Frammenti dell'anima

Farnetico nel mezzo della notte


Urla.. sussuri. Ronzavano attorno a noi sotto forma di moscerini fastidiosi. Come sanguisughe si attaccavano attorno a noi e succhiavano le nostre energie ed emozioni. Cos'erano quelle sanguisughe? O meglio, chi erano? E d'un tratto esplode la bolla del silenzio. Nessun rumore, nemmeno un suono dolce a riempire il vuoto. Sembrava che un corteo di galantuomini vestiti di nero portavano le nostre bare al cimitero. Noi non ci vedevamo, ma sapevamo di essere lì. Lì con loro, per sempre. Le foglie sarebbero cadute, una vecchia madre o figlia sarebbe passata a portarci un qualche fiore che tanto sarebbe appassito e tornato alla terra prima ancora che ce ne accorgessimo. Qualche lacrima sarebbe ancora caduta sulla nostra terra, i nostri corpi si sarebbero corrosi, le nostre anime distaccate. Come un bruco che diventa farfalla, che schiude le ali e prende il volo. Così saremmo spiccati in volo verso l'Eterno. L'eterno Caos. Il deserto attorno a noi, eccolo l'inferno. E' il Deserto.