

col suo odore di muffa e gelsomini...

di quando noi, bambini,

vivevamo il segreto di noi stessi

alla scoperta...

notte maestra esperta..

 

La notte aspetta.

la notte ha interminabile

pazienza

allarga spire di profondi abissi,

buchi neri d'oblio..

la notte ha Tempo

è ricca la signora

di raso nero in lungo

e ingioiellata

d'astri

e di luce riflessa..

Notte amante del Tempo..

e il Tempo è cavaliere

il Tempo vince,

domina gravità

e la lentezza

che pur ci corrisponde..

e forse una carezza

nello Spazio a noi dato...

forse....

nello scorrere lieve…

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Commenti al Post:
acchiappatemporali
acchiappatemporali il 05/10/06 alle 23:23 via WEB
Mi sto addestrando a custodire un angolo di notte perenne. / La luce non può entrarvi e, quando lo assedia nel corso delle sue improvvise esondazioni, s'imbatte in un argine insormontabile. / Non sempre. / A volte quel cemento notturno si dissolve. / La massa d'acqualuce, sguarnita improvvisamente d'appoggio, trattiene il respiro. / E precipita nel buio allagandolo. / Ma qualcosa non le quadra. / Essa è giunta presto dappertutto, non può dubitarne, eppure qualcosa, lì dentro, non si illumina. / Anzi, non si vede nemmeno, protetto da un invisibile doppiofondo dell'aria. / L'acqualuce incomincia a dialogare col buio, gli chiede spiegazioni. / Io non comprendo, ma il tono dei due è quello degli amici. / Poi, l'ospite si ritira con agilità. / Allora, incomincio ad attraversare la mia notte. / Ogni tanto mi chino, allungo la mano e raccolgo una goccia impigliata tra i rami. / C'è un buon silenzio. / E le gocce tremano impaurite, così lontane dalle altre, dal loro fiume. / Ma non sono state dimenticate per caso. / Serviranno per guardare al buio. Polverizzandosi, sfioreranno i contorni di tutto ciò che contiene, gli doneranno forme e dimensioni riconoscibili. / Saranno il mio paesaggio notturno. alberto
(Rispondi)
johnMalkovich78
johnMalkovich78 il 07/10/06 alle 13:56 via WEB
caspita sono rimasto molto colpito....mi piace molto il post n.15 ma voglio leggere con + attenzione gli altri post...cmq il mio contatto msn è: gi.durante@libero.it sarei felice di poter ciacchierare ancora con te!
(Rispondi)
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