Frammenti dell'anima

Frames of an imaginary life


Prese in mano la propria bambola di pezza e si alzò dalla panchina del parco riprendendo a camminare da sola. Era tutto deserto, solo gli alberi attorno a lei con le proprie foglie ingiallite le tenevano compagnia sfiorandola appena nel cadere lasciandosi cullare dal vento. Non seguiva la stradina, i suoi piedi erano immersi nell'erba tra i fiori e prese a camminare seguendo una propria strada immaginaria, come uno scrittore che tenta di scrivere disperatamente un racconto scorrevole, ma si perde da solo e inciampa in mille altri pensieri e per la grandezza del suo genio fallisce. Prende una strada che non sa da dov'è cominciata né sa dove va a finire, anzi non sa nemmeno se finisce, prima o poi.