Frammenti dell'anima

Riflessioni dall'alto


Squarcia il cielo azzurro il grido di un corvo. Mi invita a guardare in alto, a posare i miei occhi sul cielo per poter vedere la terra da una distanza infinita, dalle posizioni estreme di un quasar. Sta tramontando il sole per nascere altrove, dall'altra parte del mondo e mi invita dolcemente a chiudere gli occhi per ricordarmi quanto grande è la vita che pulsa in ogni parte dell'universo e quanto piccola sono io, eppure sento il peso gravido di emozioni e pensieri sulle mie spalle; come faccio a prendere queste giornate? A fare in modo che non mi scivolino ancora una volta tra le dita come sabbia cocente? Devo rimanere in silenzio per poter sentire l'impercettibile urlo della natura soppressa da tutte queste mura, calpestata dall'asfalto e macchine veloci. Calpestata dai passanti che corrono in fretta, troppo in fretta per sentire il canto del corvo tra sirene e parole. Parole che volano come coriandoli col vento.