Frammenti dell'anima

Riflessioni serali


Ritorno sui miei passi... Riuscirò a combinare qualcosa, almeno stasera? Riuscirò a mettere in fila un paio di pensieri senza lasciarli slegati uno dall'altra? Più passa il tempo più mi accorgo di quanto male ci circonda e di quanto poco basterebbe per uccidere quel male. Ma qualcosa ci blocca. Cos'è questa cosa che ci impedisce di agire in maniera empatica, di fare la cosa giusta, quella spontanea? Se ognuno di noi guardasse l'altro non come un fratello, ma come se quell'altro fosse noi stessi, il mondo sarebbe un posto migliore. Invece dolore e miseria ci circondano, l'Ego ha preso piede nella grande metropoli, dove più accumuli, più vali, ma più vali, più sei vuoto. Poggio la testa sul cuscino anche questa sera, senza aver concluso nulla nella mia giornata. Continuo a vivere nell'idifferenza perchè non ho coraggio. D'altronde chi ha il coraggio di scegliere di vivere realmente? Solo colui che si rende conto che gli viene sottratta la vita e viene etichettato come un folle, un senza futuro, senza la voglia di lavorare, di studiare, di combinare nulla di buono nella vita. Ma dimmi se lavorare, spaccarsi la schiena, fare un qualcosa che ti "realizza", ti basta davvero? Anzi, ti serve davvero? Lavori, ma per cosa poi? Solo per il senso del dovere, per il senso del sacrificio. Solo affichè gli altri non dicano "Guarda, questo è un fallito."E intanto ti perdi la vita. Ti perdi i tuoi anni migliori, dietro alle persone che ti dicono cosa devi fare e come devi vivere. Studia. Studia. Trova lavoro. Lavora. Ferie. Lavora. Metti su famiglia. Lavora. Ferie. Lavora. Comprati una macchina. Lavora. L'iphone al figlio. Ferie. Lavora. E passi tutta la vita così mentre gli anni scorrono. Non torna indietro il tempo, non perderlo Dora.