Il soffio sul mulino

Il reale, l'irreale.Il mondo visto dall'alto.Come il soffio sul mulino.

 

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"Se riesci a passare un pomeriggio assolutamente inutile in modo assolutamente inutile, hai imparato a vivere." Lin Yu-t'ang (1895-1976), scrittore cinese.

"Senza musica, la vita sarebbe un errore.Friedrich Nietzsche (1844-1900), filosofo tedesco.

 

Ultimi Commenti

bettyshort
bettyshort il 20/02/07 alle 21:08 via WEB
Intanto da sei anni di condanna,grazie all'indulto è passato a tre..poi vedremo in comunita' se veramente fara' volontariato o passera' giusto per mettere la firma,sappiamo come funzionano queste cose.E' una schifezza
 
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Un blog di: namur48
Data di creazione: 17/02/2007
 

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Info su " ADRIANA CALCANHOTTO ":

ADRIANA CALCANHOTTO Intrigante sperimentatrice della parola, Adriana Calcanhotto (Porto Alegre 1965) debutta discograficamente nel 1990 con “Enguiço” guadagnandosi il Premio Sharp come miglior eesordio femminile. Figlia dell'ideologia post-punk utilizza fin dagli inizi un linguaggio da contestatrice acustica innamorata della poesia. Seguendo le orme di Maria Bethania, la Calcanhotto, con voce degna di una Suzanne Vega tropicale, ha saputo riportare nel pop da classifica la densità del lessico poetico brasiliano, della sperimentazione verbale tropicalista di Waly Salomao e Caetano Veloso (“A Fabrica Do Poema”, “Maritmo”). Con la sua arguzia e l'elegante gioco di citazioni colte, la sua canzone ha saputo trasformarsi nella pappa reale della canzone brasiliana d'autore degli anni Novanta, giustamente molto frequentata dalle grandi interpreti femminili, a cominciare dalla grande Bethania (“Ambar”, “A Força que nunca seca”, “Maricotinha”). Il suo penultimo lavoro, “Cantada” (2002), miscela sapientemente elementi di elettronica e violoncello, accordeon, chitarra portoghese, percussioni, la poesia di antonio Cicero e Drummond de Andrade, la complicità di Moreno Veloso, Daniel Jobim, los Hermanos…un piccolo miracolo.


 
 

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