smoked_ice

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C'è questa donna delle pulizie.
Passa ogni mattina nel mio ufficio, lava male e parla tanto.
Da poco divorziata e da molto con il sesso che le brucia dentro.
É combattuta tra due colleghi, e mentre uno si dilunga in complimenti e gran sorrisi, l'altro rimane su sorrisi e dialoghi di circostanze.
É simpatica, e ha da poco restaurato la bellezza di una volta.
Quando entra distribuisce grandi sorrisi e mezze frasi sospese pericolosamente ammicanti.
É in caccia e non si preoccupa, nemmeno della sua mancanza totale di un semplice gesto sensuale, poichè agisce secondo un canovaccio, che sembra scimmiottare il copione di un porno senza trama.
Sicuramente entro la fine dell'anno avrà la sua preda.

L'altro.
_per me i gesti sono importanti_

 

_L'amore mi ha insegnato a mentire_
_La vita mi ha insegnato a morire_

_non sapete voi cosa nasconde questa mia calma apparente_
_voi che vi fermate imbambolati a guardare le lancette di un inesorabile orologio_
_e non vedete il fango che mi avvolge, la latta abbrustolita che mi fodera l'anima_
_corro, scappo da questa che non è vita, ma misero porno_
_ci fosse un dio forse mi perdonerebbe_
_ma io mi disprezzo_

Continuo a fumare.
Anche se non dovrei, anche se è da poco anni che ho ripreso.
Il fumo mi fa male, mi prende alle gambe e me le smolla per venti minuti buoni, e non riesco a fare nulla.

Ma continuo a fumare.
E non me ne curo.

Continuo a fumare.
Ho sempre criticato chi fumava, ho sempre odiato la sua imposizione della sigaretta nei luoghi chiusi e invece adesso sono passato dall'altra parte della barricata.

Ma continuo a fumare.
Compro tabacco sciolto, e quelle cartine semitrasparenti, e ogni volta che ne tiro fuori una osservo il mio dito attraverso di essa come un indovino, aspettandomi chissà quale rivelazione poi?

E ancora continuo a fumare.
Ma mai dopo aver fatto l'amore, non è mio questo culto, perchè la nicotina è una droga, ma preferisco le mie endorfine dopo l'orgasmo, e se potessi chiavare ogni volta che ho bisogno di una sigaretta, forse avrei già smesso.

Continuo a fumare.
perchè una sigaretta, stranamente, mi aiuta a guardarmi dentro, e per farlo ho bisogno di drogarmi.

Continuo a fumare.
Perchè quel segnale che dice a molti che in un qualsiasi luogo, non si può fumare, a me invece sembra dire:"sto fumando quindi per te è vietato parlarmi.

Per questo continuo a fumare.
Forse smetterò quel giorno i cui smetterò di predermela contro tutti e tutti e a disprezzarli con un acre sapore di chi ha l'acido da sputare sempre in bocca.

Continuo a fumare.
Perchè è il mio modo di mandare affanculo il mondo.
E allora credo che non toccherò più una sigaretta quando mi accorgerò che questa realtà sarà cambiata, oppure sarò cambiato io

mmmmh
credo che io e il fumo saremo compagni ancora per molto.

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Non desidero

una rosa a Natale più di quanto

possa desiderar la neve a maggio:

d’ogni cosa mi piace che maturi

quand’è la sua stagione.

-William Shakespeare- 
Pene d'amore perdute - Primo atto,  scena prima

_e se nella folla, tra mille persone e diecimila parole urlate_
_vedrai il mio silenzio sussurrare al vento_
_Focalizza_
_e allora capirai cosa avevo da dirti_

I'm a windtalker

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_io non ci sono proprio abituato allo stare bene con me stesso_
_mal ci vivo senza un problema_
_se non ho un senso di colpa_
_me lo vado a cercare_
_poi mi tocca affogarlo col rhum_
_che testadicazzo che sono_ 

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_le strade spesso imboccate mi portano davanti a piazzole, in cui osservo mondi affascinanti sempre al di sopra di me_
_scavalco così recinzioni e guard-rail, lasciando incustodito il mio unico trasporto_
_mi avvicino e lentamente arrivo a sporcarmi la punta dita di quel "vorrei fosse mio"... "vorrei essere io così"_
_Tocco e lecco_
_Tocco e lecco_
_ lecco quel poco che mi rimane sui polpastrelli e sotto le unghie con il mio grattare_
_e m'inebrio_
_mi esalto_
_ mi entusiamo_
_e quando  capisco che io e quel mondo così desiderato non siamo fatti l'uno per l'altro, ovvero io non lo sono_
_mi ritrovo sul ciglio della montagna e della strada_
_solo e sconfitto_


_e qualcuno mi ha rubato il mio trasporto_





_rimango schiavo di un'eterno evolvere_

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È domenica mattina e la spiaggia è piena di bagnanti della domenica appunto. In una spiaggia libera, l'educazione civica è ai minimi termini. Sono l'unico fumatore nel raggio di 20 metri a fumare e non buttare la cicca sulla sabbia, l'arrotolo in un pezzettino di carta e la metto nell'astuccio degli occhiali. Una mamma con prole mi osserva divertita e poi con noncuranza getta la sua di cicca. Che becera! Una volta uno più saggio di me disse che questo mondo non ci appartiene, ma l'abbiamo in prestito dai nostri figli. E i suoi secondo me hanno già un grosso e terribile credito.

_Come ci si può ribellare quando è un'anima a fare male?_
_quando il disagio, che mi porta a nutrirla spinta da una forte malacìa,_
_mi brucia e corrode dentro_

Con la fine di questa settimana termina anche il mio tour de force lavorativo.
Torneranno i w/e di riposo, gli orari di lavoro di solo 8 ore, e soprattutto tornerò io ad avere un livello normale di stress e ad avere un approccio molto meno scontroso con la gente che mi è intorno-
Poi arriveranno le agognate ferie, i w/e in giro per l''europa, e i giri in moto con gli amici motociclisti.
In pratica il mio relax inizia quando termina quello degli altri.

Certo vivo in un mondo di merda questo si.
Ma sono vivo, e non ho più paura. 

 

_Non stringo mai il pugno_
_nel palmo aperto accolgo e lascio andare_
_e credetemi se vi dico che la seconda opzione è un gran pregio_

_Dolce e fredda la tua voce_
_mentre accarezzi la mia pelle_
_e mi artigli l'anima_

_Nel tuo urlo la potenza _
_di desideri mai appagati _
_e un conto in sospeso_
_che ora mi chiedi di onorare_

_Ordini e disfi_
_ogni cellula del mio corpo_
_nel esatto momento_
_di un'estatica fusione_

_Mi prendi e mi scaldi_
_mi attiri a te con la_
_forza dei mille tuoi tentacoli_
_del piacere_

_Lotto, mi ribello_
_fa parte del gioco_
_il cui gesto estremo_
_è la mia ultima resa_

ciao....

Grazie a lei, ho conosciuto la beat, e ho trovato spesso le parole giuste per il mio animo tormentato.
Di lei disse Pavese:
"Il modo del Gôgnin di «parlare a vanvera» smettendo capricciosamente un argomento e riprendendolo poi a gusto, è diventato uno stile, e diventa suo amico chi lo accetta e lo adotta. Lei se ne compiace e se ne fa un vezzo. Potenza dello stile."
[C. Pavese, 17 agosto 1940]

Oggi ci ha lasciato.
Ciao Fernanda

Sarò dolcissima e pretendente, poichè esigerò ad ogni costo la tua dolcezza nei miei confronti. E non mi staccherò dai tuoi baci e dalle tue mani se non per respirare a pieno e ritornare subito a baciarti, come impaurita dalla remota possibilità che tu possa ancora dire qualcosa che sia contro di noi...

F.

_Rubata_
_perchè questo concetto del pretendere quando si da intensamente lo sento estremamente mio_
_e io non avrei saputo dirlo meglio_ 

Bellezza

Ora che il mio destino si rischiara
non posso fare a meno di pensare a te
lacrima eterna del mio pianto.

Intenso o soffocato il tuo amore
è l'unico suono dal tempo inviolato
che m'incanta.

L'immagine cara che non tradisce
rimane intatta; sei vicino a me, ti tocco,
ti bacio la bocca, gli occhi allegri o mesti,
tutta tutta la tua svaporata essenza
mi risveglia, accorre verso il punto
che s'estingue nel lagno delle stagioni
che richiamo alla carezza.

(Dario Bellezza) 

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_oggi cazzeggio_

_C'era quel non so chè di dolciastro nel lasciarsi prendere ancora nel dormiveglia_

_Le nostre pelli ancora calde, i capelli in disordine, e l'insieme delle carezze, dei movimenti e dei baci lenti ancora ancorati al sonno_

_L'alba accadeva, e noi ci scoprivamo entrambi nei rai del giorno ancora bambino_

l'urlo

Di colpo sale dentro questo rumore
tutta la rabbia e la mia instabilità
che infiamma e provoca gli istinti inferiori
somiglia a questo basso
che spinge e non molla mai

inseguo un modo per riuscire a stupirmi ancora
cerco un riparo dalle banalità
come reagire alle ingiustizie peggiori
se ho sempre scelto il silenzio

se non è un urlo
che può affermare il mio esistere
perché io urlo
con tutto il fiato che ho?

e sottovoce dentro questo rumore
ho ricercato le mie verità
ma non sopporto più il vedere ogni cosa
privata del suo senso e di ogni sua identità
ma non è odio la rabbia che ho dentro
e non è certo un lamento

se non è un urlo
che può affermare il mio esistere
perché io urlo
con tutto il fiato che ho?
urlo e non so come resistere

non voglio tutto il mondo
e non lo voglio adesso
adesso urlo e non so come resistere
urlo con tutto il fiato che ho
ma se non è un urlo
che può affermare il mio esistere
perché io urlo
con tutto il fiato
con tutto il fiato che ho?